L'Alternativa Bolivariana per le Americhe, ALBA, ha ricevuto il
Nicaragua come il suo quarto membro in mezzo al giubilo
per il ritorno del FSLN al potere in
questo paese, mentre l'Ecuador di Rafael Correa somma un nuovo appoggio
all'integrazione latinoamericana di nuovo tipo.
Come si scorge, il 2007 sarà un anno in cui le nuove leadership sorte o
ratificate dalle urne, durante il 2006, continueranno col processo di
trasformazione continentale, essenzialmente mediante l'unità e la solidarietà.
Tali cambiamenti, catalogati come l'inizio di una nuovo era dal
Presidente ecuadoriano, hanno
nell'Alba un supporto fondamentale, perché la rivoluzionaria proposta del
presidente Hugo Chávez, che immediatamente ricevette l'appoggio di Cuba e del
suo massimo leader, Fidel Castro, mostra risultati concreti ed incoraggianti.
Ispirata alle idee del liberatore Simón Bolívar l'ALBA si concretò
14
dicembre 2004 quando i Presidenti di Cuba e Venezuela sottoscrissero
l'accordo, in coincidenza col decimo anniversario della prima visita di Chávez a
L'Avana.
La Bolivia fu il terzo paese che aderì al meccanismo di integrazione,
aprile 2006, durante un incontro
nell'Isola tra i presidenti Fidel Castro, Hugo Chávez ed Evo Morales.
I FATTI DELL'ALBA
Il 28 ottobre 2005,
il Venezuela sorprendeva il mondo con
l'alfabetizzazione di 1519555 illetterati, di essi 76369 indigeni, con
l'utilizzo del metodo pedagogico "Io
sì posso" e la mobilitazione di migliaia di alfabetizzatori della patria di
Bolivar.
Non é stato il primo né l'unico dei risultati mietuti dall'integrazione che
affrontò l'Area di Libero Commercio per le Americhe, l'opzione neocoloniale che
Washington auspicava e cercava di imporre.
Roberto Rivas, direttore dell'America Latina ed i Caraibi del Ministero dell'
Investimento Straniero e Collaborazione Economica (MINVEC), ha informato Granma
che con l'appoggio di Cuba si sono diplomati migliaia di venezuelani in diversi
livelli d'insegnamento.
Con lo stesso spirito solidale il personale di salute dell'Isola è giunto,
fino alle località venezuelane più umili, e ciò ha permesso un positivo
rovesciamento alla situazione di più di 17 milioni di persone che, da allora,
sono curate in maniera gratuita nella Missione Barrio Adentro, nella quale
lavorano migliaia di cooperanti.
Professionisti cubani e venezuelani uniscono le loro conoscenze in 270 dei 600
Centri di Diagnosi Integrale (CDI) previsti nella nuova tappa, in un numero
importante delle 600 Sale di Riabilitazione Integrale ed in 11 dei 35 Centri di
Diagnosi di Alta Tecnologia, già in funzione, mentre il restante é in via di
costruzione.
Si mantiene anche, a Cuba, il programma di cura di pazienti venezuelani con
altre patologie che, a metà del dicembre scorso, superarono i 14000.
Giovani venezuelani studiano Medicina Generale Integrale a Cuba ed un altro
gruppo frequenta la Facoltà Integrale Comunitaria nella loro terra, supportati
da medici di Barrio Adentro.
Anche l'impulso allo sport è compreso nell'ALBA. La presenza di cooperanti
cubani del ramo sportivo avalla i positivi risultati dello sport venezuelano in
eventi regionali ed internazionali ed il miglioramento della qualità della vita
della popolazione nel suo insieme.
COMPLEMENTARITA' ECONOMICA
D'altra parte, come ha spiegato Rivas, si costituirono varie imprese miste, come
quella Costruttore ALBA per edificare opere sociali ed obiettivi economici in
Venezuela ed, in seguito, a Cuba ed in altri paesi.
Altre entità sono Transalva (integrazione del trasporto marittimo); Astimarca,
(riparazione di navi nel lago Maracaibo); PDV-CUPET S.A.A. (riattivazione della
Raffineria di Cienfuegos) e Telesur, una emittente televisiva a cui partecipano
vari paesi latinoamericani, destinata a diffondere la realtà dei popolo del
Terzo Mondo.
Anche il settore bancario é stato favorito. Si crearono la Banca di Esportazione
di Cuba in Venezuela, filiale della Banca Estera dell'Isola, e la Banca
Industriale Venezuelana in Cuba.
Cuba ha beneficiato dell'acquisto di petrolio dal Venezuela sulle basi del Patto
Energetico di Caracas i cui fondamenti si applicarono nella costituzione di
Petrocaribe, per la somministrazione di greggio alle nazioni caraibiche con
prezzi e condizioni di pagamento preferenziali.
