Raúl Castro abbraccia

 

tutto il Brasile

 

 

16 dicembre '08 - L.E.Gonzalez www.granma.cu (PL)

 

Salvador de Bahía - Il presidente cubano, Raúl Castro, ha abbracciato tutti i brasiliani nelle sue prime parole pronunciate in questa città vicina a Costa de Sauípe, sede del I Vértice dell’America Latina ed i Caraibi (CALC).

 

Raúl Castro abbraccia tutto il Brasile“Un abbraccio a tutti i brasiliani e un abbraccio a tutto il Brasile”, ha detto il presidente di Cuba giungendo nell’aeroporto internazionale Luis Eduardo Magalhaes alle 16:30, ora locale, dopo la visita ufficiale in Venezuela.

 

Raúl Castro, e la delegazione dell’Isola, sono stati ricevuti

L’amplia agenda in Salvador de Bahía
I movimenti sociali e il Vertice dei Popoli

PL - In occasione dei quattro Vertici dei Capi di Stato che si svolgono nella spiaggia di Sauípe, a 74 Km. da Salvador, capitale dello stato brasiliano di Bahía, si svolgono altre manifestazioni parallele: l’incontro dei dirigenti delle Centrali sindacali d’America Latina, chiamato Vertice Sindacale e quello dei Partiti della Sinistra del Cono Sur. Il Vertice dei Popoli del sud sviluppato dai movimenti sociali e il detto Vertice Sociale del MERCOSUR, al quale partecipano rappresentanti di governo e della società civile, per parlare di temi sociali produttivi e ambientali.

Inoltre si svolge a Sauípe, all’unisono, il Foro Consultivo dei Governanti e dei Sindaci del Mercato Comune del sud - MERCOSUR -; poi le riunioni dei ministri degli esteri, di economia e dello sviluppo e dei presidenti delle Banche Centrali dei paesi della regione.

Tutto questo precede quattro Vertici: il XXXVI del MERCOSUR, e gli incontri straordinari della Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) e del Gruppo di Río, con la Prima riunione dell’America Latina e dei Caraibi, su Integrazione e Sviluppo, la più rilevante, che dura due giorni.

Il Vertice dei Popoli del sud ha analizzato soprattutto l’impatto della crisi finanziaria internazionale nella regione ed ha domandato la protezione di queste popolazioni, come parte del processo d’integrazione.

In un documento di cinque pagine questo Foro dei Popoli ha anche proposto ai governi della regione di cercare soluzioni nell’ambito della giustizia e la solidarietà, per far sì che siano discussi i debiti illegittimi di Ecuador, Venezuela, Paraguay e Bolivia.

Inoltre ha allarmato sul pericolo della presenza della IV Flotta degli Stati Uniti nella regione ed ha chiesto la ritirata dei militari stranieri da Haiti.

Inoltre ha domandato la piena integrazione di Cuba alla comunità latinoamericana e dei Caraibi, l’eliminazione del blocco economico imposto da Washington all’Isola e la liberazione dei Cinque Eroi antiterroristi cubani ingiustamente reclusi nelle prigioni dell’impero.

Nella sua Dichiarazione Finale, che i movimenti sociali vogliono presentare ai presidenti, il Vertice dei Popoli ha difeso l’integrazione come rimedio contro la crisi finanziaria internazionale ed ha domandato d’alterare il modello produttivo, approfondendo la riforma agraria ed esigendo il libero flusso delle persone e non solo dei beni e delle merci.

 

Il Presidente Lula ha aperto
il Vertice  MERCOSUR

 

ABN - Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha inaugurato questo martedì 16,  il 36º Vertice del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), la prima di una serie di riunioni di capi di Stato e di governo dei paesi latinoamericani e Caraibici per discutere sull’integrazione e lo sviluppo, in Costa do Sauípe, in Brasile.

La cerimonia d’apertura del Vertice del MERCOSUR conta  sulla presenza di presidenti invitati, come Raúl Castro, presidente di Cuba e Rafael Correa, dell’Ecuador.

“La voce del MERCOSUR comincia a farsi sentire nei fori internazionali, e adesso dobbiamo approfondire le nostre proposte, per affrontare gli effetti della crisi internazionale”, ha detto Lula nel suo discorso d’apertura dei lavori, ha reso noto AFP.

Al Vertice del MERCOSUR seguirà la riunione  straordinaria della Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur), prima che i 33 paesi inizino il Vertice dell’America Latina e dei Caraibi, centrato  nei temi di sviluppo e integrazione.

