Il
leader della Rivoluzione Fidel Castro ha inviato un Diploma di riconoscimento
ai membri della brigata della sanità Henry Reeve,
che hanno prestato il loro aiuto solidale nella Repubblica Popolare Cinese, dopo
il terremoto avvenuto il 12 maggio
In una cerimonia solenne che si è svolta lunedì
9 nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, José Ramón Balaguer, membro del Burò
Politico del Partito comunista di Cuba e ministro della Salute Pubblica, ha
consegnato il diploma ai 30 cooperanti cubani che hanno offerto i loro servizi
nella provincia di Sichuán, alle vittime del terremoto nella regione di Chengdú.
“Il Contingente Internazionale di medici
specializzati in situazioni di disastri e grandi epidemie Henry Reeve ha scritto
in lettere d’oro pagine eterne nella storia. Contro questa dignità e coscienza
si spezzano le sbeccate armi dell’imperialismo” segnala il diploma firmato da
Fidel Castro.
Balaguer ha posto in risalto che ancora una
volta il coraggio del contingente Henry Reeve
è stato dimostrato ed ha sottolineato il senso umanitario inculcato dal
Comandante Fidel, dimostrando all’impero che Cuba ha formato uomini e donne
solidali, capaci di salvare vite e seminare amore tra altri popoli che lo
necessitano.
Il gruppo di medici e paramedici, tra i quali
pediatri, traumatologi, ortopedici, radiologi, ginecologi e di altre specialità,
ha lavorato per 6 giorni assistendo nelle zone danneggiate le vittime del
terremoto che ha provocato 69000 morti e perdite materiali incalcolabili.
Zhao Rongxian, ambasciatore della Cina in Cuba,
ha elogiato la fraternità del popolo cubano ed ha risaltato i messaggi di
condoglianze di Fidel e del presidente Raúl e di altre autorità del PCC e del
governo dell’Isola, che hanno dimostrato ulteriormente la solidarietà con la
nazione sorella.
Durante l’incontro, presieduto anche da Yiliam
Jiménez, vice ministra del Ministero degli Esteri e Elia Rosa Lemus, funzionaria
del Consiglio di Stato, i cooperanti hanno parlato delle loro esperienze in
questo paese asiatico dove ancora una volta hanno posto bene in alto il nome di
Cuba.
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Chengdù,
Cina, 3 giugno — Il direttore dell'Ospedale Popolare No. 1 di Chengdú, Li Yuan
Feng, ha definito prezioso ed encomiabile il lavoro della brigata medica cubana
nell'attenzione ai feriti nel terremoto di Sichuán.
Riunendosi con l'ambasciatore cubano in Cina, Carlos Miguel Pereira, il dottore
Li ha detto che il lavoro del personale dell'Isola è stato molto buono ed ha
contribuito a fortificare l'amicizia tra i due paesi.
Pereira si é recato a Chengdú, la capitale provinciale, per visitare i 35 medici
e specialisti cubani, che sono andati all'altro capo del mondo ad offrire il
loro contributo per la cura dei pazienti cinesi.
Fino ad oggi il personale della brigata che forma parte del contingente Henry Reeve
ha curato un totale di 1130 casi, la maggioranza dei quali da parte delle
specialità di ortopedia, radiologia, chirurgia e pediatria.
Anche in fisiatria ed ostetricia si sono dovute prestar cure ad un numero
apprezzabile di pazienti.
Il diplomatico cubano ha detto che è stato un onore aiutare il popolo cinese in
questi momenti difficili e sottolineato che il personale sanitario é sempre
pronto quando sia necessario.
Ha aggiunto che anche se ora il gruppo di medici è molto conosciuto nella
nazione asiatica per l'ampia copertura della stampa, anche il dottore Li Yuan
Feng lo è a Cuba per il sostegno offerto ai collaboratori cubani.
Ha riferito, inoltre, la positiva impressione della brigata rispetto alla
qualità dei professionisti della salute e delle installazioni ospedaliere della
Cina.
Nella riunione hanno preso parte rappresentanti della Cancelleria cinese,
dirigenti dell'ospedale ed il capo della brigata, dottore José Rodríguez.
