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| 27 gennaio 2007 | www.granma.cu (PL) | |
Ampliata la collaborazione cubano-venezuelana
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Cuba e Venezuela amplieranno la collaborazione nei settori della Sicurezza Sociale e il Lavoro nell’ambito della Commissione Mista intergovernativa che è riunita all’Avana.
Tra le varie deliberazioni dei ministeri dei settore dei due paesi, si è dibattuto sulla necessità di sviluppare il lavoro congiunto per la preparazione dei lavoratori e dei dirigenti.
Il ministro venezuelano José Ramón Rivero ha informato sulle grandi responsabilità di questo organismo nelle trasformazioni istituzionali e nelle nuove forme di Direzione pianificate per un processo di cambio verso il socialismo del XXI secolo.
Per questo è necessario preparare i dirigenti nel senso della produzione, dell’etica socialista e della conoscenza dei meccanismi di lavoro.
Alfredo Morales, Ministro cubano al Lavoro e la Sicurezza Sociale, ha messo a disposizione del Venezuela il sistema di preparazione di questo organismo.
"Possiamo fare un riassunto delle principali esperienze cubane negli anni della Rivoluzione e avere un riferimento nei nostri specialisti e nei nostri centri di addestramento, che possono essere utili per aiutare in questo obiettivo", ha detto.
La delegazione Venezuelana ha avuto scambi con i dirigenti del Centro Nazionale di Formazione e Sviluppo del ministero cubano e con i dirigenti della Central de Trabajadores de Cuba, il sindacato; inoltre hanno visitato la scuola dei quadri sindacali.
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| Caracas 25 gennaio 2007 | www.granma.cu | |
L’integrazione di Venezuela
e Cuba si rafforza ● Chávez ha ricevuto una lettera di Fidel. “Abbiamo bisogno di te”, gli ha risposto pubblicamente il leader bolivariano, che assieme a Lage ha presenziato alla firma di importanti accordi per i due paesi
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L’integrazione in tutti i sensi tra Venezuela e Cuba è uscita rafforzata dalla firma, avvenuta mercoledì, di un pacchetto di accordi nelle sfere dei Trasporti, Comunicazioni, Finanze, Agricoltura, Miniere, Industria, Turismo ed Energia, sottoscritti alla presenza del Presidente Hugo Chávez e del vicepresidente del Consiglio di Stato, Carlos Lage.
Chávez, durante la cerimonia di firma degli accordi, ha reso noto di aver ricevuto una lettera da Fidel in cui si nota un tratto fermo nella firma del Comandante, che il leader bolivariano ha mostrato per poi augurare al leader della Rivoluzione cubana che continui a progredire, “perchè abbiamo bisogno di te e ti amiamo e spero che presto faremo un’altra riunione come quelle di questi anni”.
Il Presidente venezuelano, secondo Prensa Latina, ha puntualizzato l’importanza strategica della cooperazione con Cuba nelle più diverse aree, sviluppata nell’ambito dell’Alternativa Bolivariana delle Americhe (ALBA).
Il capo di Stato, intervenendo durante la cerimonia di firma dei 16 accordi riguardanti un ampio spettro d’attività economiche, ha ratificato il significato dei meccanismi concertati mercoledì dalle autorità di entrambe le nazioni.
Chávez ha menzionato in questo senso che tra i documenti ci sono quelli che promuovono la creazione di 12 imprese miste, che andranno ad aggiungersi alle già esistenti.
Lage ha sottolineato che il Venezuela e Cuba hanno gradualmente progredito nelle loro relazioni e hanno dato inizio alla nuova integrazione nella regione latinoamericana. Ha ricordato gli accordi sottoscritti in precedenza e ha anticipato che ne sono in programma di nuovi per febbraio, quando si riunirà la commissione mista intergovernativa.
Il Presidente Chávez ha ricevuto mercoledì nel Palazzo di Miraflores il Vicepresidente del Consiglio di Stato di Cuba, poco prima dell’installazione di otto tavoli di lavoro per dare gli ultimi ritocchi agli accordi, già elaborati da esperti di entrambi i paesi.
