26 novembre 2008 - www.granma.cu
 

Chávez: studieremo la creazione di una

zona monetaria comune nell’ALBA

 

Il presidente venezuelano Hugo Chávez ha annunciato oggi la creazione

Il compagno Ricardo Cabrisas guida la delegazione di Cuba

 

Il compagno Ricardo Cabrisas Ruiz, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, è in Venezuela alla guida di una delegazione di Cuba al Vertice dell’Alternativa Bolivariana per i Popoli di Nuestra América — Trattato di Libero Commercio dei Popoli (ALBA-TCP) — che si sta svolgendo oggi 26 novembre in Caracas.

Integrano la delegazione cubana i compagni Rodrigo Malmierca Díaz, ministro per gli Investimenti stranieri e la Collaborazione economica; Bruno Rodríguez Parrilla, primo vice ministro degli Esteri; Osvaldo Martínez Martínez, presidente della Commissione dei Temi Economici dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, con altri vice ministri e funzionari del Governo e il Ministero degli esteri di Cuba.

Questo Vertice esaminerà il tema della crisi economica attuale, i suoi effetti e le vie possibili per ridurre l’impatto da parte dei paesi dell’ALBA.

Sarà un’opportunità per ratificare che solo con la cooperazione e l’integrazione tra i popoli è possibile andare avanti in questa situazione internazionale imperante.

di "una zona monetaria" comune per i paesi dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA), ricevendo al palazzo di Miraflores i rappresentati di questo gruppo e a Raffael Correa, presidente dell’Ecuador, hanno resto noto le agenzie da Caracas.

 

Chávez ha convocato un vertice dell’ALBA per analizzare "dal Sud" la crisi finanziaria mondiale, a cui hanno partecipato i presidenti Evo Morales (Bolivia), Daniel Ortega (Nicaragua) e Manuel Zelaya (Honduras), oltre a Correa come osservatore. Per Cuba partecipa il vicepresidente del Consiglio di Stato Ricardo Cabrisas, ed anche Roosevelt Skerrit, primo ministro di Dominica.

 

Il presidente venezuelano ha detto sul tema: "Non dobbiamo aspettarci nulla se non dai noi stessi – aggiungendo – c’è la sfida che c’impone il momento storico. Qui stiamo lavorando con la responsabilità che ci hanno imposto i nostri popoli", ha affermato il presidente.

 

17 novembre 2008 - www.granma.cu
 

Comunicato

 

 

Noi, i governi dei paesi membri dell’Alternativa Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA), celebriamo la  recente giornata elettorale realizzata in Nicaragua lo scorso 9 novembre, per eleggere le nuove autorità municipali.

 

Felicitiamo il presidente Daniel Ortega e il Frente Sandinista di Liberazione  Nazionale per la sua storica vittoria che si somma al consolidamento di un anno 2008 con significative conquiste per i movimenti popolari, progressisti e di sinistra nella nostra regione, che abbiamo visto riflessi nell’elezione di Fernando Lugo in Paraguay, la riaffermazione di Evo Morales in Bolivia e l’approvazione di una nuova Costituzione in Ecuador.

 

Condanniamo con energia questo nuovo intervento da parte dell’attuale governo statunitense nei temi interni del Nicaragua e reiteriamo che le elezioni avvenute sono un fatto d’esclusiva competenza del popolo del Nicaragua e delle sue istituzioni.

 

Nel passato, sia il presidente Daniel Ortega, come il FSLN, hanno dato esempi di democrazia, misurandosi in elezioni nel decennio degli anni ’80 e consegnando pacificamente il governo ai loro successori, rispettando l’ordine costituzionale e le sue istituzioni ed accettando i risultati della volontà popolare.  In ogni momento il FSLN ha riconosciuto i dettami del Consiglio Supremo Elettorale, rettore in materia elettorale in tutto il paese.

 

I popoli ed i governi dell’ALBA ratifichiamo ancora una volta la nostra più ferma solidarietà al popolo del Nicaragua e riconosciamo la professionalità delle sue istituzioni.

 

Inoltre reiteriamo la nostra condanna di tutti i tentativi del governo degli Stati Uniti di sovvertire la volontà del popolo del Nicaragua.
 

 

25 agosto '08 - A.NBetancourt www.granma.cu (PL)

 

L’HONDURAS ADERISCE ALL’ALBA

“Non chiediamo il permesso

a nessun imperialismo”

Ha detto José Manuel Zelaya, presidente della Repubblica d’Honduras, durante la cerimonia di adesione all’Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America

 

 

Tegucigalpa – “L’Honduras ha sufficiente indipendenza, sovranità ereditata dai padri della patria, e anche sforzi quotidiani di molti decenni per dire al mondo intero che non chiediamo il permesso a nessun imperialismo per aderire all’ALBA, con sentimento patriottico e latinoamericano. Lo facciamo armati con le idee della libertà”.

