16 ottobre '08  - E.M.Leon www.granma.cu

 

Juan Almeida sottolinea l’unità

del popolo di fronte alle difficoltà



 

Il Comandante della Rivoluzione Juan Almeida, membro del Burò Politico e Vicepresidente del Consiglio di Stato, ha incitato gli abitanti della provincia di Camagüey a continuare la battaglia come hanno fatto sinora ed ha ratificato la decisione del paese di risolvere le difficoltà presenti, dopo il passaggio dei cicloni.

 


 

Al termine di un percorso nella fabbrica di tegole infinite e in quella di mattonelle "Cándido González", Almeida ha sottolineato l’unità del popolo cubano con la guida delle autorità e l’esempio delle FAR e del MININT.

 

Nella fabbrica di tegole ha insistito sull’insegnamento delleIl Comandante della Rivoluzione Juan Almeida dialoga con un lavoratore della fabbrica di mattonelle. tecniche per collocarle correttamente questi elementi dei tetti, per elevarne la sicurezza e la vita utile ed ha chiesto informazioni sulla fabbricazione delle tegole di fibro-asfalto che sono destinate alle case del tabacco.

 

Almeida ha conversato con il meccanico, Humberto Cutiño Soa, che ha combattuto in due missioni in Angola, sull’attenzione data ai lavoratori. L’impianto ha prodotto 90.100 tegole dopo il passaggio dell’uragano Ike, che ha danneggiato la fabbrica, anche se non in maniera enorme, ma non ha ridotto la volontà del collettivo di realizzare la consegna di 1.200.000 unità alla fine del 2008.

 

Il Comandante della Rivoluzione ha ascoltato i dettagli dell’investimento che ha elevato di cinque tonnellate al giorno la capacità d’elaborazione del cartone, per rendere più agile il flusso produttivo ed accrescere lo spessore delle tegole.

 

Accompagnato da Julio César García Rodríguez, primo segretario del Partito nella provincia, Almeida ha parlato con i lavoratori della fabbrica di mattonelle, che hanno spiegato le differenze tra i materiali per esterni ed interni, le forme utilizzate, la tecnologia e i materiali.

 

Almeida ha chiesto notizie precise sui danni subiti ed ha valutato molto positivo il programma di produzione mensile di 3000 metri quadrati di elementi per pavimenti, indispensabili per il recupero delle case.
 

 

16 ottobre '08 - L.M.Hernandez www.granma.cu

 

Dopo gli uragani, avanza

l’educazione

 

 

Il passaggio di Gustav ed Ike per il territorio cubano ha danneggiato oltre 5.420 scuole, che rappresentano il 40% del totale del paese. Le perdite sono calcolate in circa 7 milioni di pesos e 3 milioni di CUC, ma 2.138 centri sono già stati riparati ed i lavoratori dell’Educazione sono un supporto per il recupero del paese.

 

Francisco Ferreira Baez, primo vice ministro dell’Educazione, ha ricordato, nel corso di una conferenza stampa, che l’anno scolastico è cominciato tra il 15 ed il 16 settembre, con un totale di 12.885 istituti, altri 352 non hanno potuto aprire le aule.

 

Ferreira ha sottolineato il lavoro dei maestri nel recupero delle scuole, molti dei quali partecipano alle brigate che lavorano nelle varie province. Ha spiegato che oltre di 20mila lavoratori del sistema educativo hanno riportato danni alle proprie case.

 

Il primo vice ministro ha poi ringraziato per le donazioni dell’UNESCO e dell’UNICEF. Ha spiegato ancora che 23 scuole, distrutte totalmente, non hanno cominciato le classi, cosa che interessa 8.638 studenti.

 

Tra le alternative ha sottolineato l’utilizzo di case come aule ed ha menzionato il caso di Las Tunas, che conta con 501. Ha segnalato come altre alternative le aule multigrado, l’ubicazione di studenti in altri istituti, cambiamenti degli orari e sessioni e l’utilizzo di differenti locali delle comunità.

 

Ferrara ha anche sottolineato le conseguenze del blocco per l’Educazione. Tra i maggiori danni ha evidenziato il deficit di bibliografia, suppellettili, caldaie e sistemi di refrigerazione, la manutenzione e la riparazione di scuole ed asili. Nonostante l’assedio nordamericano e i capricci della natura, l’educazione avanza ed è all’avanguardia nella regione.

 

 

15 ottobre '08 - A.Rojas Aguilera www.granma.cu (AIN)

 

Holguín al 98% della rete elettrica

 

 

La riparazione totale dei servizi della rete elettrica dell’orientale provincia di Holguín, severamente colpita dal passaggio dell’uragano Ike, comincia a profilarsi nitidamente.