La delegazione cubana era formata, oltre che da Lage, da Yadira García, ministra dell’Industria di Base; Jorge Luis Sierra, ministro dei Trasporti; Ramiro Valdés, ministro dell’Informatica e delle Comunicazioni; Martha Lomas, ministra degli Investimenti Stranieri e della Collaborazione Economica; Fernando Acosta, ministro dell’Industria Siderurgica e Meccanica; Francisco Soberón, titolare della Banca Centrale; Manuel Marrero, del Turismo; Georgina Barreiro, delle Finanze e dei Prezzi; María del Carmen Pérez, facente funzioni di ministra dell’Agricoltura e dall’ambasciatore Germán Sánchez.
Lage ha consegnato al Presidente venezuelano, su incarico di Fidel, una copia del quotidiano Granma dov’è pubblicato un articolo che rievoca lo storico viaggio del Comandante in Capo a Caracas nel Gennaio del 1959, occasione nella quale preconizzò il ruolo di avanguardia del Venezuela nell’integrazione latinoamericana.
L’importanza degli accordi sottoscritti mercoledì da entrambi i paesi è stata sottolineata dal ministro dell’Industria di Base e delle Miniere della nazione sudamericana, José Khant, che ha messo in risalto l’importanza degli investimenti nella siderurgia e specialmente nella produzione di acciaio inossidabile, che attualmente il suo paese importa e che potrebbe invece produrre con l’aiuto del nichel cubano.
Altri documenti riguardano la produzione di riso in Venezuela da esportare a Cuba e un credito per migliorare la rete ferroviaria dell’Isola.
La delegazione venezuelana, secondo l’Agenzia Bolivariana di Notizie, aveva tra i suoi membri il vicepresidente Jorge Rodríguez, il ministro degli Esteri Nicolás Maduro; il titolare dell’Energia e del Petrolio Rafael Ramírez; quella del Turismo Olga Aguaje, nonché il ministro delle Telecomunicazioni e dell’Informazione.
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| Caracas 25 gennaio 2007 | Misna | |
Cacacas sigla nuovi accordi con l'Avana e Castro scrive a Chavez
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Diciassette nuovi accordi di cooperazione bilaterale nell’ambito della cosiddetta ‘Alternativa bolivariana delle Americhe’ (ALBA) sono stati firmati tra Caracas e L’Avana nel corso di una cerimonia in cui il presidente venezuelano Hugo Chávez ha mostrato alle telecamere una lettera inviatagli da Fidel Castro che – ha affermato – “si sta rimettendo e ha già ripreso a camminare”.
Chávez, che ha siglato le intese con il vice-presidente cubano Carlos Lage, presente con una delegazione di dieci ministri, ha letto uno stralcio della missiva di Castro – “per coloro che dicono che sta morendo” - in cui il ‘líder máximo’ si dice “soddisfatto di come marci a tutta velocità la cooperazione energetica” col Venezuela, “una questione di vitale importanza per la specie umana”.
Castro ha inviato a Chávez anche una copia del quotidiano ‘Granma’ di 48 anni fa che ricorda la prima visita ufficiale da lui effettuata in Venezuela, tra il 23 e il 25 gennaio 1959, tre settimane dopo “la caduta della tirannia di Batista” ha sottolineato il presidente venezuelano.
“Siamo molto contenti Fidel delle notizie che ci arrivano sul tuo recupero. Vai avanti ‘caballo’ che abbiamo bisogno di te” ha detto Chávez.
Riaffermando la solida alleanza tra i due paesi, Chávez si è anche rivolto a George W. Bush che nel suo discorso sullo stato dell’Unione, martedì scorso, aveva promesso di continuare a impegnarsi “per la causa della libertà in luoghi come Cuba, la Bielorussia e la Birmania”.
“Ricordiamo a Bush, se lo avesse dimenticato, che quando minaccia Cuba sta minacciando il Venezuela” ha detto Chávez, sottolineando che l’isola caraibica continua a subire “invasioni, embargo, guerra mediatica, guerra psicologica, terrorismo, guerra biologica e anche la guerra sociale dell’impero più potente e più crudele mai esistito sulla Terra”.
L’interscambio commerciale tra Cuba e il Venezuela è salito a 2.640 milioni di dollari nel 2006, quasi sei volte di più rispetto a 2001.
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