19 novembre '08 -  www.granma.cu

 

Evacuate quasi 20mila persone

nell’est di Holguin

 

 

Holguin – La regione orientale di Cuba rimane oggi in allerta per la minaccia di nuove inondazioni, causate dagli acquazzoni di un’ondata di freddo, stazionaria dalla scorsa settimana.

 

L’Istituto di Meteorologia ha pronosticato ancora piogge per oggi, anche se diminuiranno gradualmente nel pomeriggio.

 

In vari territori delle orientali province di Holguin e Granma piove da domenica scorsa e quasi 20mila residenti in zone a rischio sono stati evacuati in luoghi sicuri.

 

Le piene e gli straripamenti dei fiumi sono peggiori nella zona, per l’abbondanza di sorgenti e correnti sotterranee, che all’affiorare inondano gli abitati ed interrompono le comunicazioni.

 

Le principali autorità del territorio stanno percorrendo le zone colpite e lavorano per la protezione delle vite umane e delle risorse economiche.

 

A Granma, la direzione della Difesa Civile ha informato che circa 300 case sono ancora inondate, diversi fiumi continuano a straripare ed i bacini della provincia sono al massimo delle loro capacità.

 

La delegazione provinciale dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idriche ha reso noto che nove bacini stanno facendo defluire oltre 720 metri cubi al secondo: otto perché stanno straripando ed uno per precauzione.

 

Il problema aumenta per il ruscellamento proveniente dalla Sierra Maestra, imponente gruppo montagnoso orientale, che da vari giorni è interessato da intensi acquazzoni.

 

Le piogge del recente uragano Paloma hanno rafforzato le riserve idriche nell’oriente di Cuba, dove appena quattro anni fa un’intensa siccità aveva messo in stato d’emergenza tutta la regione.