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Una
brigata medica cubana già da vari giorni sta
lavorando nella sud occidentale provincia cinese di Sichuán per aiutare la
popolazione locale dopo il violento terremoto di 8 gradi della scala di Richter
che ha colpito la zona lo scorso 12 maggio.
Si vedono sorrisi e si sentono "Grazie" lì dove appaiono i medici cubani,
nell'Ospedale Popolare Provinciale N 1 di Chengdu, la capitale dello Sichuán.
Benché i cinesi non possano ricordare i nomi
dei medici stranieri, troppo lunghi per loro, alzano il pollice di fronte ad
essi in segno di accettazione, e li chiamano, tutti, indistintamente, "Ka si te
luo", la pronuncia in cinese della parola Castro (Fidel Castro).
Anche i medici cubani sono contenti. "In Cina abbiamo visto un popolo unito ed
un Governo che risponde con rapidità ad un disastro naturale" ha manifestato
José Rodríguez, capo della brigata.
"Ci sentiamo molto felici di lavorare qui insieme al popolo cinese" ha detto ed
ha aggiunto "Sichuán è come L'Avana per noi. Finché il popolo cinese ha bisogno
di noi, continueremo a lavorare qui".
Nella sala di ortopedia, l'infermiera Odelkis Hernández Riesgo fa un massaggio
alle ginocchia a Sun Ledong, un edile proveniente da Dujiangyan, città vicina
all'epicentro del sisma, che ha sofferto una frattura alla gamba destra come
conseguenza del fenomeno naturale.
Sun ha detto: "I medici cubani sono molto professionali e hanno molta
esperienza. Prima mi facevano molto male le gambe e non potevo dormire di
notte a causa del dolore, ma ora mi sento alleviato in larga misura grazie ai
massaggi giornalieri realizzati da questa 'Castro' " in riferimento a Hernández
Riesgo, con una manifesta gratitudine.
Frattanto, nella sala di pediatria del centro di pronto soccorso, il medico
Rafael Emigdio Suri domanda, in forma dettagliata, la situazione di salute di
Jiao Tianxin, un bambino ferito.
Il pediatra l'osserva giornalmente da quando é arrivato da Chengdu. La prima
volta che Suri ha visto il minorenne gli hanno spiegato che il presidente
cinese, Hu Jintao, aveva baciato il bambino sulla guancia e gli aveva stretto la
mano durante la sua visita all'ospedale.
Suri ha detto: "I dirigenti cinesi visitano immediatamente il loro popolo, dopo
un disastro, senza badare alla propria sicurezza... Il primo ministro, Wen
Jiabao, mi ha salutato quando, lo scorso sabato, ha visitato l'ospedale".
Il medico Gabriel Felipe Vázquez, uno dei 35 membri della squadra, ha compiuto
36 anni. Dice che ha ricevuto una grande sorpresa, quando i suoi colleghi cinesi
lo hanno portato nella sala riunioni, dandogli il benvenuto con un tradizionale
Felice Compleanno — in lingua cinese — ma con la stessa musica nota in tutto il
mondo e dopo gli hanno consegnato un gran mazzo di fiori.
"Mai avevo pensato che avrei potuto passare il mio compleanno con tante care
persone in un paese tanto lontano. Telefono ai miei parenti per dir loro che sto
bene e quanto gentile è il popolo cinese".
Nella torta di compleanno, preparata dai medici ed assistenti cinesi, potevano
leggersi sei grandi caratteri il cui significato è: "L'amicizia tra Cina e Cuba
durerà per sempre".
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Jia
Qinglin, membro del Comitato Permanente del Burò Politico del Partito Comunista
della Cina (PCCh), ha visitato la brigata della sanità di Cuba ed ha ringraziato
per la loro cooperazione nell’affrontare le conseguenze del recente terremoto,
ha reso noto PL.
Jia, presidente della Conferenza Consultiva
Politica del Popolo della Cina, il principale organo assessore dello Stato, ha
raggiunto l’Ospedale Popolare No. 1 di Chengdú, dove lavora la brigata, ed ha
sottolineato che conosceva già il personale della sanità giunto dall’Isola,
perchè lo aveva visto alla televisione e in altri media del paese.
