Alla
fine del 1975, gli investigatori del Comitato Scelto sugli Assassinati della
Camera dei Rappresentanti ebbero accesso ad una serie di documenti segreti
della CIA riferiti a vari terroristi cubani, tra essi Posada Carriles, dato
che questi personaggi erano menzionati, in varie parti, come vincolati
all'assassinio del presidente
John F. Kennedy.
Gli investigatori poterono vedere i contenuti e prendere note ma i documenti
non si declassificarono ed ancora oggi sono segreti.
Anni dopo, nel 1998, il quotidiano The New York Times ebbe accesso alle note
scritte da quegli investigatori. Secondo quanto pubblicato da detto giornale,
il 13 luglio 1998, in dette note può leggersi:
"I fascicoli di
intelligence contenevano intriganti riferimenti ai rapporti
di Posada con Frank ‘Lefty' Rosenthal che si descrive, in una di queste
relazioni, come un 'ben conosciuto gangster' chi si convertì nel modello per
il personaggio centrale del film di finzione 'Casino '
(interpretata da Robert de Niro nel 1995).
"Durante l'estate del
1965, il Signor Posada era coinvolto nella somministrazione di silenziatori,
esplosivo C-4, detonatori e bombe a mano al Signor Rosenthal", secondo una
Relazione di Intelligence del Dipartimento di Difesa USA. Un anno dopo,
continua la Relazione "il Signor Posada somministrò 150 piccole bombe ed
alcuni fusibili al Signor Rosenthal sotto la minaccia di danno corporale".
E qui incominciano ad apparire curiose contraddizioni e coincidenze.
Quello stesso anno, 1965, secondo un altro documento declassificato della CIA,
Posada si trovava con il defunto Jorge Mas Canosa preparando due attentati,
con esplosivo C-4, contro una nave sovietica nel porto messicano di Veracruz e
ad un locale di un'associazione di amicizia con l'URSS, anch'essa in Messico;
cioè era la CIA che gli somministrava gli esplosivi ed altre forniture
militari per realizzare terrorismo contro Cuba e successivamente il mafioso
Posada lo trafficava con uno dei più conosciuti gangster nordamericani del
momento.
Pare che la stazione della CIA JM/Wave, che dirigeva in dettaglio le attività
di Posada, si infastidì quando lo venne a sapere. Così descrive The New York
Times questo "fastidio", secondo quanto poterono leggere i giornalisti nelle
note redatte dagli investigatori congressuali dei documenti ancora segreti
della CIA su Posada:
"Una Relazione del
1967 laconicamente esprime che la Stazione solo recentemente era venuta a
sapere di questa transazione". D'altra parte un "Memorandum per gli Archivi"
dice che il momento suggerisce che Posada abbia potuto anche lavorare come
impiegato per Rosenthal e comunicava le transazioni all'Agenzia
solo
quando la cosa si faceva
scottante.
E mentre questo succedeva, che cosa succedeva col capo gangster?
The New York Times spiega che
"in quei momenti il Signor
Rosenthal lasciò Miami per andare a Las Vegas, Nevada, dopo essere stato
interrogato dalla polizia a Miami in relazione ad una serie di attentati, con
bombe, non chiariti".
Ma c'è di più; quando si analizza un altro
documento segreto degli
Archivi dell'Esercito USA del 5 aprile 1972,
declassificato dal Progetto Archivio Nazionale della Sicurezza dell'Universidad
George Washington, può leggersi che
"la richiesta di Posada, nel
1966, per un impiego o posto rimunerato nella riserva militare gli fu
rifiutata... ",
questa richiesta di Posada
"non fu approvata"
nel settembre 1966, dopo
"un'investigazione a fondo da
parte del Comando di Intelligence dell'Esercito".
Non c'é dubbio che la Relazione di Intelligence dell'Esercito che dettagliava
i suoi commerci come socio del capo mafioso Lefty Rosenthal, già spiegati
anteriormente, fu la causa di questo rifiuto.