Un altro progetto in marcia è l'applicazione in Venezuela dei concetti elaborati
da Fidel sulla Rivoluzione Energetica. Si tratta, spiegò Rivas,
dell'installazione di gruppi elettrogeni e la sostituzione di 52000000 di
bombillos incandescenti per ahorradores, al fine di diminuire il consumo di
combustibili e trasformare il risparmio in una fonte di generazione di risorse.
Nell'Isola si eseguono due progetti di sviluppo con appoggio finanziario e
tecnico della nazione sud-americana. Uno di essi in Pinar del Rio, nelle
comunità di Martí, Bolivar e Sandino, diretto alla rianimazione economica e
sociale di questi territori ed un altro in San José de Las Lajas, a L'Avana, per
la formazione di tecnici venezuelani in specialità agricole.
Il funzionario ha precisato che durante la VI Riunione della Commissione Mista,
celebrata a Caracas nel 2005, si approvò un bilancio di 834 milioni di dollari
per eseguire 209 progetti in sfere chiave dello sviluppo economico e sociale
bilaterale.
Mentre, in Bolivia, dove l'ALBA ha restituito la speranza di una vita
migliore a milioni di poveri, i medici cubani hanno curato circa tre milioni di
malati nel giro di un anno, cioè il 30% della popolazione.
Questa nazione andina possiede già 20 ospedali ristrutturati come parte della
cooperazione cubana a cui devono sommarsi altri 23 questo anno. Attualmente 5000
giovani boliviani studiano nel nostro paese, in maggioranza la facoltà di
Medicina.
La Campagna di Alfabetizzazione che si sviluppa in questo territorio,da marzo
2006, con l'aiuto di consulenti dell'Isola, permetterà, nel giro di 30
mesi, di insegnare a leggere ed a scrivere a circa 1,2 milioni di boliviani.
Grazie a questo progetto di integrazione, la Bolivia ha preferenze commerciali
con Cuba e Venezuela, paese quest'ultimo che donò 5000 borse di studio di studio
per preparare giovani boliviani nel settore della petrolchimica e consegnò un
fondo di 100 milioni di dollari per progetti di sviluppo nella nazione andina.
IL MIRACOLO DELL'ALBA
Uno dei programmi sociali di maggiore umanesimo dell'ALBA è l'Operazione
Miracolo, già in marcia in vari paesi che curerà, in una decade, circa 6000000
caraibici e latinoamericani, affetti da malattie oftalmologiche , nella loro
maggioranza senza risorse economiche.
Fino a metà dicembre sono stati operati chirurgicamente 305930 venezuelani, di
essi 130481 nel loro paese, dove funzionano 13 centri oftalmologici.
L'Operazione Miracolo é presente anche in Bolivia, uno dei paesi più poveri
d'America. Da novembre 2005, in 11 centri oftalmologici, più di 51000 dei suoi
abitanti recuperarono la vista, in maggioranza colpiti da cataratta. Il dato che
in Bolivia si recarono 3277 pazienti argentini e 1938 peruviani, per curare la
terribile cecità, appare come la miglior dimostrazione che l'integrazione si
rafforza nell'intero continente.
In Ecuador, più di 10000 abitanti sono già stati operati. Nel complesso in tutta
la regione si sono curati mezzo milione di persone, tra essi 24416 caraibici.
ALBA PER L'AMERICA
Nello spirito dell'ALBA, altri governi dell'America Latina e dei Caraibi,
secondo le loro necessità e caratteristiche, beneficeranno di determinati
programmi d'integrazione in settori come l'Energia, la Salute e l'Educazione.
Nella
Scuola Latinoamericana di Medicina,
inaugurata da Fidel nel novembre 1999, si sono già laureati più di 3000 giovani
e ne studiano altri 10000 di 28 paesi.
Sradicare l'analfabetismo è una priorità in America Latina e nei Caraibi, col
risultato che in più di 15 paesi si sta usando il metodo "Io sì posso", di
provata efficacia nell'apprendimento.
Uno dei piani più importanti dell'ALBA è garantire lo sviluppo energetico della
regione. Al fine di alleviare la crisi energetica in Nicaragua, con gravi
conseguenze per l'economia e la società, già si trovano in quella nazione i
primi gruppi elettrogeni acquisiti in Venezuela da ALBA Petróleos del Nicaragua
(ALBANIC).
La creazione di imprese regionali per il petrolio, come Petroandina, Petrocaribe
e Petrosur, con agevolazioni di pagamento e la chiamata Gran Gasdotto del Sud,
con l'incorporazione del Venezuela, Argentina, Brasile e Bolivia, per ottenere
la liberazione energetica dell'America Latina, rappresentano l'espansione delle
idee contenute in questa forma di integrazione.
In momenti in cui cambia la correlazione di forze in America Latina a beneficio
delle idee più progressiste, l'unità auspicata dall' l'ALBA appare come la
garanzia per ottenere l'indipendenza politica e socioeconomica per la quale
combatterono Bolivar, Martí e molti altri, e dà prova del cambiamento di epoca
che si vive nel continente.
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