MNOAL solidale con la causa della Palestina |
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11 dicembre '08 - www.granma.cu
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Il Movimento dei Non Allineati (MNOAL), presieduto da Cuba, ha fatto un appello per porre fine al castigo collettivo a cui è sottoposto il popolo palestinese, a causa della prolungata e brutale occupazione israeliana.
Questo è il contenuto di un messaggio del ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, divulgato alle Nazioni Unite dal presidente del Comitato sull’Esercizio dei Diritti Inalienabili del Popolo Palestinese, Paul Badji.
Il messaggio di Felipe Pérez Roque fa riferimento alle reiterate espressioni di appoggio al popolo palestinese da parte del Movimento dei Non Allineati, nelle sue richieste di uno Stato sovrano ed indipendente, con Gerusalemme Orientale come capitale.
I NOAL lamentano profondamente le sofferenze di questo popolo per la prolungata e brutale occupazione militare israeliana.
Condannano la continuata privazione per la popolazione di diritti inalienabili, come l’autodeterminazione, e chiedono il ritorno dei rifugiati alle loro case.
Il ministro degli Esteri cubano ha parlato della critica situazione della Striscia di Gaza ed ha condannato il castigo collettivo inflitto a tutta la sua popolazione civile.
"È imperativo – ha precisato – detenere l’ondata di violenza in questo territorio, includendo la sua espansione verso la Cisgiordania, ed aprire rapidamente le frontiere di Gaza per permettere il transito di prodotti e persone, e alleviare la funesta crisi umanitaria. Il nostro Movimento reitera la necessità e l’urgenza di porre fine alla prolungata ed illegale occupazione d’Israele in tutti i territori arabi invasi nel 1967 e stabilire uno Stato Palestinese indipendente e sovrano", conclude il messaggio.
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Cambiare l’ordine economico mondiale è indispensabile Le affermazioni del Ministro degli esteri cubano,Pérez Roque
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31 luglio '08 - U.Canales www.granma.cu
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solo con un cambio sostanziale nell’attuale ordine economico e politico internazionale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, considerando indispensabile questo cambiamento.
“Un’azione indirizzata a fomentare il progresso dei paesi del MNOAL, Movimento dei paesi non Allineati, in mezzo alla complessa situazione mondiale, è precisamente la cooperazione sud-sud”, ha detto il ministro cubano a PL da Teheran, aggiungendo che questo blocco ha lavorato assieme al Gruppo dei 77 più la Cina alla creazione di un’agenda di temi economici e sociali d’interesse per le nazioni del sud.
“Questa agenda reclama un cambio dell’ordine economico e politico internazionali vigenti oggi, che favoriscono solo un piccolo numero di paesi”, ha denunciato Felipe Párez Roque, partecipando alla XV Conferenza ministeriale tra i Vertici, del MNOAL.
“Le istituzioni di Bretton Woods sono strumenti a favore degli interessi dei paesi sviluppati e quindi è imperativo cambiare questo ordine, perchè altrimenti, nonostante tutti i loro sforzi, i paesi poveri non si potranno sviluppare”, ha sottolineato il ministro ed ha riconosciuto che le nazioni in via di sviluppo contano sul Gruppo dei 77 più la Cina per gli accordi economici e che anche il MNOAL lavora attivamente in questo senso.
Questo blocco formato da 118 paesi ha denunciato i fattori di speculazione finanziaria che stanno dietro il rincaro dei prezzi degli alimenti e dei combustibili.
“La speculazione finanziaria è uno dei temi che fa pagare alti prezzi alle nostre nazioni”, ha segnalato il ministro di Cuba, che ha citato la crescita delle relazioni economiche tra Cuba e l’Iran come esempio di quello che avviene tra gli Stati del Terzo Mondo.
L’Avana e Teheran stanno consolidando la cooperazione in nuovi settori come l’industria farmaceutica e la biotecnologia e dal paese dei Caraibi in questo momento si accede con facilità al mercato della nazione iraniana per modernizzare la sua struttura ferroviaria.
Il buono stato delle relazioni tra i due paesi è stato reiterato durante l’incontro tra il presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad e il ministro di Cuba.
Il presidente iraniano nell’occasione ha manifestato la volontà di sviluppare nuovi vincoli con l’Isola.
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Il ministro degli Esteri di Cuba
sottolinea i successi del MNOAL
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- www.granma.cu
(RHC)
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Il ministro cubano degli Esteri, Felipe Pérez Roque, ha sottolineato nella ONU i continui successi del Movimento dei Paesi Non Allineati.
In una riunione con il Burò di Coordinamento dei Non Allineati nelle Nazioni Unite, Pérez Roque ha affermato che sono state realizzate iniziative che consolidano una messa fuoco più attiva della dinamica di lavoro di questo gruppo di paesi.
Il ministro ha ricordato l’approvazione nel 2007 di 18 dichiarazioni e comunicati su diversi temi ed ha segnalato l’incremento della presenza del MNOAL nei lavori del Consiglio di Sicurezza e le azioni concrete realizzate dall’organizzazione per denunciare la loro selettività e mancanza di trasparenza.
Pérez Roque ha firmato all'ONU i Patti Internazionali dei Diritti economici sociali e culturali e dei diritti civili e politici, approvati dall’Assemblea Generale nel 1966 ed è partito per Ginevra, dove parteciperà al segmento d’alto livello della Settima Sessione Ordinaria del Consiglio della ONU per i Diritti umani e per riunirsi con i dirigenti di diversi organismi internazionali.
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