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| 6 luglio 2007 | www.granma.cu (AIN/RHC) | |
L’integrazione è il solo cammino di Nuestra America
• Lo ha dichiarato l’ambasciatore
del Venezuela a Cuba
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Alí Rodríguez Araque, ambasciatore del Venezuela a Cuba, ha detto che l’integrazione dei popoli latinoamericani e dei Caraibi è il cammino sicuro per eliminare problemi ancestrali come la miseria e per contribuire all’equilibrio del mondo.
Il diplomatico ha impartito una conferenza magistrale di fronte a un folto pubblico nella Casa de las Américas, per celebrare il 196 anniversario dell’Indipendenza della Patria di Simón Bolívar ed ha indicato che si sta recuperando il pensiero degli Eroi di Nuestra America, come il Libertador e José Martí, fermi sostenitori della creazione di una grande nazione.
"Condividiamo lo stesso territorio e abbiamo tradizioni simili, origine storica, lingua, credo e gli stessi problemi", ha detto il diplomatico, per il quale queste caratteristiche identificano il destino unitario di Nuestra America, ed ha precisato che il progetto per questo fine è l’ALBA, l’Alternativa Bolivariana dei Popoli di Nuestra América, un nuovo tipo di’integrazione che ha l’uomo al centro e alla quale già aderiscono Cuba, Venezuela, Bolivia e Nicaragua.
Alí Rodríguez Araque ha denunciato che l’impero nordamericana e le sue transnazionali tentano di mantenere la divisione dei popoli della regione per poterli dominare meglio e per appropriarsi più facilmente delle loro ricchezze naturali.
Il governo di Washington ha alterato l’equilibrio del pianeta con guerre ingiustificate come quella in Iraq e ora esiste la necessità di ristabilire un bilancio mondiale del potere, con l’instaurazione di un sistema pluripolare.
"Salutiamo il sorgere nello scenario mondiale di potenze come la Cina, l’India e la stessa Unione Europea, nonostante la subordinazione di quest’ultima alla Casa Bianca. L’America Latina e i Caraibi possono contribuire in forma più effettiva a questo impegno", ha detto ancora.
In occasione del 196º Anniversario dell’Indipendenza del Venezuela sono state poste corone di fiori di fronte alla statua di Bolívar e a quella di Martí.
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