 

Lo ha affermato il presidente dell’Honduras, José Manuel Zelaya Rosales, davanti una nutrita rappresentazione del suo popolo che, arrivato nella prima mattinata dai 18 dipartimenti del paese, ha riempito il piazzale della Casa Presidenziale, e ribattezzata da ora Piazza della Libertà, grazie al meritevole passo del 25 agosto.

 

Il presidente ha inviato un saluto affettuoso al leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz, al Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Raúl Castro Ruz, e al popolo di Cuba che sempre ha teso la sua mano solidaria.

 

Carlos Lage Dsvila, vicepresidente del Consiglio di Stato, intervenendo all’importante avvenimento, ha segnalato che l’ALBA è stata prima un’ispirazione di Chávez, dopo un progetto di Fidel e del presidente venezuelano, e ora è una speranza dei popoli latinoamericani. Oggi si può parlare di idee e di realizzazioni.

 

Le parole del presidente del Venezuela Hugo Chávez Frias, sono arrivate come il miglior argomento per indicare che l’Alternativa Bolivariana per le Americhe è il cammino dell’indipendenza, dell’equità e dell’onore delle nostre nazioni.

 

Siamo decisi ad essere liberi, costi quel che costi, ha enfatizzato invitando a lavorare costantemente per l’unità, perché la vita dimostra che ogni volta che il nemico ci divide, s’impone con un nuovo colonialismo.

 

Chávez ha fatto riferimento a Cuba ed il Venezuela, paesi che in appena quattro anni hanno incrementato lo scambio commerciale da 200 a 6500 milioni di dollari.

 

Evo Morales, presidente della Bolivia, ha ricordato che l’ALBA è la contropartita corretta dell’ALCA (Accordo di Libero Commercio delle Americhe), uno strumento creato dall’impero per favorire il neocolonialismo, chiamato anche cultura della morte per essere un depredatore delle nostre risorse e delle nostre identità nazionali.

 

Il presidente nicaraguese, Daniel Ortega, si è domandato quali sono le virtù del capitalismo che, durante secoli, ha provocato solo l’impoverimento delle nostre nazioni. “Per questo saluto con gioia ogni adesione all’ALBA, perché la considero un passo d’emancipazione”, ha concluso.

 

Alla cerimonia d’adesione dell’Honduras, hanno assistito i rappresentanti della Dominica, membro pieno dell’ALBA, dell’Ecuador, dell’Uruguay, della Repubblica Dominicana ed altri paesi della regione.

 

Nell’occasione, Lage si è riunito con il presidente boliviano Evo Morales ed ha salutato gli altri presidenti presenti alla storica giornata.

 

 

24 aprile '08 - www.granma.cu (ABN)

 

La sovranità e la sicurezza

alimentare in America Latina

I paesi dell’ALBA hanno firmato un accordo

 

 

I paesi membro dell’Alternativa Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA) hanno firmato un accordo per l’Implementazione di Programmi di Cooperazione in materia di Sovranità e Sicurezza Alimentare in America Latina e nei Caraibi.

 

Nel Salone Ayacucho, del Palazzo di Miraflores, il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chávez, ha ricordato che la FAO recentemente riunita in Brasile ha lanciato il programma America Latina e  Caraibi Senza Fame, condiviso dalle nazioni membro dell’ALBA, iniziativa d’integrazione che risponde con la firma di questo nuovo accordo, ha reso noto ABN.

 

"L’ALBA si pronuncia e presenta al mondo, da Caracas, questo Accordo per l’Implementazione dei Programmi di Cooperazione in materia di Sovranità e Sicurezza Alimentare, nell’ambito dell’alternativa”, ha detto Chávez, segnalando la necessità di garantire sovranità e sicurezza alimentare nella regione. Inoltre ha letto un dispaccio di AP riferito al tema della povertà ad Haiti “la nazione dei Caraibi in cui l’alimento principale è la galetta di coccio”. Chávez ha sottolineato che la situazione descritta da AP su Haiti non dev’essere troppo lontana dalla realtà.

 

Anche il relatore della FAO Jean Ziegler, ha dichiarato di recente a un giornale francese che: “Ci troviamo di fronte ad un periodo molto lungo di disturbi, conflitti e ondate di instabilità regionale incontrollabile per la disperazione della popolazione più vulnerabile”.

 

Chávez ha ricordato anche che Ziegler considera che la crisi alimentare che il mondo vive attualmente è un massacro imminente mentre la situazione in cui migliaia di bambini muoiono di fame si può catalogare come un assassinio, perchè nel mondo c’è cibo sufficiente per alimentare quasi il doppio della popolazione del pianeta.

