Un commosso saluto in Venezuela

 

16 dicembre '08 - www.granma.cu

 

UN COMMOSSO SALUTO IN VENEZUELA Un forte abbraccio tra Raúl e Chávez sotto l’aereo IL-96 della Cubana de Aviación che lo ha portato in Brasile, ha segnato la visita ufficiale che i venezuelani ed i cubani definiscono con ragione “storica” e che darŕ un ulteriore impulso agli stretti vincoli che esistono tra le due nazioni, le Patrie di Bolívar y Martí.

 

I due presidenti hanno passato in rivista la Guardia d’Onore nell’aeroporto internazionale Simón Bolívar de Maiquetía e quindi hanno ascoltato gli Inni Nazionali del Venezuela e di Cuba, che hanno commosso i presenti che li hanno cantati in coro, accompagnati dalla Banda Militare. 

Poi sono state sparate 21 salve d’artiglieria.

 

Con Chávez, hanno salutato la delegazione cubana il vice presidente venezuelano Ramón Carrizales, vari ministri e molti altri funzionari.

 

 

L’omaggio del presidente Raúl

Castro a Simon Bolívar
 

"Senza toglierci di dosso la polvere del viaggio", come fece Martí

 

15 dicembre '08 - www.granma.cu

 

"Porto un saluto a tutti i venezuelani e un abbraccio del popolo cubano e del capo della Rivoluzione il compagno Fidel Castro Ruz.

 

L’omaggio del presidente Raúl Castro
 

L’omaggio del presidente Raúl Castro
 

L’omaggio del presidente Raúl Castro

 

Questo č stato il primo messaggio pronunciato dal presidente di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, che ha accettato l’invito del suo omologo, il Comandante Hugo Chávez Frías, sulla stessa pista dell’aeroporto internazionale Simón Bolívar, 30 minuti dopo il suo arrivo nella fraterne Repubblica Bolivariana del Venezuela.

 

Raúl, con Chávez, ha incontrato la stampa nazionale e straniera accreditata e, con la naturalezza che lo caratterizza, ha salutato le ragazze e i ragazzi lě riuniti per diffondere la testimonianza di una visita storica in un momento molto speciale per le rivoluzioni e i popoli di Cuba e del Venezuela.

 

Non c’č stato  tempo  per  le  domande, ma in poche parole

Simpatico incontro di Raúl con diplomatici e collaboratori cubani
 

"La vostra missione č molto importante", ha detto il Presidente di Cuba Raúl Castro Ruz, durante il fraterno incontro della delegazione cubana in visita ufficiale in Venezuela, con i membri dell’Ambasciata dell’Isola  in terra bolivariana e con una rappresentanza delle migliaia di compatrioti che lě prestano i loro servizi in differenti missioni sociali.

Simpatico incontro di Raúl con diplomatici e collaboratori cubani

Raúl si č congratulato per il lavoro che realizzano in forma responsabile e disinteressata ed ha affermato che gli ricordavano le missioni internazionaliste in Angola e in altri paesi.

Ha chiesto loro se avevano visto il film Kangamba ed ha annunciato che se ne girerŕ un altro sulla battagli di Sumbe, la cittŕ angolana dove i collaboratori civili affrontarono un forte attacco del nemico.

L’amena conversazione č durata piů di un’ora e Raúl ha affrontato con la sua consueta giovialitŕ importanti temi relazionati alla vita del popolo cubano ed ha segnalato l’immediato ed efficace aiuto offerto dal Governo e dal popolo del Venezuela, con la guida del presidente Chávez, dopo il passaggio degli uragani  che hanno devastato l’Isola di recente e la buona marcia dei lavori di recupero.

Raúl ha affermato che questa visita in Venezuela č stata un vero successo e l’ambasciatore dell’Isola, Germán Sánchez Otero, ha aggiunto che cubani e venezuelani coincidono nel dire che si tratta di un avvenimento storico, che senza dubbio si rifletterŕ ulteriormente sul rafforzamento dei vincoli tra i due governi e i due popoli.

