19 gennaio 2007 -  M.P.Valenzuela www.granma.cubaweb.cu

 

 

ALBA: La giustizia dei fatti 

 

 



L'Alternativa Bolivariana per le Americhe, ALBA, ha ricevuto il Nicaragua come il suo quarto membro in mezzo al giubilo per il ritorno del FSLN al potere in questo paese, mentre l'Ecuador di Rafael Correa somma un nuovo appoggio all'integrazione latinoamericana di nuovo tipo.

Come si scorge, il 2007 sarà un anno in cui le nuove leadership sorte o ratificate dalle urne, durante il 2006, continueranno col processo di trasformazione continentale, essenzialmente mediante l'unità e la solidarietà.

Tali cambiamenti, catalogati come l'inizio di una nuovo era dal Presidente ecuadoriano, hanno nell'Alba un supporto fondamentale, perché la rivoluzionaria proposta del presidente Hugo Chávez, che immediatamente ricevette l'appoggio di Cuba e del suo massimo leader, Fidel Castro, mostra risultati concreti ed incoraggianti.

Ispirata alle idee del liberatore Simón Bolívar l'ALBA si concretò 14
dicembre 2004 quando i Presidenti di Cuba e Venezuela sottoscrissero l'accordo, in coincidenza col decimo anniversario della prima visita di Chávez a L'Avana.

La Bolivia fu il terzo paese che aderì al meccanismo di integrazione, aprile 2006, durante un incontro nell'Isola tra i presidenti Fidel Castro, Hugo Chávez ed Evo Morales.
 


I FATTI DELL'ALBA
 


Il 28 ottobre 2005, il Venezuela sorprendeva il mondo con l'alfabetizzazione di 1519555 illetterati, di essi 76369 indigeni, con l'utilizzo del metodo pedagogico "Io sì posso" e la mobilitazione di migliaia di alfabetizzatori della patria di Bolivar.

Non é stato il primo né l'unico dei risultati mietuti dall'integrazione che affrontò l'Area di Libero Commercio per le Americhe, l'opzione neocoloniale che Washington auspicava e cercava di imporre.

Roberto Rivas, direttore dell'America Latina ed i Caraibi del Ministero dell' Investimento Straniero e Collaborazione Economica (MINVEC), ha informato Granma che con l'appoggio di Cuba si sono diplomati migliaia di venezuelani in diversi livelli d'insegnamento.

Con lo stesso spirito solidale il personale di salute dell'Isola è giunto, fino alle località venezuelane più umili, e ciò ha permesso un positivo rovesciamento alla situazione di più di 17 milioni di persone che, da allora, sono curate in maniera gratuita nella Missione Barrio Adentro, nella quale lavorano migliaia di cooperanti.

Professionisti cubani e venezuelani uniscono le loro conoscenze in 270 dei 600 Centri di Diagnosi Integrale (CDI) previsti nella nuova tappa, in un numero importante delle 600 Sale di Riabilitazione Integrale ed in 11 dei 35 Centri di Diagnosi di Alta Tecnologia, già in funzione, mentre il restante é in via di costruzione.

Si mantiene anche, a Cuba, il programma di cura di pazienti venezuelani con altre patologie che, a metà del dicembre scorso, superarono i 14000.

Giovani venezuelani studiano Medicina Generale Integrale a Cuba ed un altro gruppo frequenta la Facoltà Integrale Comunitaria nella loro terra, supportati da medici di Barrio Adentro.

Anche l'impulso allo sport è compreso nell'ALBA. La presenza di cooperanti cubani del ramo sportivo avalla i positivi risultati dello sport venezuelano in eventi regionali ed internazionali ed il miglioramento della qualità della vita della popolazione nel suo insieme.
 


COMPLEMENTARITA' ECONOMICA
 


D'altra parte, come ha spiegato Rivas, si costituirono varie imprese miste, come quella Costruttore ALBA per edificare opere sociali ed obiettivi economici in Venezuela ed, in seguito, a Cuba ed in altri paesi.

Altre entità sono Transalva (integrazione del trasporto ma
rittimo); Astimarca, (riparazione di navi nel lago Maracaibo); PDV-CUPET S.A.A. (riattivazione della Raffineria di Cienfuegos) e Telesur, una emittente televisiva a cui partecipano vari paesi latinoamericani, destinata a diffondere la realtà dei popolo del Terzo Mondo.

Anche il settore bancario é stato favorito. Si crearono la Banca di Esportazione di Cuba in Venezuela, filiale della Banca Estera dell'Isola, e la Banca Industriale Venezuelana in Cuba.

Cuba ha beneficiato dell'acquisto di petrolio dal Venezuela sulle basi del Patto Energetico di Caracas i cui fondamenti si applicarono nella costituzione di Petrocaribe, per la somministrazione di greggio alle nazioni caraibiche con prezzi e condizioni di pagamento preferenziali.

