|
|
|
|
4 aprile '08 - P.De La Hoz www.granma.cu
|
|
“È stato un gran Congresso" ha detto Raúl • Terminato il VII Congresso della UNEAC
|
|
Con un forte abbraccio da parte di Fidel il suo personale, il Presidente di Cuba, Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, ha salutato i delegati al VII Congresso della UNEAC, nel Palazzo delle Convenzioni della capitale, dopo il discorso del membro del Burò Politico e ministro della Cultura, Abel Prieto, che ha terminato l’incontro.
Raúl ha considerato che è stato davvero un grande congresso, con molta discussione e di sentirsi in accordo con la maggioranza delle opinioni, anche se con alcune non era affatto in coincidenza.
“Lottiamo proprio per questa diversità di criteri e dalle maggiori discrepanze escono le migliori decisioni”, ha sottolineato.
Inoltre ha apprezzato il dono di tre opere d’arte, la prima di Flora Fong per Fidel, concepita proprio per avallare la sua proclamazione a Membro di Merito della UNEAC.
Gli altri due dipinti sono stati realizzati dal pittore di Pinar del Río, Humberto Hernández e dal suo collega della capitale Vicente Hernández.
Raúl ha apprezzato in modo particolare quest’ultimo omaggio, che evoca l’arrivo della nave El Pinero a Batabanó, nel maggio del 1955, con a bordo gli attaccanti della Caserma Moncada appena scarcerati, e ha detto: “ Questo quadro simbolizza la libertà personale di uscire dalla prigione e la libertà maggiore di cominciare a lottare per il proprio paese con le armi in pugno”, commentando che anche se è passato mezzo secolo, lui sente lo stesso spirito di lotta, che non deve mai mancare indipendentemente dall’età.
Il Presidente dell’Isola ha anche raccontato che mentre cenava in famiglia. La sera di giovedì 3, assieme ad alcuni nipotini, uno che frequenta la quarta elementare, dopo aver parlato con il padre, gli ha chiesto: “Nonno ti posso chiedere una cosa?” “Dimmi” “Credo che si dovrebbe fare un canale TV per i bambini”, “E perché?” “Per guardare i cartoni animati!”.
“Io ho commentato: si vede che sei stato influenzato da quest’ultimo Congresso della UNEAC!”
I membri del Burò Politico del Partito, Esteban Lazo e Carlos Lage hanno partecipato all’ultima giornata dei lavori, durante i quali è stata eletta la nuova direzione della UNEAC, presieduta dallo scrittore ed etnologo Miguel Carnet.
|
|
4 aprile '08 - www.granma.cu (PL)
|
|
Il nuovo Consiglio Nazionale dell' UNEAC
|
|
Molte personalità di tutte le discipline integrano il nuovo Consiglio Nazionale dell'Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (UNEAC), nel quale si incontrano in un stesso tessuto le icone della cultura ed i talenti più giovani.
Eseguito con voto segreto e diretto, lo formano figure di fama internazionale come il poeta ed etnologo Miguel Barnet, i narratori Senel Paz, Leonardo Padura ed Eduardo Heras, lo scultore José Villa Soberon, il pittore Roberto Fatelo, lo storiografo della Città, Eusebio Leal, la direttrice di orchestra Zenaida Romeu, le poetesse Carilda Oliver e Nancy Morejon, il cineasta Juan Carlos Tabio, il direttore di teatro Carlos Alberto Cremata, la cantante Sara Gonzalez, il poeta Sigfredo Ariel, tra i tanti.
La presentazione della lista dei candidati, che riassumeva le proposte delle filiali dell'UNEAC in tutto il paese, constava di 160 aspiranti tra i quali sono stati scelti 136 membri effettivi.
Completano il Consiglio i presidenti delle filiali dell'UNEAC delle 14 province, che ne fanno parte per diritto proprio ed elevano la cifra dei membri a 150.
Il risultato è uno spettro illustrativo dello sviluppo artistico ed intellettuale cubano, il filo di continuità nella storia del patrimonio spirituale dell'Isola.
Compito del nuovo Consiglio fortificare e rivitalizzare il lavoro della UNEAC, partendo dalle radici della sua fondazione, mantenendo un processo di dialogo aperto, plurale e riflessivo, e trasformando in realtà concreta i documenti che deriveranno dal Congresso.
“Abbiamo lavorato con uno spirito ed un’azione collettiva, ereditati da Fidel Castro e da Ernesto Che Guevara”, ha affermato Miguel Barnet, presidente della commissione organizzatrice.
“Questa intelligenza collettiva”, ha aggiunto, “dev’essere la leva che muoverà la UNEAC del futuro”
|
|
4 aprile '08 - www.granma.cu
|
|
Fidel Castro, membro di Merito della Unione degli Scrittori ed Artisti • Molto applaudita la proposta di Marta Rojas • Eletti i membri del Consiglio nazionale
|
|
Fidel Castro è stato eletto Membro di Merito della UNEAC nel Congresso Nazionale che si sta svolgendo a l’Avana e terminerà oggi, venerdì 4 aprile.
Questo VII Congresso ha selezionato un nuovo Consiglio Nazionale con 130 integranti, in una votazione nella quale lo storiografo della capitale, Eusebio Leal Spencer, ha ricevuto il maggior numero di voti (318);lo scrittore Senel Paz, autore di "Il lupo il bosco e l’uomo nuovo”, la sceneggiatura del film “Fresa e chocolate” che fu candidato all’Oscar, vincitore del premio Juan Rulfo di Radio Francia Internacional ha ricevuto 218 voti.