 

Negli ultimi giorni d’intenso lavoro degli elettricisti  locali e di quelli delle province di La Habana, Granma e Sancti Spíritus,  la ristrutturazione del servizio è avanzata  molto positivamente.

 

Carlos Gallegos, funzionario dell’impresa elettrica di Holguín, ha detto che, anche se Gibara continua  ad essere il municipio con i maggiori ritardi nel recupero dei servizi, è stimolante che si sia giunti già al 83%.

 

Anche Banes, un paese molto colpito, è al 93,7% del recupero della rete elettrica. Rafael Freyre è al 98,5%.

 

Gli altri municipi oscillano tra il 98% e il 100%.

 

Nelle ultime ore il lavoro è stato forte per ristabilire i servizi in celebri luoghi come Chorro de Maíta, alle falde della collina de Yaguajay, a Río Seco e El Embarcadero, a Yamagual, ed anche a San Cristóbal Los Güiros e nella  zona agricola di Velasco, a Gibara, a Los Alfonsos, nel municipio di Holguín, Gallegos ha informato che restano ancora  senza servizio elettrico 315516 clienti della provincia.

 

7 ottobre '08 - A.E.Zulueta Aviles www.granma.cu

 

José Ramon Machado Ventura

apprezza i lavori di recupero

 


Il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, José Ramón Machado Ventura, ha apprezzato i lavori di recupero eseguiti nell’Isola della Gioventù dopo il passaggio degli uragani Gustav ed Ike.

 

In un percorso nel Municipio Speciale, Machado Ventura ha centrato l’attenzione sull’evoluzione delle attività vitali dell’economia come la generazione d’elettricità, la produzione di alimenti, la ripresa dei trasporti e la costruzione di case e immobili nuovi.

 

Il vice presidente ha constatato che più del 90% degli abitanti ha l’elettricità, generata con l’installazione di vari gruppi elettrogeni, mentre intanto è stato riparato il 70% del sistema, grazie ad un enorme sforzo di 168 specialisti di Pinar del Río, L’Avana e Camagüey.

 

José Ramon Machado Ventura apprezza i lavori di recupero

Machado Ventura ha sottolineato che oggi nel territorio si sta avanzando con la rielettrificazione, dopo la distruzione totale delle reti primarie e secondarie, con tutti i pali abbattuti e i trasformatori inutilizzabili.

 

In un dialogo con le forze mobilitate dell’Unione dei Giovani Comunisti e degli operai dell’agricoltura, Machado Ventura ha saputo che questo settore necessita almeno 400 lavoratori vincolati ai campi in forma permanente ed ha valutato le condizioni di lavoro dei pescatori, dei panettieri e del personale addetto alla conservazione nel freddo delle merci che, nonostante le avversità fa ingenti sforzi per garantire la qualità degli alimenti.

 

Un momento significativo è stato quello dell’incontro con gli alunni della quinta elementare della scuola a tempo pieno "Antonio Guiteras", che per il momento studiano nelle aule della filiale pedagogica Carlos Manuel de Céspedes, trasformata in una scuola polivalente.

 

Durante la sua visita nel porto "Manuel Porto Da pena", il vicepresidente ha constatato la capacità nelle operazioni che si svolgono di questo luogo dove giungono tutte le risorse che servono per riparare e recuperare commercialmente e socialmente il Municipio.

 

Ana Isa Delgado Jardines, prima segretaria del Partito, ha guidato la riunione del Consiglio di Difesa Municipale, motivo principale della visita di Machado Ventura, che è stato informato del progresso nella rivitalizzazione delle linee telefoniche fisse a alternative, di Radiocuba, delle risorse idrauliche, la salute pubblica, il turismo, il commercio e altri settori.

 

2 ottobre '08 - M.C.Jerez www.granma.cu (AIN)
 

 

“Il recupero marcia bene”, ha

dichiarato  Machado Ventura

Il primo vice ministro ha percorso le zone di Granma e Las Tunas

 

 

José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente di Cuba, ha detto a Bayamo che il recupero del paese marcia bene, dopo il passaggio degli uragani Gustav ed Ike.

 

In una dichiarazione alla stampa, Machado Ventura ha detto che s’apprezza molto positivamente la partecipazione dei danneggiati, delle organizzazioni di massa e degli organismi statali, includendo le Forze Armate Rivoluzionarie.

 

“Data l’enorme importanza dei danni subiti, tutti i problemi non saranno risolti d’immediato, ma il popolo e la Rivoluzione andranno sempre avanti!”, ha dichiarato, ed ha segnalato che nella lotta contro i danni dei cicloni il paese vive situazioni speciali e questo obbliga ad accrescere la battaglia contro il delitto per evitare abusi e la possibilità di profitto a spese delle difficoltà collettive e a questa battaglia deve partecipare tutto il popolo.