Un altro progetto in marcia è l'applicazione in Venezuela dei concetti elaborati da Fidel sulla Rivoluzione Energetica. Si tratta, spiegò Rivas, dell'installazione di gruppi elettrogeni e la sostituzione di 52000000 di bombillos incandescenti per ahorradores, al fine di diminuire il consumo di combustibili e trasformare il risparmio in una fonte di generazione di risorse.

Nell'Isola si eseguono due progetti di sviluppo con appoggio finanziario e tecnico della nazione sud-americana. Uno di essi in Pinar del Rio, nelle comunità di Martí, Bolivar e Sandino, diretto alla rianimazione economica e sociale di questi territori ed un altro in San José de Las Lajas, a L'Avana, per la formazione di tecnici venezuelani in specialità agricole.

Il funzionario ha precisato che durante la VI Riunione della Commissione Mista, celebrata a Caracas nel 2005, si approvò un bilancio di 834 milioni di dollari per eseguire 209 progetti in sfere chiave dello sviluppo economico e sociale bilaterale.

Mentre, in Bolivia, dove l'ALBA ha restituito la speranza di una vita migliore a milioni di poveri, i medici cubani hanno curato circa tre milioni di malati nel giro di un anno, cioè il 30% della popolazione.

Questa nazione andina possiede già 20 ospedali ristrutturati come parte della cooperazione cubana a cui devono sommarsi altri 23 questo anno. Attualmente 5000 giovani boliviani studiano nel nostro paese, in maggioranza la facoltà di Medicina.

La Campagna di Alfabetizzazione che si sviluppa in questo territorio,da marzo 2006, con l'aiuto di consulenti dell'Isola,  permetterà, nel giro di 30 mesi, di insegnare a leggere ed a scrivere a circa 1,2 milioni di boliviani.

Grazie a questo progetto di integrazione, la Bolivia ha preferenze commerciali con Cuba e Venezuela, paese quest'ultimo che donò 5000 borse di studio di studio per preparare giovani boliviani nel settore della petrolchimica e consegnò un fondo di 100 milioni di dollari per progetti di sviluppo nella nazione andina.



IL MIRACOLO DELL'ALBA



Uno dei programmi sociali di maggiore umanesimo dell'ALBA è l'Operazione Miracolo, già in marcia in vari paesi che curerà, in una decade, circa 6000000 caraibici e latinoamericani, affetti da malattie oftalmologiche , nella loro maggioranza senza risorse economiche.

Fino a metà dicembre sono stati operati chirurgicamente 305930 venezuelani, di essi 130481 nel loro paese, dove funzionano 13 centri oftalmologici.

L'Operazione Miracolo é presente anche in Bolivia, uno dei paesi più poveri d'America. Da novembre 2005, in 11 centri oftalmologici, più di 51000 dei suoi abitanti recuperarono la vista, in maggioranza colpiti da cataratta. Il dato che in Bolivia si recarono 3277 pazienti argentini e 1938 peruviani, per curare la terribile cecità, appare come la miglior dimostrazione che l'integrazione si rafforza nell'intero continente.

In Ecuador, più di 10000 abitanti sono già stati operati. Nel complesso in tutta la regione si sono curati mezzo milione di persone, tra essi 24416 caraibici.



ALBA PER L'AMERICA



Nello spirito dell'ALBA, altri governi dell'America Latina e dei Caraibi, secondo le loro necessità e caratteristiche, beneficeranno di determinati programmi d'integrazione in settori come l'Energia, la Salute e l'Educazione.
 


 

Nella Scuola Latinoamericana di Medicina, inaugurata da Fidel nel novembre 1999, si sono già laureati più di 3000 giovani e ne studiano altri 10000 di 28 paesi.

Sradicare l'analfabetismo è una priorità in America Latina e nei Caraibi, col risultato che in più di 15 paesi si sta usando il metodo "Io sì posso", di provata efficacia nell'apprendimento.

Uno dei piani più importanti dell'ALBA è garantire lo sviluppo energetico della regione. Al fine di alleviare la crisi energetica in Nicaragua, con gravi conseguenze per l'economia e la società, già si trovano in quella nazione i primi gruppi elettrogeni acquisiti in Venezuela da ALBA Petróleos del Nicaragua (ALBANIC).

La creazione di imprese regionali per il petrolio, come Petroandina, Petrocaribe e Petrosur, con agevolazioni di pagamento e la chiamata Gran Gasdotto del Sud, con l'incorporazione del Venezuela, Argentina, Brasile e Bolivia, per ottenere la liberazione energetica dell'America Latina, rappresentano l'espansione delle idee contenute in questa forma di integrazione.

In momenti in cui cambia la correlazione di forze in America Latina a beneficio delle idee più progressiste, l'unità auspicata dall' l'ALBA appare come la garanzia per ottenere l'indipendenza politica e socioeconomica per la quale combatterono Bolivar, Martí e molti altri, e dà prova del cambiamento di epoca che si vive nel continente.