 

Erano presenti alla firma di questo nuovo accordo i presidenti della Bolivia, Evo Morales; del Nicaragua, Daniel Ortega; il vicepresidente di Cuba, Carlos Lage e vari rappresentanti delle nazioni dell’ALBA.

 

Caracas 27 gennaio '08 - I.Enriquez www.granma.cu (PL)

 

Cuba: positivo il

VI Vertice dell’ALBA

 



Il vicepresidente cubano, Carlos Lage, ha definito positivo il VI Vertice dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) per i passi dati verso l’integrazione in così poco tempo dalla creazione dell’organismo regionale.

 

“La riunione è stata positiva per i suoi risultati, per le analisi, la discussione, per le cose concrete che ne sono derivate, come la Banca dell’ALBA”, ha commentato Lage ad un gruppo di giornalisti cubani prima di fare ritorno a L’Avana.

 

Tra i sistemi d’integrazione ci sono anche gli accordi bilaterali – ha dichiarato – basati sulla solidarietà e non sulla competenza delle regole del mercato, è qualcosa che tende al futuro, e dovremo lavorare molto.

 

In tal senso, ha segnalato la prossima posa di un cavo sottomarino per “migliorare la sicurezza, la qualità e la quantità delle comunicazioni di Cuba con l’estero, grazie ad una maggiore grandezza della banda, perché attualmente sono solo attraverso i satelliti e ciò impone delle limitazioni”.

 

Ha illustrato che la serie di accordi per garantire la sicurezza alimentare nella regione cerca di incentivare le potenzialità della produzione agricola e zootecnica dei paesi membri.

 

Il dirigente cubano ha spiegato che, come in questo ramo ogni nazione ha le sue particolarità, si sfrutterà l’esperienza tecnica di Cuba, con personale qualificato, per studiare le differenti potenzialità ed eventualmente finanziare progetti.

 

Lage, inoltre, ha menzionato l’iniziativa di destinare un blocco della Fascia Petrolifera dell’Orinoco all’ALBA, dove ognuno dei paesi membri conterà con una percentuale di partecipazione estraendo dalla zona il combustibile necessario per il suo sviluppo.

 

Il vicepresidente, in un breve scambio di battute con Prensa Latina, in occasione della chiusura del Vertice, ha evidenziato anche l’importanza della Banca dell’ALBA “che deve cominciare a funzionare entro due mesi, come strumento di appoggio finanziario ai programmi del gruppo”.

 

Ha elogiato la creazione di un Fondo Culturale che ha già cominciato a lavorare nell’integrazione attraverso l’arte, “e ha un programma di film, libri, con il fine che la cultura arrivi veramente alla popolazione e non con principi commerciali”.

 

Lage ha concluso dicendo che l’ALBA costituisce un verso sistema di integrazione dei popoli, non semplicemente per la regolazione doganale e l’integrazione dei mercati, ma per prestare attenzione al futuro e allo sviluppo dell’uomo.


 

25 gennaio '08 - J.A.Borrego www.granma.cu

 

 

 

Banca dell’ALBA propone stabilità

 

a fronte della crisi finanziaria

 

 

 

 

 

Caracas – Di fronte alla turbolenta situazione finanziaria internazionale, la Banca dell’ALBA garantisce stabilità e sostenibilità, ha assicurato Francisco Soberón Valdés, ministro e presidente della Banca Centrale di Cuba (BCC), che ha partecipato alla sessione di lavoro precedente alla costituzione ufficiale, prevista domani sabato 26 gennaio.

 

Sobéron ha dichiarato ai giornalisti cubani presenti al VI Vertice dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) che l’istituzione nasce in un momento in cui, nel mondo, si evidenzia più che mai la non percorribilità del capitalismo.

 

Soberón, che presiede per Cuba la commissione ministeriale che haLa Commissione Politica del Vertice si è insediata ieri. redatto i documenti costitutivi della Banca dell’Alba, ha elogiato l’idea definendola "disegnata molto bene" e ha evidenziato la sua importanza per finanziare progetti d’impatto sociale che, avendo un tempo di recupero lungo, generalmente non sono accordati da banche commerciali. "La Banca dell’Alba viene a riempire questo vuoto", ha commentato.

 

Ha segnalato, inoltre, che il nuovo strumento, una volta in funzione, permetterà di strutturare meglio la politica finanziaria dei paesi che compongono l’ALBA (Venezuela, Cuba, Bolivia e Nicaragua), cosa che Cuba vede come un passo significativo all’interno del concetto strategico del sistema integratore.

 

Nella giornata di ieri si è insediata anche la Commissione Politica e il Consiglio dei Movimenti Sociali dell’ALBA, una proposta avanzata nello scorso vertice (a Barquisimento) dal presidente venezuelano Hugo Chávez.