Un gran giurì federale, nel distretto
occidentale del Texas, ha
L'avvocato
José Pertierra ha detto:
“La
giuria ha appena riconosciuto quel che abbiamo sempre detto sul modo in
cui Posada Carriles è entrato negli Stati Uniti – con l’imbarcazione
‘Santrina’ – e che il terrorista ha mentito”.
Il giornalista, che
rappresenta il Venezuela nel processo d’estradizione del criminale Luis
Posada Carriles, è stato intervistato da Cubadebate dopo che si è venuti
a conoscenza che un Gran Giurì del Distretto occidentale del Texas ha
presentato formalmente un’accusa federale contro il cosiddetto Bin Laden
d’America.
Contro Posada Carriles
sono stati formulati sette capi d’accusa, compreso uno per frode nel
processo di naturalizzazione ed altri sei per aver dato informazioni
false durante gli incontri con gli ufficiali del servizio migratorio.
“Ci rallegriamo del
fatto che lo stiano processando come spergiuro, ma Luis Posada Carriles
è un assassino, responsabile della morte delle 73 persone che
viaggiavano nell’aereo cubano precipitato di fronte alle coste delle
Barbados il 6 ottobre 1976. È un terrorista confesso e pertanto va
processato non solo per le sue menzogne, ma anche come assassino e
terrorista”, ha aggiunto Pertierra.
Ha insistito sul fatto
che gli Stati Uniti devono ottemperare ai loro obblighi e processare
quest’uomo anche come terrorista.
“Riconosciamo che la
legge stabilisce che al presentarsi formalmente un’accusa federale non
può venire estradato in Venezuela, ma questa nuova situazione non
impedisce il processo negli USA per terrorismo, così come impongono i
trattati internazionali”.
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presentato formalmente un'accusa contro Luis Posada
Carriles, per sette reati, che includono quello di frode nel processo di
naturalizzazione ed altri sei per aver fornito false informazioni durante le
interviste con gli ufficiali del servizio migratorio.
Il
Dipartimento di Giustizia afferma, nella sua nota stampa, che Posada Carriles
mentì nella richiesta di naturalizzazione — riempiendo il formulario — e dopo
sotto giuramento nelle interviste che ebbe con ufficiali del Dipartimento di
Sicurezza della Patria, DHS, il 25 e 26 aprile 2006.
Assicura la relazione che in quell'incontro, con gli ufficiali dell'
immigrazione, mentì varie volte sul suo ingresso negli Stati Uniti, avvenuto
nel marzo 2005, specificamente sul tragitto percorso ed i metodi utilizzati, come sugli
individui che l'accompagnarono.
Disse che era arrivato dall' Honduras, per il Belize, e che entrò negli Stati
Uniti da un luogo chiamato Matadores, con l'aiuto di un coyote, "quando
sappiamo che entrò col
Santrina, con quattro individui", afferma la nota, che conferma le denunce
del Presidente cubano Fidel Castro.
Posada Carriles aggiunse anche che non aveva passaporto del Guatemala, "quando
sappiamo che aveva un'identità falsa in questo paese a nome di Manuel Enrique
Castillo López".
Posada Carriles dovrà presentarsi agli inizi della settimana prossimo davanti
ad un magistrato della Corte Federale. Per questi delitti, potrebbe ricevere
una sanzione fino a 35 anni di prigione: 10 anni per il delitto di frode e
cinque anni per ogni falsa informazione offerta alle autorità migratorie.
Tuttavia, non sarà processato per l'imputazione principale: quella di
terrorista per essere autore di innumerabili crimini, tra essi il sabotaggio
di un aeroplano civile della Cubana, nel 1976, che costò la vita a 73 persone
e per l'onda di attentati ad installazioni turistiche, nel settembre 1997, a
L'Avana che causarono la morte dell'italiano Fabio di Celmo e ferirono
cittadini cubani.
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