Ed apparentemente la CIA viene a sapere posteriormente
tutto questo,
si arrabbia ed
all'improvvisoora
si scopre in un documento segreto, anch'esso declassificato, che per ciò
la stazione della CIA JM/Wave afferma che "mise in malattia Posada l'11 luglio
1967".
Il documento in questione si intitola
"Dati Biografici Aggiornati",
è classificato come
"Segreto" e secondo
due reporter del quotidiano The Miami Herald che lo videro e lo dettagliarono
in un lavoro edito il 1 luglio 2006, si può leggere che:
"Posada finì come C.I.
(cioè Informatore Confidenziale in inglese)
di JM/Wave l'11 luglio 1967"
aggiungono che "alla
fine del documento ci sono alcune note manoscritte che enumerano riferimenti a
contatti di Posada col celebre gangster Frank ‘Lefty ' Rosenthal".
Qui affiorano le apparenti contraddizioni: come mai se la stazione JM/Wave lo
mise in malattia nel luglio 1967, The New York Times nel suo famoso articolo
del 13 luglio 1998 afferma che:
"Sembra che i legami di
Posada con l'Agenzia incominciassero a scucirsi. Una Relazione del febbraio
1968 si lamentava della sua ‘tendenza a coinvolgersi in attività clandestine
di sabotaggio'. "Alcuni mesi dopo nel giugno 1968, "il Signor Posada fu
interrogato sulla sua non registrata associazione con elementi gangsteristici
e furti alla CIA, più altri temi".
La prima è che a Posada fu messo in malattia da JM/Wave, ma non dalla CIA.
Questa "malattia di JM/Wave" aiutava nell'obiettivo di poterlo inviare in
maniera più occulta, con una "facciata" più solida, nella sua nuova missione
CIA nella DISIP, in Venezuela. Se
nel 1968
l'Agenzia sta analizzando i "problemi" di Posada è perché non ha
tagliato, in assoluto, con detto agente. È lo stesso metodo che useranno dopo,
nel febbraio 1976: dar ad intendere che hanno "tagliato" col loro agente,
affinché quanto questi faccia sembri che non per ordine della CIA ma "azioni
indipendenti".
La seconda è che il principale problema non è che Posada si leghi con la mafia
ma che "non informi"
delle sue avventure extralavorative criminali e, ovviamente,
"che rubi alla CIA"
i materiali che poi vende alla mafia. Ma non c'è dubbio che era già un agente
tanto prezioso, o sapeva già tanto, che questi peccati minori erano facilmente
perdonabili.
Da ultimo, è contraddittorio che nei due anni anteriori a questi "incidenti"
degli affari di Posada con la mafia, le valutazioni che la CIA faceva del suo
agente e che si poterono conoscere attraverso le note degli Investigatori
congressuali dicessero così:
"1965:
è di buon carattere, molto fidato, cosciente in materia di sicurezza".
"1966: il suo adempimento di tutti i compiti assegnati è stato eccellente".
Ma niente accade e così Posada arriva in Venezuela a compiere la sua nuova
missione CIA. Se aveva commesso il gravissimo delitto di traffico di armi ed
esplosivi con la mafia nordamericana, ciò non risultava importante finché era
il fedele agente dell'impero nordamericano.
L'attività mafiosa di Posada, nonostante questi "incidenti", non terminò e
così possiamo leggere in un documento declassificato della CIA del 17 aprile
1972, intitolato
"Questionario di Registro Personale di Posada"
(P.R.Q. il suo acronimo) che: "...
in quel periodo Posada era un ufficiale di alto rango dentro il Servizio di
Intelligence del Venezuela, DISIP, con incarico delle chiamate 'demolizioni'."
Un po' più avanti, nello stesso documento, si esprime:
"La CIA cominciò ad avere
alcuni inquietudini su di lui, (Posada) basate su relazioni che sostenevano
che Posada aveva nascosto congegni esplosivi della CIA al Venezuela e che
aveva vincoli con una figura della mafia di Miami chiamato 'Lefty' Rosenthal".
Cosicché in Venezuela continuò a fare esattamente la stessa cosa che a Miami,
trafficando armi ed esplosivi, proprietà della CIA, col noto capo gangster
Frank "Lefty" Rosenthal.
