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Memorabile congresso “cederista” Rieletto Juan José Rabilero, coordinatore nazionale dei CDR |
15 dicembre '08 - K.S.Garcia www.granma.cu
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José Machado Ventura ha definito come un fatto memorabile che qualitativamente definisce una nuova tappa nel lavoro dei Comitati di Difesa della Rivoluzione, il VII Congresso cederista, terminato domenica 14 nella capitale.
Il membro del Burò Politico e Primo Vicepresidente di Cuba ha sottolineato che i CDR mantengono il vigore, la forza e lo spirito intraprendente di tutte le iniziative ossia dei compiti che possono essere utili alla Rivoluzione.
Nella giornata finale dell’incontro, Juan José Rabilero Fonseca, rieletto coordinatore nazionale di questa organizzazione, ha inviato a Fidel un quadro che raccoglie 28 momenti del nostro leader con i CDR.
Durante le sessioni di dibattito, la vigilanza rivoluzionaria è stata esaminata ampiamente, come ha raccomandato Raúl in un messaggio inviato all’inizio del Congresso, “perchè questa resta sempre il principale compito dei CDR”.
La Battaglia delle Idee è stata un altro tema di speciale interesse.
Esteban Lazo, membro del Burò Politico e vicepresidente del Consiglio di Stato, ha ricordato che: “Sono molte le ragioni per difendere la Rivoluzione, ma si devono utilizzare bene. La difesa del socialismo non è e non potrà mai essere astratta; questa ideologia va sostenuta con i fatti e voi vi dovete valere di questa realtà per disimpegnare con successo questo ruolo”.
Esaminando il lavoro dei CDR, la raccolta delle materie prime ha suscitato molte critiche. La cause radicano soprattutto nel tempo di raccolta e in altri problemi d’organizzazione che hanno provocato anche l’importazione della carta e del cartone. Ugualmente manca d’efficacia la guardia notturna in diversi luoghi.
I delegati hanno reclamato un maggior riconoscimento per i donatori di sangue ed hanno sottolineato l’imperiosa necessità di produrre alimenti nei cortili e nelle parcelle di terra.
Nella Dichiarazione Finale del Congresso, i CDR hanno ratificato il loro impegno di rafforzare la vigilanza, raggiungere una maggior stabilità dei quadri e ottenere una maggior partecipazione alle attività della comunità, tra le più importanti proiezioni del lavoro.
Hanno partecipato ai lavori vari membri del Burò Politico, integranti della Segreteria del Comitato Centrale del PCC, ministri e dirigenti di organizzazioni di massa e studentesche, oltre ad alcuni familiari dei Cinque Eroi, prigionieri politici dell’impero.
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Che i CDR rafforzino la loro speciale missione
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30 giugno '08 - J.A.Torres www.granma.cu
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José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente della Repubblica di Cuba ha convocato CDR ad elevare il loro protagonismo sociale, per l’insostituibile ruolo che rivestono nel lavoro politico con le masse e la missione impareggiabile di garantire la vigilanza rivoluzionaria.
Il membro del Burò Politico ha assicurato nell’Assemblea del VII Congresso dei CDR nella provincia, che nei compiti quotidiani della nostra società questa organizzazione deve porre la sua impronta con responsabilità e senso del dovere.
Questo processo , ha detto, al quale hanno partecipato milioni di cubani, trascende perchè è divenuto uno spazio di dibattito popolare in difesa del nostro Socialismo.
I delegati hanno insistito nella lotta contro il delitto di forma sistematica e concreta. La raccolta di materie prime, il dibattito con le famiglie sul risparmio energetico e il ricatto dei valori hanno motivato la riflessione.
Juan José Rabilero, coordinatore nazionale, ha chiamato i “cederisti” di Santiago a proteggere le opere d’interesse che si edificano o si ricostruiscono in occasione del 55º Anniversario dell’Assalto alla Caserma Moncada e per il 50º anniversario del Trionfo della Rivoluzione.
Il membro del Burò Politico, Misael Enamorado, ha segnalato che corrisponde alle organizzazioni di base spiegare, esaminare i conflitti e proporre soluzioni e che questi sono compiti politicamente non procrastinabili.
Machado ha consegnato a sei compagni dell’Esercito Ribelle un volume del suo libro “Combattenti per la Vita”, un testo che forma parte della Collezione “Anniversario ‘50” che la casa editrice Verde Olivo ha pubblicato in omaggio alla fondazione del Secondo Fronte.
Machado ha spiegato che il volume vuole trasmettere l’audacia e l’umanesimo che hanno caratterizzato il dipartimento della Sanità nella Sierra Maestra.
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