Parlando con i dirigenti del gruppo di 35
medici e paramedici cubani, Jia Qinglin ha reiterato i ringraziamenti a Fidel
Castro ed a Raúl Castro, per questo gesto, ed ha ricordato quando li ha
conosciuti durante una visita a Cuba.
Il dottor José Rodríguez Carvajal, capo della
brigata, ha detto che è un onore stare in Cina per contribuire al recupero del
suo popolo e lavorare con i medici cinesi.
Rodríguez ha reiterato la disposizione del
personale che dirige di restare a Chengdú tutto il tempo che sarà necessario,
per aiutare questo popolo.
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Fidel ha inviato un messaggio
all’ospedale No.1 di Chengdú
28.5 (PL) - Il leader
cubano, Fidel Castro, ha inviato un messaggio all’Ospedale N.º 1 di
Chengdú, nella provincia di Sichuán, per assicurare che potranno contare
sulla brigata sanitaria dell’Isola per tutto il tempo che sarà necessario.
Il capo della brigata,
dottor José Rodríguez, ha riferito il messaggio durante un incontro con il
direttore dl centro ospedaliero, Li Yuan Feng.
Il leader della
Rivoluzione ha assicurato alle autorità sanitarie che Cuba dispone di
personale molto preparato, desideroso di aiutare il fraterno popolo cinese
nella regione di Chengdú, se il governo della Cina lo stima conveniente.
Il dottor Rodríguez, alla
guida del gruppo di 35 medici e paramedici che sono giunti il 23 maggio in
Cina, ha comunicato al dottor Li i ringraziamenti per l’accoglienza e le
attenzioni ricevite dal personale cubano.
L’ospedale dove lavora il
personale medico cubano è il più grande della provincia, di 90 milioni
d’abitanti ed è considerato uno dei migliori di tutto il paese.
Rodríguez ha detto che
tutta la brigata è disposta a rimanere a lavorare in Cina per soccorrere
le vittime del terremoto per tutto il tempo che sarà necessario e nelle
condizioni che il popolo necessita.
Li Yuan Feng ha
ringraziato per l’aiuto offerto da Cuba e dai suoi dirigenti in questa
difficile situazione provocata dal terremoto, ed ha aggiunto che
trasmetterà alle massime autorità il messaggio di Fidel. Inoltre ha
ricordato le eccellenti relazioni tra i due paesi e le forti radici
storiche che sono state sempre in risalto nei momenti più difficili. Li ha
ricordato che durante la sua visita all’ospedale la scorsa settimana, il
primo ministro Wen Jiabao ha detto che il popolo cinese tutto ringrazia
Cuba ed ha raccomandato di attendere al meglio i membri della brigata.
Sono giunti in Cina i medicinali
inviati da Cuba
27.5 (AIN) - Cuba ha donato 4,5
tonnellate di sieri, medicine e materiale sanitario alla Cina e il carico
è già giunto a Chengdù, capoluogo della provincia cinese di Sichuan,
destinato all’assistenza delle vittime del terremoto del 12 maggio.
I materiali scaricati
nell’aeroporto internazionale di Chengdu-Shuangliu nelle ore del 26 -
lunedì - pomeriggio, sono poi stati trasportati all'Ospedale Popolare No.
1 e ricevuti dai dirigenti del centro e dagli integranti della brigata
sanitaria cubana del contingente Henry Reeve.
35 medici e paramedici
dell'Isola e il carico di prodotti sanitari sono una parte degli aiuti
d’emergenza inviati dalle autorità cubane per alleviare le conseguenze del
terribile terremoto che ha distrutto Sichuan.
Il direttore del gruppo,
il chirurgo José Rodriguez, i medici e gli infermieri cubani sono stati
assegnati dalla direzione dell’ospedale in due sale, destinate
esclusivamente ai feriti sfollati dall'area del sisma.
“Abbiamo dovuto
realizzare una medicazione molto importante e delicata a un bambino di 11
anni, ferito gravemente durante il terremoto e probabilmente domani
dobbiamo proseguire il trattamento chirurgicamente”, ha spiegato il
medico.
Il Ministero della Sanità
della Cina, ha reso noto che negli ospedali di Sichuan e delle province
vicine sono ricoverati circa 30 mila abitanti dei distretti disastrati,
seriamente feriti nei crolli.
