Il Piano Bush contro Cuba, come il suo strumento "legale": la Legge
Helms-Burton, ha un carattere extraterritoriale e comprende ogni tipo di
sforzo e risorse ufficiali ed occulte, per cercare di internazionalizzare
la sua politica anticubana, in particolare il blocco.
Alti funzionari dell'amministrazione Bush partecipano a questi viavai,
compresi i copresidenti della denominata "Commissione per l'Assistenza ad
una Cuba libera": la segretaria di Stato Condoleezza Rice e quello del
Commercio, Carlos Gutiérrez (il cubano americano col rango più alto alla
Casa Bianca).
Sono responsabili ed esecutori anche il segretario assistente di Stato per
l'emisfero, Thomas Shannon e la sottosegretaria assistente Kirsten
Madison, legata alla mafia controrivoluzionaria.
Non è strano che la Madison, responsabile dell'America Centrale e Cuba nel
Dipartimento di Stato, sia stretta collaboratrice del senatore Jesse Helms.
Neppure che sostituisse nella Cancelleria Dan Fisk, un altro furibondo
nemico di Cuba ed altrettanto vicino del defunto congressista sotto la cui
direzione partecipò alla redazione della Helms-Burton. La sua mano
sinistra é nelle misure e sanzioni per rinforzare l'assedio all'Isola,
compresa la sovversione e propaganda anticubana.
Fisk fu catapultato come direttore per l'America Latina nel Consiglio di
Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca, da dove segue al dettaglio gli atti
contro la Rivoluzione cubana.
Non sono gli unici personaggi di un aborto che coordina azioni di un
centinaio di agenzie e dipendenze federali. Partecipano anche altri alti
funzionari governativi, i rappresentanti nel Congresso della mafia, i
Díaz-Balart, la Ros-Lehtinen etc. ed ovviamente mercenari stranieri,
alcuni tanto illustri come l'ex capo di governo spagnolo José María Aznar.
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