Inoltre è previsto un Vertice del Gruppo di Río per ufficializzare l’incorporazione di Cuba a questo blocco di concertazione politica.

 da Ruy Casaes, capo di  Cerimonia del Ministero degli Esteri e dagli ambasciatori Pedro Núñez Mosquera e Bernando Pericás.

 

Il vicepresidente Ricardo Cabrisas, il ministro delgi esteri cubano Felipe Pérez Roque e il ministro per gli Investimenti Stranieri e la Collaborazione  Economica, Rodrigo Malmierca, tra gli altri funzionari, integrano la delegazione del capo dello Stato cubano nella sua prima visita in questa nazione sudamericana.

 

I dignitari dell’America Latina e dei Caraibi si riuniranno per due giorni nel Primo Vertice CALC su Integrazione e Sviluppo, senza la presenza degli Stati Uniti e dell’Europa, alla ricerca d’un maggior avvicinamento e di soluzioni per i problemi comuni.

 

La Dichiarazione di Santiago di Cuba del recente vertice Cuba-CARICOM, ha reiterato la decisone di lavorare attivamente a favore degli attuali sforzi d’integrazione e d’accordo dell’America Latina e dei Caraibi, con l’animo di assicurare un riconoscimento pieno dei Caraibi nel contesto regionale.

 

Inoltre esprime la speranza che il CALC su integrazione e sviluppo contribuisca e questi sforzi, sulla base dei principi del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.

 

La presenza di Cuba tra i 33 Stati che partecipano all’incontro nella sede, a 77 Km. da Salvador de Bahía, nel nordest del paese, è un riconoscimento al ruolo dell’Isola nella regione, hanno dichiarato alcune fonti diplomatiche brasiliane a PL, ed hanno precisato che si tratta di un’ulteriore prova del fallimento della politica d’isolamento promossa dagli Stati Uniti verso Cuba, e che questo sarà reiterato in un documento finale nel cui progetto si condannano le misure coercitive unilaterali, come il blocco economico, finanziario e commerciale di Washington imposto contro L’Avana.

 

La sfida di unire le volontà e tendere ponti tra le nazioni della regione, con un trattamento speciale e differenziato per le economie più vulnerabili, figura nell’agenda di questo appuntamento.

 

L’importante riunione dei Capi di Stato e di Governo si svolge nel Centro delle Convenzioni del complesso alberghiero Costa de Sauípe, che copre 172 ettari e dispone di 1.596 abitazioni, dove alloggiano le delegazioni.  

Quando è arrivato all’hotel Conventions, Raúl ha offerto alcune dichiarazioni ai giornalisti accreditati, che lo aspettavano.

 

“Qualsiasi negoziato tra Cuba e gli Stati Uniti deve partire dal rispetto assoluto della sovranità cubana”, ha affermato e rispondendo alla domanda “che cosa si aspetta da questo vertice?”,  ha risposto che: “È molto importante questa riunione, la prima in cui si riunisce il più alto livello di tutti i paesi dell’America Latina e dei Caraibi, senza la presenza di altri, per lavorare all’integrazione e allo sviluppo”, ha aggiunto. “Si tratta di un cammino lungo e complesso, ma come dice il proverbio cinese, il cammino più lungo comincia dal primo passo”.

 

A proposito della domanda su una presunta mediazione del Brasile per un dialogo con il recentemente eletto presidente Obama, Raúl ha detto che non si pronunciava al proposito, perchè sono molti i paesi che si sono offerti per disimpegnare questo ruolo. 

 

Una giornalista ha insistito nel chiedere dettagli sulla disposizione cubana al dialogo e Raúl le ha ricordato quel che ha affermato già pubblicamente in tre occasioni, l’ultima nel suo discorso per il 50º Anniversario dello sbarco dello yacht Granma, il 2 dicembre del 2006, reiterando che qualsiasi negoziato deve partire dall’assenza assoluta di carote e di bastoni, in un’uguaglianza di condizioni e senza la minima ombra sulla sovranità di Cuba.

 

“Non faremo concessioni e l’epoca dei gesti unilaterali è terminata. Gesto per gesto, o niente! Cuba non ha aggredito gli Stati Uniti: è stato il nostro popolo che ha sofferto aggressioni d’ogni genere! Avremo la pazienza d’aspettare come abbiamo resistito per 50 anni al blocco. Se non si risolve adesso continueremo ad aspettare, anche se non sarà facile mantenere il blocco nello scenario attuale”.

 

Il presidente cubano è invitato anche a partecipare, assieme ai presidenti di Guyana, Suriname, Messico e Panamá, al  XXXVI Vertice del Mercato Comune del Sur (MERCOSUR), che si svolgerà domani, martedì 16, nella stessa sede del  CALC.