I membri della brigata
cubana hanno avvertito, nell’hotel dove alloggiano, situato non lontano
dall'ospedale dove prestano servizio, una scossa sismica di 6,4 gradi
della scala Richter, la più forte è registrata sino ad ora. Il terremoto,
con epicentro a Wenchuan, un distretto montagnoso a 150 chilometri a
nordovest di Chengdú, era di otto gradi.
“Non dico che non ci ha
impressionato”, ha commentato il dottor Rodriguez, “ma va riconosciuto che
tutti i membri della brigata, anche chi non aveva mai provato
quest’esperienza, hanno reagito con tranquillità, senza scoraggiamenti”.
Il capoluogo provinciale ha
quasi 12 milioni d’abitanti e nell'ospedale dove presta servizio la
brigata cubana è dov’è presente anche un gruppo di medici giapponesi, è
uno dei principali nosocomi del distretto, con 2300 letti. |
Il primo ministro cinese, Wen Jiabao, ha
ringraziato ilpopolo di Cuba per gli aiuti sanitari offerti a questa nazione
dopo il terremoto che ha devastato la provincia di Sichuán.
Wen ha conversato con i membri della brigata
sanitaria dell’Isola durante una visita all’Ospedale Popolare No 1 di Chengdú,
la capitale provinciale, vicina all’epicentro del sisma che ha provocato la
morte di almeno 60000 persone.
Il capo del governo della Cina che si è
interessato soprattutto al servizio d’emergenza, ha ringraziato in modo speciale
Fidel Castro e Raúl Castro per questo contributo per salvare le vite dei
pazienti cinesi.
I 35 membri della brigata, che appartengono al
contingente Henry Reeve,
appena giunti in Cina si sono incorporati al personale e lavorano nelle sale dei
feriti e in altri servizi specializzati dell’ospedale, che è stato visitato
anche dal vice ministro degli esteri Wang Yi, che ha espresso al capo della
brigata i sentimenti d’amicizia della popolazione della Cina, per il gesto
generoso dell’Isola.
I feriti sono assistiti da specialisti in
ortopedia e traumatologia, medici generali integrali e infermieri della brigata,
mentre gli altri specialisti, chirurghi, anestesisti, pediatri e ginecologi sono
stati distribuiti nei differenti reparti.
“Siamo stati ricevuti molto bene dai medici e
da tutto il personale, così come dai dirigenti dell’ospedale”, ha detto il
dottor Rodríguez Carvajal.
Sono giunti da Cuba anche tre giovani cinesi
che studiano medicina e che si sono uniti ai medici della brigata, per fare da
interpreti e avere anche una prima esperienza pratica nell’assistenza sanitaria
in condizioni d’emergenza.
Duo Feng, Li Na e Zhuo Yuanlong sono già a
Chengdú e un brigatista, professore di medicina, continuerà ad impartire lezioni
anche durante la missione.
Il terribile terremoto di Sichuán ha lasciato
circa 300000 feriti ed i più gravi sono stati trasferiti in ospedali delle città
più vicine per ricevere l’assistenza specializzata necessaria.
24 maggio 2008 -
www.granma.cubaweb.cu
Arriva un'equipe medica
cubana a Sichuan
Chengdu, 23 maggio (Xinhua).— Un
equipe medica cubana è arrivata nella provincia dello Sichuan, colpita dal
sisma, per cooperare nello sforzo di aiuto e soccorso.
L’equipe di 35 membri, che comprende chirurghi
ed ortopedici è arrivata nella capitale della provincia , Chengdu, alle 8:30
p.m. Con essi giungeranno 3,5 tonnellate di medicine e materiale medico che
è programmato arrivi nella mattina di sabato.
José Rodríguez, capo dell’equipe, ha detto che
tutti i medici sono professionisti esperti nella risposta ai disastri naturali,
che hanno partecipato a molte missioni internazionaliste di soccorso come lo
tsunami nel sud-est dell’Asia ed il forte sisma in Perú.
Rodriguez ha detto che i componenti dell’equipe
hanno accolto con molto dolore la notizia, data dai media, del potente sisma
nello Sichuan ed hanno voluto dare il loro massimo contributo all’opera di
soccorso.
La Cina ha deciso di accettare aiuti medici
dalla Germania, Italia, Russia e Giappone.
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