Eusebio Leal da anni dirige con grande capacità e successo il programma di restauro architettonico e di rianimazione sociale dell’Avana vecchia, la zona coloniale della capitale, ed è un intellettuale noto e premiato per il suo sapere e per il suo operato in molti paesi del mondo.
La proposta di nominare Fidel Castro Membro di Merito della UNEAC è stata esposta dalla scrittrice e giornalista Marta Rojas.
"Fidel, come José Martí, ha iniziato il suo lavoro giornalistico molti anni fa ed ha scritto libri indispensabili per Cuba”, ha ricordato.
“Inoltre si è distinto come uno dei più fecondi oratori che, per la sua intelligenza, chiarezza d’espressione, voce originale e potere di persuasione e insegnamento, sono pezzi letterari d’incomparabile valore” ha considerato Marta, che ha ricordato la vita di Fidel in ambito culturale e che nell’ultimo anno il leader della Rivoluzione è tornato al suo lavoro giornalistico con le Riflessioni, già raccolte in un primo libro.
In una lettera inviata agli intellettuali nel Congresso, Fidel ha reiterato l’indirizzo dei principi socialisti per gli individui, lontano dall’egoismo.
|
|
2 aprile '08 - www.granma.cu (PL)
lettera inviata dai 5 prigionieri dell'impero
VII Congresso degli Scrittori ed Artisti
Le relazioni tra cultura e società al centro dei dibattiti I lavori sono stati aperti alla presenza del presidente Raul Castro
Con la presenza del presidente cubano, Raul Castro, è cominciato martedì 1º aprile a L'Avana il VII Congresso dell'Unione Nazionale degli Scrittori ed Artisti di Cuba (UNEAC) che durerà fino a venerdì 4 nel Palazzo delle Convenzioni.
Circa 400 delegati di tutta l’Isola, rappresentanti delle
distinte manifestazioni artistiche, sono divisi in commissioni e assemblee generali. La prima di queste è stata dedicata al tema “Cultura e società”.
Il congresso in generale sarà marcato da una riflessione profonda a beneficio della società, come ha dichiarato il presidente della commissione organizzatrice, Miguel Barnet, in un’atmosfera trascendente per il numero dei delegati e il momento in cui si realizza.
Musicisti, scrittori, pittori, attori di teatro e cineasti analizzano in diverse commissioni alcuni temi come “Cultura e turismo”, “Politica culturale e mezzi di massa”, “Insegnamento artistico”, “Cultura ed economia” “Proiezione internazionale della cultura cubana”, tra i tanti.
Le giornate che hanno preceduto il congresso si sono svolte dall’aprile del 2007 con la convocazione iniziale e sino al febbraio di quest’anno sono state realizzate 14 assemblee generali nelle province e cinque nella capitale, nelle quali sono stati selezionati i delegati.
“E’ stato un lavoro intenso, con risultati positivi, uno sguardo alla società dalla cultura in un spirito collettivo”, ha precisato Barnet.
La presidentessa della commissione Economia e Cultura, Magda Gonzalez,ha commentato che alcuni progetti sono già risolti o in via di soluzione.
Un esempio sono un Decreto Legge sulla previdenza sociale per i creatori senza vincolo lavorativo stabile e una risoluzione sul diritto d'autore per drammaturghi, scrittori, musicisti e sceneggiatori.
Questa commissione continuerà a lavorare anche dopo la conclusione del Congresso.
Magda Gonzalez ha definito la tappa che ha preceduto il Congresso: “Un processo caratterizzato dalla fluidità e la ricchezza del dialogo”.
“L’obiettivo di questo Congresso, ha segnalato Barnet , è che l'organizzazione sia sempre migliore e fomenti i valori legittimi della cultura dell'Isola, riscattando l'essenza della fondazione dell'UNEAC ed il suo carattere selettivo, rinvigorendo le vocazioni di unità del movimento intellettuale ed artistico, partendo dal rispetto della diversità di criteri, tendenze e scuole, in un approfondimento dello spirito e dell’azione collettivi”.
Alcuni delegati, come Eduardo Heras Leon, membro della commissione organizzatrice, hanno definito questo Congresso: “Decisivo per lo sviluppo del progetto sociale cubano nei prossimi anni”, sottolineando il ruolo della cultura come uno dei pilastri della Rivoluzione.
La musicologa e produttrice Cary Diez lo ha definito: “Uno spazio aperto e flessibile, che rafforzerà l'unità tra l'avanguardia artistica e la politica. Sarà, ha detto, una via per lo scambio ed il dibattito tra varie generazioni votate alla Rivoluzione”.
Fondata nell’agosto del 1961 dal poeta Nicolas Guillen, l'UNEAC è integrata attualmente da circa di 8.000 membri di tutte le discipline culturali di Cuba.
“L’VII Congresso si svolge con una volontà riflessiva e uno spirito d’azione collettiva, trasmessi da Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara e questo senso di collettività è la spinta che muoverà l'UNEAC del futuro”, ha aggiunto Barnet. Due slogan accompagnano l’incontro: uno è di Fidel Castro, espresso nel V Congresso: “La prima cosa che si deve salvaguardare è la cultura”.
L'altro è del poeta scomparso Nicolas Guillen: “Dobbiamo continuare ad andare, camminando con rigore, avviluppati dal giorno che nasce”.
|
|
|