8 giugno 2007 -  www.granma.cu (PL)

 

 

 

Cuba e Venezuela

 

aggiornano l’ONU sul

 

caso Posada Carriles


Cuba e Venezuela hanno aggiornato il Comitato contro il Terrorismo (CCT) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul caso del terrorista internazionale Luis Posada Carriles.

 

Gli ambasciatori Rodrigo Malmierca (Cuba) e Aura Mahuampi Rodríguez (Venezuela), hanno informato che l’8 maggio scorso Posada Carriles è stato definitivamente liberato negli Stati Uniti.

 

Tutti i capi d’accusa contro di lui sono stati scartati, esprime questa seconda missiva indirizzata all’ambasciatore panamense nella sua qualità di presidente del CCT, dove Washington viene indicata come responsabile della liberazione del terrorista.

 

Cuba e Venezuela hanno fatto circolare come documenti ufficiali dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza numerose comunicazioni su questo caso, precisa il testo.

 

Aggiunge che “anche il Comitato contro il Terrorismo stabilito in virtù della Risoluzione 1373 è stato informato opportunamente e dettagliatamente sui particolari del caso”.

 

La lettera ricorda che in una riunione tenutasi il 22 maggio, la delegazione statunitense attraverso il suo ambasciatore Zalmay Khalizad ha compiuto “un intervento totalmente evasivo e giustificatorio di fronte al Consiglio di Sicurezza rispetto al caso Posada Carriles”.

 

In quest’occasione non è stata data risposta nemmeno ad una serie di interrogativi di cui gli ambasciatori di Cuba e del Venezuela riferiscono nella lettera al presidente del CCT.

 

La prima domanda è perchè il governo degli Stati Uniti ha permesso l’ingresso impune nel suo territorio di Posada Carriles e lo ha protetto durante i mesi in cui vi è rimasto illegalmente.

 

Un’altra è perchè le autorità a gennaio si sono limitate ad accusarlo di reati migratori di minor rilievo, quando avevano a disposizione tutti gli elementi per processarlo con l’accusa di terrorismo.

 

I restanti interrogativi riguardano il perchè gli Stati Uniti non hanno usato i meccanismi a loro disposizione per mantenere Posada Carriles in carcere e perchè ignorano la richiesta d’estradizione presentata dal Venezuela il 15 giugno 2005.

 

Cuba e Venezuela “ribadiscono che la liberazione di questo terrorista internazionale rappresenta una chiara violazione delle risoluzioni sulla lotta contro il terrorismo adottate dal Consiglio di Sicurezza”.

 

In particolare ha fatto riferimento alla risoluzione 1373 (2001), la cui applicazione viene supervisionata dal CCT.

 

I due governi denunciano nella missiva che gli USA hanno violato i trattati sul terrorismo da loro stessi firmati, tra i quali l’Accordo Internazionale per la Repressione degli Attentati Terroristici Commessi con Bombe.

 

Citano anche l’Accordo per la Repressione degli Atti Illeciti contro la Sicurezza dell’Aviazione Civile.

 

 

17 maggio 2007 -  www.granma.cu (AIN)

 

 

 

Cuba chiede all'ONU di far

 

circolare una protesta ufficiale

 

contro Posada Carriles


Cuba ha sollecitato l'Assemblea Generale ed il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a far circolare, come documento ufficiale, tra i suoi membri, una dichiarazione di protesta per la liberazione negli Stati Uniti del terrorista internazionale Luis Posada Carriles.

In una lettera a Ban Ki Moon, segretario generale dell'ONU, l'ambasciatore Rodrigo Malmierca segnala che "un'istanza del sistema giudiziario degli Stati Uniti ha scartato, l'8 maggio, tutte le accuse formulate contro questo terrorista e lo ha liberato".

La missiva aggiunge che Cuba responsabilizza il governo degli Stati Uniti per questa sentenza che costituisce una prova in più del doppio standard applicato alla sua autoproclamata "guerra contro il terrorismo".

Inoltre la decisione,
da parte del Governo USA, di non certificare questo individuo come terrorista oltre a violare la stessa legislazione  nordamericano costituisce una chiara violazione degli impegni assunti in virtù di accordi e trattati internazionali.

Malmierca osserva che la libertà di Posada Carriles viola risoluzioni pertinenti dell'Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

L'ambasciatore cubano ha elevato la sua più energica condanna di questa nuova manovra che qualifica come un insulto al popolo cubano ed alle vittime ed ai familiari dell'odioso atto terroristico contro un aero civile della Cubana di Aviazione che costò la vita a 73 persone innocenti.

Ha espressamente sollecitato il Segretario Generale a far circolare questa lettera ed il suo allegato con la Dichiarazione del Governo Rivoluzionario della Repubblica di Cuba, del 9 maggio 2007, come documento del 61esimo Periodo di Sessioni dell'Assemblea Generale.

La circolazione del documento é in conformità, precisa il diplomatico, coi temi 66, 80 e 100 dell'attuale periodo di sessioni.

