16 maggio  2007 - K.Siberia e G.Davalos www.granma.cu

 

 

Colpevoli Luis Posada Carriles

ed il governo degli Stati Uniti


Il terrorista Posada Carriles è stato giudicato e dichiarato colpevole di tutti gli attentati commessi contro i cittadini, i principali dirigenti della Rivoluzione, il personale cubano all’estero e le sue installazioni, della distruzione di altri oggetti civili e attacchi pirata

E non poteva essere diverso il giudizio emesso dalla gioventù cubana nel giudizio politico. Dopo l'ampio materiale probatorio fornito dall'accusa ed esaminato dal Tribunale Antiterrorista eccedono ragioni per la condanna che non solo ricade su Luis Faustino Clemente Posada Carriles ma anche sul governo degli Stati Uniti che ha finanziato ed appoggiato tutti i suoi atti terroristici contro la Rivoluzione cubana.

In questa denuncia la presidentessa del tribunale, dottoressa Iala Rodríguez Cruz, ha enumerato tutti i fatti provati che dimostrano la colpevolezza di Posada e che riflettono la pratica del terrorismo come strumento permanente della politica estera del governo nordamericano.

L'esteso fascicolo rende conto del tenebroso curriculum del boia, con particolare enfasi alla sua partecipazione diretta nell'esplosione di un'aero civile cubano nel 1976 di fronte alle coste delle Barbados, sabotaggio nel quale perirono le 73 persone a bordo, ed altri fatti come la serie di attentati contro installazioni turistiche cubane, nel 1997 e 1998, e i non pochi tentativi di assassinio del Comandante in Jefe Fidel Castro, alcuni tanto macabri come quello che venne pianificato realizzarsi nell'aula magna dell'Università di Panama davanti a migliaia di studenti, nel novembre del 2000.

Così è stato ricordato come oggi, rispondendo ad un piano promosso dal presidente Bush, il governo degli Stati Uniti lo protegge per evitare che riveli l'informazione sulle sue antiche relazioni, impegni e vincoli nell'esecuzione di diversi piani terroristici.

Per ciò, la Casa Bianca, con la mafia terroristica di Miami ha sviluppato manovre pseudolegali per imputargli minime infrazioni migratorie e volgere il corso del processo fino a concedergli la piena libertà.

Prima della chiusura di questo giudizio politico sono continuate a presentarsi prove che dimostrano la colpevolezza del terrorista e del governo nordamericano. Il tenente colonnello Roberto Hernández Caballero, investigatore cubano che ha fatto da testimone in alcuni processi giudiziari realizzati in territorio nordamericano, ha spiegato che le prove portate da Cuba su atti terroristi contro il  popolo cubano sono state disistimate dalla giustizia di quel paese.

Nel processo agli autori del sequestro di un aeroplano cubano, dirottato verso la Florida, la giuria li dichiarò innocenti malgrado tale azione, chiaramente provata, si qualifichi come terrorista. Hernández Caballero ha aggiunto che le prove di innocenza presentate nel processo a Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerriero e René González, che furono condannati per aiutare ad evitare azioni terroristiche, furono rifiutate.

In questa ultima sessione é stato anche affrontato il caso di Fabio di Celmo, l'italiano morto, dieci anni fa, durante l'escalation di attentati con bombe, contro installazioni turistiche cubane.

Giustino di Celmo, padre del giovane, ha espresso che la decisione di liberare Luis Posada costituisce un affronto alla memoria di Fabio e di tutte le vittime del terrorismo contro Cuba che è costata la vita a 3478 persone e ha mutilato l'integrità fisica di 2099.

Dirigenti delle organizzazioni studentesche, giovanili e dei pionieri di Cuba, guidate da Julio Martínez, primo segretario dell'Unione dei Giovani Comunisti, hanno assistito al giudizio politico nel tribunale antiterrorista "La gioventù accusa Luis Posada Carriles ed il governo degli Stati Uniti", che per due giorni ebbe luogo a L'Avana.


 

15 maggio  2007 - www.granma.cu

 

I giovani accusano Posada

Carriles e il governo

degli Stati Uniti

 

Testimonianze accusatrici che fanno sussultare e indignano, si sono succedute lunedì durante la prima giornata del processo politico nel tribunale antimperialista La gioventù accusa Luis Posada Carriles ed il governo degli Stati Uniti, riporta l’Agenzia d’Informazione Nazionale (AIN).

