17 maggio 2007 - O.O.Leon www.granma.cubaweb.cu

I prestanomi del

Piano Bush

 

 

 

Il Piano Bush contro Cuba, come il suo strumento "legale": la Legge Helms-Burton, ha un carattere extraterritoriale e comprende ogni tipo di sforzo e risorse ufficiali ed occulte, per cercare di internazionalizzare la sua politica anticubana, in particolare il blocco.

Alti funzionari dell'amministrazione Bush partecipano a questi viavai, compresi i copresidenti della denominata "Commissione per l'Assistenza ad una Cuba libera": la segretaria di Stato Condoleezza Rice e quello del Commercio, Carlos Gutiérrez (il cubano americano col rango più alto alla Casa Bianca).

Sono responsabili ed esecutori anche il segretario assistente di Stato per l'emisfero, Thomas Shannon e la sottosegretaria assistente Kirsten Madison, legata alla mafia controrivoluzionaria.

Non è strano che la Madison, responsabile dell'America Centrale e Cuba nel Dipartimento di Stato, sia stretta collaboratrice del senatore Jesse Helms.

Neppure che sostituisse nella Cancelleria Dan Fisk, un altro furibondo nemico di Cuba ed altrettanto vicino del defunto congressista sotto la cui direzione partecipò alla redazione della Helms-Burton. La sua mano sinistra é nelle misure e sanzioni per rinforzare l'assedio all'Isola, compresa la sovversione e propaganda anticubana.

Fisk fu catapultato come direttore per l'America Latina nel Consiglio di Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca, da dove segue al dettaglio gli atti contro la Rivoluzione cubana.

Non sono gli unici personaggi di un aborto che coordina azioni di un centinaio di agenzie e dipendenze federali. Partecipano anche altri alti funzionari governativi, i rappresentanti nel Congresso della mafia, i Díaz-Balart, la Ros-Lehtinen etc. ed ovviamente mercenari stranieri, alcuni tanto illustri come l'ex capo di governo spagnolo José María Aznar.