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| 13 aprile 2007 |www.granma.cu | |
Chávez denuncia l’esistenza di piani sovversivi contro il Venezuela
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Il Presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha confermato l’esistenza di piani sovversivi contro il suo paese, con la partecipazione della destra nazionale e "dell’impero nordamericano".
Chávez, in un atto di consegna di crediti al personale militare, ha indicato che non si può ripetere l’esperienza di cinque anni fa, quando si materializzarono i piani di un colpo di Stato con la compiacenza dei corpi di sicurezza.
Ha precisato che un generale ritirato, occupato da vari anni nei piani per assassinarlo, è legato al "padre dei terroristi del continente"Luis Posada Carriles.
Il Capo dello Stato ha rivolto un appello alla Forza Armata Nazionale affinché si dichiari antimperialista, rivoluzionaria, bolivariana e socialista. Questo orientamento è reso obbligatorio dalla storia e dalle circostanze. Tutto il resto sono scuse per nascondere la codardia, ha affermato.
Chávez ha respinto la presunta apoliticità delle forze armate ed ha ricordato che quando lui era ufficiale i corsi erano basati sull’anticomunismo e venivano impartiti da professori statunitensi.
Ha precisato che gli Stati Uniti e l’oligarchia locale stanno preparando nuove avventure e cercano di approfittare della congiuntura del 28 maggio prossimo, quando scadrà la concessione ad un canale televisivo dell’opposizione.
Il leader bolivariano ha denunciato il fatto che a livello internazionale si è voluto dare a questo fatto il carattere di un’azione contro la libertà d’espressione, ma ha puntualizzato che lo Stato ha il diritto sovrano di prorogare o no la concessione dello spazio radioelettrico.
Ha espresso al rispetto che la destra venezuelana, impegnata nella difesa di RCTV, è la stessa che ha sostenuto colpi di Stato, aggressioni, sparizioni, genocidi e la consegna delle risorse naturali dei popoli.
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