Questi temi trattano rispettivamente del Diritto dei popoli alla libera determinazione, sullo Stato di diritto a livello nazionale ed internazionale e le Misure per eliminare il terrorismo internazionale.

Malmierca ha anche richiesto che il pronunciamento del governo di L'Avana circoli come documento ufficiale del Consiglio di Sicurezza.

 

 

15 maggio 2007 -  www.granma.cu (PL)

 

Il Venezuela porterà il caso di

 

Posada Carriles di fronte agli

 

organismi internazionali

 

Il Venezuela denuncerà il caso della liberazione del terrorista internazionale Luis Posada Carriles presso differenti organismi internazionali, ha reso noto la catena televisiva multinazionale Telesur.

 

L’annuncio è stato fatto dall’avvocato José Pertierra, rappresentante del governo venezuelano nella richiesta d’estradizione del criminale presentata agli Stati Uniti.

 

In dichiarazioni da Washington, dove si è svolta una dimostrazione davanti al Dipartimento di Stato per l’estradizione del terrorista a Caracas, Pertierra  ha segnalato che la richiesta del Venezuela può arrivare fino alla Corte  Internazionale di Giustizia dell’Aja.

 

Prima però, ha spiegato, il tema verrà esposto nei fori come le Nazioni Unite e l’Organizzazione degli Stati Americani.

 

Le autorità venezuelane hanno chiesto l’estradizione di Posada Carriles, che fuggì nel 1985 dal carcere di Caracas dov’era rinchiuso quando veniva investigato per il sabotaggio contro un aereo civile cubano che nel 1976 costò la vita a 73 persone.

 

Il terrorista è appena uscito dalla prigione statunitense dov’era detenuto, dopo che la giudice Kathleen Cardone ha deciso di non celebrare il processo contro di lui che avrebbe dovuto svolgersi in un tribunale di El Paso, in Texas, per sette reati di frode migratoria.

 

Mercoledì scorso il presidente venezuelano Hugo Chávez ha denunciato “il cinismo, la sfacciataggine e l’immoralità” dimostrate dal governo degli Stati Uniti con la liberazione Posada Carriles e ha chiamato il mondo a esigere giustizia  contro questo “assassino e torturatore”.

 

Chávez ha detto che il mondo è indignato e ha assicurato che si alzeranno molte voci, anche nel seno del popolo statunitense, contro la liberazione del criminale.

 

 26 aprile 2007 -  www.granma.cu (PL)

Chávez chiede all'ONU d'intervenire

nel caso Posada Carriles
 

Nuovi piani di destabilizzazione

contro il governo del Venezuela

 

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha chiesto alla Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) d’intervenire nel caso del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, a cui è stata concessa la libertà condizionale dal governo degli Stati Uniti.

 

Chávez ha reiterato durante il programma radio- televisivo Aló Presidente, la sua contrarietà per questa decisione vergognosa e che prova la doppia morale del governo nordamericano in materia di terrorismo.

 

Il presidente bolivariano ha detto che continuerà a protestare contro la protezione che il governo di George W. Bush offre a Posada, "padre di tutti i terroristi di tutti i tempi, nel continente americano".

 

Il presidente del Venezuela ha chiesto nuovamente l’estradizione del criminale di origine cubana, evaso da un carcere del Venezuela nel 1985, ed ha insistito sulla necessità di continuare il processo contro di lui per la morte di 73 persone, avvenuta nell’esplosione di un aereo cubano nel 1976.

 

L’estradizione è stata chiesta più volte dal governo bolivariano del Venezuela al governo nordamericano in forma privata e pubblica, ma la Casa Bianca non sta rispettando l’accordo bilaterale firmato da queste due nazioni.

 

Il terrorista è stato per decenni un agente della CIA, come provano molti documenti non più segreti dell’intelligenza degli USA e non è quindi una coincidenza la sua liberazione, avvenuta in questi giorni, quando risorgono piani di destabilizzazione contro il governo del Venezuela.

 

"Dichiaro al mondo che il presidente degli Stati Uniti sta fomentando nuovamente azioni destabilizzanti in Venezuela e che sta dando luce verde a piani d’assassinio o per meglio dire per uccidermi" ha precisato Chávez, che ha invitato il popolo venezuelano a stare all’erta di fronte a qualsiasi fatto che attenti la sovranità della nazione ed ha chiamato ad approfondire la Rivoluzione Bolivariana.

 

"Smantelliamo l’imperialismo e costruiamo la Patria socialista!" ha concluso Hugo Chávez nella sua trasmissione abituale della domenica.

 

 26 aprile 2007 -  www.granma.cubaweb.cu (SE)

Cuba e Venezuela denunciano

all'ONU la  liberazione di

Posada  Carriles

Aumentano le voci contro l'impunità. Si aggiungono altri due premi Nobel, oltre all'ex Pubblico ministero Generale ed una congressista degli Stati Uniti

 

 

Cuba e Venezuela hanno formalmente denunciato al Comitato Contro il Terrorismo del Consiglio di Sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, la libertà su cauzione, concessa dal governo degli Stati Uniti, al terrorista Luis Posada Carriles.