E che cosa faceva a quell'epoca Rosenthal?
Come si rivela nel libro di Nicholas Pileggi
"Casino: Amore ed onore a Las
Vegas..." quando "Lefty" Rosenthal dirigeva, nel 70, l'Hotel Casinò Stardust a
Las Vegas, riceveva Adnan Khashoggi, trafficante di armi dell'Arabia Saudita.
Lefty invitava i 20 o 30 membri del seguito di Khashoggi a spettacoli e
bevute. Ed in cambio il trafficante di armi si dimenticava di una posta.
Rosenthal confessò all'autore (Nicholas Pileggi) che Khashoggi poteva spendere
fino a 2 milioni di dollari.
In questo libro, oltre a numerose fonti pubbliche dell'epoca, così come nei
risultati dell'investigazione del Congresso USA sullo scandalo Irán Contras,
si dice che Khashoggi fu una delle persone che Oliver North (allora del
Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca) utilizzava come agente per
lo scambio di armi con ostaggi.
Posada Carriles in questo periodo é descritto in documenti della CIA, dell'
FBI e dell'Ufficio del Pubblico Ministero Indipendente con l'incarico
dell'investigazione sullo scandalo Irán Contras come:
"Ramón Medina, Direttore di
Operazioni della Base aerea di Ilopango"
che era il centro dell'illegale operazione di fornitura di armi alla Contra
nicaraguense, zona in cui stette
anche
in contatto col suo socio e trafficante internazionale di armi Mario Delamico,
che l'accompagnerà in successive azioni terroriste.
Sono molto più grandi le prove del Posada Carriles mafioso che si trovano nei
documenti del governo USA
Secondo documenti della CIA che come abbiamo già spiegato rimangono ancora
classificati come
"segreti" e dei quali
gli investigatori congressuali dell'assassinio dei Kennedy poterono prendere
note, alle quali ebbe accesso The New York Times nel 1998, può leggersi che la
CIA tornò a scoprire, nel 1976, che Posada era in realtà un delinquente comune
ed un mafioso. Così nel luglio 1998, il quotidiano newyorkese descrisse che la
causa di questa "nuova crisi tra Posada e la CIA" nacque:
"... per una relazione
dell'Intelligence in cui si diceva che Posada può essere coinvolto nel
contrabbando di cocaina dalla Colombia a Miami attraverso il Venezuela, come
nella falsificazione di denaro statunitense in Venezuela.
"... la CIA decise di
non affrontare direttamente Posada per non compromettere le investigazioni in
atto. Posada fu interrogato e fu trovato colpevole solo di avere brutte
amicizie".
"Cosí anche nel
febbraio 1976 gli ufficiali dell'Agenzia decisero di rompere i loro legami con
Posada, per ciò che misteriosamente, nei documenti, si descrisse come
preoccupazioni intorno a temi tributari pendenti".
Oggi si sa che il vincolo tra Posada e la CIA non si ruppe mai.
Ma c'è di più sulla sua attività delinquenziale, benché non siano documenti
del governo USA, sono in mano dell' FBI dal luglio 1998. In
una
delle trascrizioni delle chiamate realizzate
da Posada Carriles da El Salvador al Venezuela il 30 luglio 1997, si può
leggere mentre parla con qualcuno non identificato:
Posada dice:
"... guarda, questa
detenzione mi colpisce perché egli è uno della mia gente ed inoltre é legato
ad un sequestro e non è niente di buono... io sto cercando qualcuno che lo
rappresenti legalmente... dai i miei saluti ad Arpad
(Arpad Bango ex secondo capo della DISIP)
e digli che presto andrò a trovarlo..."
Cioè Posada Carriles
"il lottatore e militante anticastrista, patriota, dissidente ed eroe"
della mafia terrorista di Miami, appare, secondo il governo USA, come mandante
di gravi delitti in qualunque codice penale del mondo,
di
traffico di armi ed esplosivi con la mafia, contrabbando di cocaina,
falsificazione di denaro e sequestro.
Questi sono i fatti, ora ciascuno tragga le proprie conclusioni.