 

Periti, investigatori e familiari delle vittime delle numerose azioni concepite, organizzate e perfino eseguite da Posada Carriles con il consenso ed il sostegno delle autorità nordamericane, sono stati citati a dichiarare dal pubblico ministero in quest’udienza orale e pubblica, che si sta svolgendo nel Centro Giovanile José Antonio Echeverría della capitale cubana.

 

I presenti hanno ascoltato commossi la giovane Rosalba Álvarez García, incolpare dell’assassinio di suo padre Ramón Antonio Álvarez e di altri rivoluzionari venezuelani il Commissario Basilio, come veniva chiamato Posada quando lavorava per la Direzione dei Servizi d’Intelligenza e Prevenzione (DISIP).

 

Il primo a dichiarare è stato Dáger Aguilar, studente cubano di Diritto, che ha studiato a fondo la personalità criminale ed egocentrica di questo delinquente internazionale e ha definito la sua recente liberazione negli USA, senza imputazioni, un pericolo per il popolo degli Stati Uniti e non solo.

 

I dottori Manuel Hevia Frasquieri, direttore del Centro di Ricerche Storiche della Sicurezza dello Stato e Andrés Záldivar Diéguez, ricercatore titolare della detta istituzione, hanno incentrato i loro interventi sul lungo curriculum di attività sovversive della Casa Bianca contro Cuba, in molte delle quali Posada ha avuto un ruolo da protagonista.

 

Sono intervenuti anche il maggiore Misael Fonte, perito del Laboratorio Centrale di Criminalistica ed il tenente Yohán López, istruttore della Direzione delle Investigazioni Criminali del Ministero dell’Interno, che hanno esposto la partecipazione di Posada nell’attentato delle Barbados.

 

Un dispaccio di Prensa Latina riporta che il Governo del Nicaragua sta lavorando alla formalizzazione di una richiesta d’estradizione del terrorista internazionale Luis Posada Carriles da presentare alle autorità degli USA, ha reso noto il ministro degli Esteri, Samuel Santos.

 

 

14 maggio  2007 - www.granma.cubaweb.cu (JR)

 

 

 

Processo pubblico al boia


Luis Posada Carriles


• Saramago si unisce alla condanna

 

 

 

 

La gioventù cubana a nome del popolo sta realizzando, per due giorni, un processo pubblico contro il terrorista internazionalmente noto Luis Posada Carriles, mentre da Lisbona è giunta la notizia che il Premio Nobel José Saramago si è sommato alle migliaia di personalità che hanno firmato un proclama che reclama il processo del boia per il crimine di Barbados.

 

Prove indiscutibili della colpevolezza di Posada e della complicità dell’amministrazione Bush con la mafia nemica di Cuba, sono esposte per il pubblico, grazie alla collaborazione dei Ministeri degli Interni e degli Esteri, della Procura Generale della Repubblica e del Tribunale Supremo Popolare, tra le tante istituzioni.

 

Il processo si svolge nel centro giovanile José Antonio Echeverría, della capitale, dove è stata denunciata l’impunità concessa dalla Casa Bianca al criminale.

 

Saramago, Premio Nobel della Letteratura nel 1998, si è sommato alle più di 5500 personalità di tutto il mondo che esigono il processo del famigerato criminale Luis Posada Carriles negli USA o che si compia da parte delle autorità del paese la richiesta d’estradizione formulata dal Venezuela.

 

Nell’agosto del 2005, Saramago, assieme ad altri Premi Nobel, la scrittrice sudafricana Nadine Gordimer, la guatemalteca Rigoberta Menchú e l’argentino Adolfo Perez Esquivel, con il saggista e professore francese Salim Lamrani e il politologo nordamericano Noam Chomsky, aveva firmato un comunicato per denunciare l’infame comportamento del governo di George W. Bush verso il criminale che ha pianificato il sabotaggio di un aereo civile cubano nel cielo di Barbados: "Le vittime del terrorismo esigono che la giustizia trionfi sulla barbarie", si intitolava quel comunicato che oggi più che mai è di urgente attualità.