In una lettera inviata al presidente del Comitato, l'ambasciatore di Panama, Ricardo Alberto Arias, i due paesi hanno denunciato la "complicità" del governo USA nella scarcerazione di Posada e richiedono all'organismo mondiale che agisca sul caso "nel più breve termine di tempo possibile."

In un editoriale dell'influente quotidiano Los Angeles Times si scrive: "Luis Posada Carriles si è vantato di avere messo bombe in hotel di L'Avana, ciò nonostante la giustizia statunitense lo lascia libero"[...]
"Con una sentenza fuori luogo che ha confermato la condizionale con cauzione... Washington ha legittimato le accuse contro la sua ipocrisia nella guerra contro il terrorismo".

Allo stesso tempo, si sono pronunciati contro la liberazione di Posada, la congressista afro nordamericana, Cynthia McKinney, e l'ex pubblico ministero generale statunitense, Ramsey Clark, che appoggiano l'estradizione del terrorista in Venezuela affinché sia giudicato per i suoi crimini.

Anche i premi Nobel Rigoberta Menchú ed il russo Zhores Alfiorov si sono aggiunti alle oltre 3000 personalità di tutto il mondo che esigono che il governo statunitense processi il noto assassino.

 

Caracas 23 aprile 2007 -  www.granma.cubaweb.cu

Il Venezuela chiede appoggio

 internazionale per l'estradizione

di Posada Carriles

 

 

 

 

Il Venezuela ha sollecitato l'appoggio di governi ed organismi multilaterali per ottenere l'estradizione del terrorista Luis Posada Carriles, liberato sotto cauzione negli Stati Uniti, in attesa del processo per frode migratoria il prossimo 11 maggio.

Le autorità bolivariane hanno sostenuto che "Il Venezuela chiama alla mobilitazione l'opinione pubblica internazionale e i popoli, come all'azione contundente dei governi ed organismi multilaterali per non lasciare impuniti i terroristi ed i loro promotori".

Si ratifica inoltre "la richiesta di estradizione immediata di questo pericoloso criminale" e si sostiene che la liberazione di Posada Carriles é stata il prodotto di una "manovra che il governo, statunitense, di George W. Bush ha posto in moto per proteggerlo e ciò facendo promuove l'impunità e si prende sfacciatamente gioco della memoria delle vittime dell'esplosione dell'aeroplano della Cubana di Aviazione (nel 1976) ".

"Questo atto di complicità vuole comprare il silenzio di Posada Carriles che è stato agente della CIA durante lunghi anni di attuazione criminale e pezzo del clan Bush".

Si conferma che l'amministrazione bolivariana porterà il caso della scarcerazione di Posada alla sessione del Consiglio Permanente dell'Organizzazione degli Stati Americani, OSA.

 

Caracas 22 aprile 2007 -  www.granma.cubaweb.cu

Chávez chiede l'

intervento dell'ONU

 

 

 

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha chiesto all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) d'intervenire nel caso del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, rimesso in libertà dal governo degli Stati Uniti.

Chávez ha ripetuto, durante il programma radiotelevisivo "Aló, Presidente" il suo ripudio davanti a tale decisione, che ha definito umiliante e prova della doppia morale del governo nordamericano in materia di terrorismo ed ha nuovamente richiesto l'estradizione del criminale.

Guennadi Andreevich Ziuganov, presidente del Comitato Esecutivo Centrale del Partito Comunista della Federazione della Russia, ha dichiarato, al suo arrivo a L'Avana, che la liberazione di Posada oltrepassa i limiti del cinismo e della sfrontatezza.

A sua volta, Jean Renald Clérisme, ministro degli Esteri e Culto della Repubblica di Haiti, ha espresso che la liberazione del terrorista "ci sembra che sia un insulto alla giustizia. Questo signore merita essere posto davanti alla giustizia ed il mondo lo sta già condannando, non c'è dubbio".

A Mosca, il movimento russo Vinceremo, composto da partiti di sinistra, organizzazioni sindacali e sociali, ha consegnato all'ambasciata degli Stati Uniti una nota nella quale rifiuta la liberazione sotto cauzione di Posada Carriles.

Anche organizzazioni progressiste turche hanno richiesto l'immediato ritorno in prigione di Posada e la sua estradizione nella Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Come parte della campagna del Fronte Patriottico non Temiamo gli Stati Uniti, circa 1500 studenti universitari, hanno sottoscritto una dichiarazione di condanna della decisione dei meccanismi giudiziali statunitensi.

Anche il quotidiano californiano L'Opinione ha diffuso un editoriale che valuta come contraddittorio il messaggio del governo nordamericano con la liberazione di questo assassino e indica che costituisce una sconfitta del sistema legale nordamericano.