 

Come impegno prioritario il primo vice ministro ha nominato il processo di consegna delle terre non coltivate e l’analisi nei centri di lavoro della bozza del progetto della nuova Legge di Previdenza Sociale, con l’attiva partecipazione del Partito, per chiarire la necessità di queste misure.

 

“Riconosciamo lo sforzo e i risultati della popolazione di Grama, che ha sempre opere da insegnare”, ha detto il dirigente, dopo aver percorso le installazioni modello che si trovano nel Paseo di Bayamo, uno dei viali più lunghi dell’Isola.

 

Accompagnato da  Lázaro Expósito, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito, Machado Ventura ha visitato una barberia e una cremeria per bambini dotate de libri, video ed altre offerte.

 

Inoltre ha visitato il solo Museo Cubano delle Cere, dove si vedono figure  a grandezza naturale di artisti famosi come Sindo Garay, Benny Moré, Carlos Puebla, Francisco Repilado (Compay Segundo) e Fernando Borrego (Polo Montañez).

E ancora Machado Ventura è andato a vedere un mercato di alimenti venduti in moneta nazionale, un piccolo acquario e la riproduzione in miniatura del centro storico di Bayamo.

 

Machado Ventura a Las Tunas

 

“Si sta facendo un grande sforzo per far sì che le risorse raggiungano tutto il paese con agilità e senza problemi”, ha detto Machado Ventura, primo vicepresidente di Cuba a Las Tunas, al termine di una riunione con il Consiglio di Difesa Provinciale  in una dichiarazione alla stampa ed ha esortato a far si che si ristabilisca l’elettricità perchè questo servizio raggiunge oggi l’80% della provincia e non è ancora ristabilito nelle comunità isolate e nelle entità dell’economia.

 

Il 20% che ancora manca, è stato riferito, si normalizzerà per il 20 ottobre, lavorando con intensità, soprattutto  nel municipio di Jesús Menéndez, dove lavorano specialisti di altre province e dove andranno in appoggio anche le brigate dei municipi del sud della regione.

 

“Dobbiamo lavorare di più, essere più efficienti e risparmiare di più”, ha segnalato Machado Ventura riferendosi al recupero delle case danneggiate dagli uragani Gustav ed Ike, dato che sono state ben  67.000 le case distrutte nell’Isola.

 

Il dirigente ha valuto nell’incontro, presieduto anche da  Jorge Cuevas, primo segretario del Partito nella provincia, la riparazione degli immobili parzialmente danneggiati grazie alla consegna dei materiali ai proprietari delle case, sottolineando che le case completamente distrutte necessitano per la ricostruzione più tempo e molte risorse.

 

“Dobbiamo seminare tuberi e ortaggi in modo che le piantagioni rendano come previsto in un ciclo corto, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura e quello dello Zucchero.

 

Frenata la produzione dei materiali

per la costruzione 

Avanza progressivamente il recupero. La situazione più critica si presenta nell’Isola della Gioventù e nella provincia di Pinar del Río

 

Importanti centri dell’industria dei materiali per la costruzione, ubicate soprattutto nelle zone di Pinar del Río, Holguín, Las Tunas, Camagüey e Isola della Gioventù, producono al di sotto della loro potenzialità per via dei danni subiti con il passaggio degli uragani Gustav ed Ike.

 

Importante cave non possono lavorare per via delle rotture o delle inondazioni  provocate dai cicloni.

 

In maniera globale il danno principale e diretto alle installazioni è stata la distruzione dei tetti e sono necessarie almeno 130.00 tegole per aggiustarli, ma ci sono anche i danni per la rottura di strumenti e per l’infiltrazione  dell’acqua in luoghi dove ora è impossibile estrarre la materia prima per elaborarla nelle cave.

Parlando di questi problemi, Rafael Soler Deschapell, vice ministro della Costruzione  (MICONS) ha confermato che solo grazie alla dedizione dei  collettivi l’assenza dei tetti non impedisce d’eseguire molti altri lavori.

 

Con le tegole ricevute - per ora 10.000 - e gli elementi recuperati dagli stessi lavoratori, si stanno coprendo le aree fondamentali per ristabilire e linee. Le priorità vanno alle famiglie danneggiate.

 

“Dov’è stato possibile sono aumentati i turni di lavoro per accelerare la produzione”, ha riferito Deschapell.

 

Tutti i centri dell’Isola della Gioventù hanno sofferto severi danni: la cava, la fabbrica di blocchi di cemento e di mosaici, l’industria della ceramica e del marmo, quella del caolino...

 

“La situazione, ha valutato ancora il vice ministro, continua ad essere difficile anche se alcune unità hanno la possibilità di produrre, mentre altre, come quella della ceramica, stanno realizzando prove d’avvio del lavoro.