Raúl ha poi annunciato che dopo la sua visita in Venezuela andrŕ in Brasile per partecipare al Vertice dell’America Latina e dei Caraibi su “Integrazione e sviluppo”, che si svolgerŕ il 16 e il 17 di questo mese.

indirizzate al popolo del paese, Raúl ha risposto alle molte domande che tutti desideravano porgli da quando Hugo Chávez aveva annunciato al mondo l’imminente visita del presidente cubano, 20 giorni fa circa.

 

Questa č la prima visita all’estero di Raúl, dopo la sua elezione come Presidente dell’Isola, avvenuta nel febbraio scorso.

 

Chávez aveva detto piů d’una volta che Raúl sarebbe andato in Venezuela cosě come lo aveva fatto il capo della Rivoluzione cubana nel gennaio del 1959, pochi giorni dopo il trionfo della rivoluzionario.

 

A mezzogiorno di sabato 13, Raúl "senza togliersi la polvere del viaggio di dosso", come aveva fatto l’Apostolo di Cuba José Martí č andato a rendere omaggio al Libertador de America, come aveva giŕ fatto tanti anni prima lui stesso e Fidel.

 

Raúl, nella piazza Simon Bolívar, ha posto una corona di fiori sotto il monumento di uno dei piů grandi uomini d’America; questo č un luogo emblematico della storia patria del Venezuela.

 

Nel breve percorso gli abitanti della capitale si sono radunati gridando "Viva Cuba! Viva il Presidente Raúl! Viva Fidel! Viva la Rivoluzione Cubana!", dando un chiaro benvenuto al distinto ospite.

 

Uguali espressioni d’appoggio a Cuba e a quello che rappresenta non solo per il Venezuela ma per tutto il continente, sono giunte a Raúl durante una fermata del gruppo presidenziale in un punto installato dal PSUV, il Partito Socialista Unito del Venezuela, per promuovere la raccolta di firme in appoggio all’emendamento costituzionale che permetterŕ la rielezione continuata del presidente del paese.

 

 

Benvenuto nella tua Patria, Raúl

 

 

Alle 11 della mattina di sabato 12 č atterrato l’aereo della Cubana che ha portato il Generale dell’ Esercito Raúl Castro Ruz, nel fraterno Venezuela.

 

Raúl e Chávez si sono abbracciati ai piedi della scaletta dell’aereo e in questo modo si č realizzato il "sogno possibile" di Chávez, cioč che Raúl accettasse il suo invito e la volontŕ di Raúl di ripetere la storia, in allusione alla visita del 1959 del compagno Fidel, leader della giovane e trionfante Rivoluzione cubana.

 

L’omaggio del presidente Raúl Castro
 

L’omaggio del presidente Raúl Castro
 

L’omaggio del presidente Raúl Castro
 

Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Comandante Hugo Chávez Frías, ha detto a Raúl che gli dava: "Il piů fervido benvenuto a te, uno dei grandi creatori della grande Rivoluzione Cubana".

 

Visibilmente emozionato, Hugo Chávez ha confessato a Raúl che per lui e per il suo popolo era un grande onore riceverlo in visita ufficiale.

 

"Ti riceviamo, tu, Fidel, il popolo cubano, i guerriglieri della Sierra Maestra e i 50 anni di Rivoluzione cubana, un esempio per tutti questi popoli che seguono il cammino di Martí e di Bolívar», ha detto ancora Chávez in un altro momento. "Benvenuto nella tua Patria, Raúl", ha concluso.

 

Le conversazioni ufficiali Nel Palazzo di Miraflores, i presidenti di Cuba e del Venezuela hanno tenuto conversazioni ufficiali, avvenute in un ambiente di fraternitŕ amicizia e fiducia reciproche che caratterizzano le relazioni tra i governi e i popoli delle Patrie di Simón Bolívar e José Martí.

 

I due presidenti hanno espresso la loro profonda soddisfazione per la costante crescita dei vincoli politici, sociali ed economici, che apportano tanti benefici ai due paesi e le cui prospettive future sono anche piů promettenti.

 

Raul ha trasmesso al leader bolivariano, a nome del compagno Fidel e di tutti i cubani i piů caldi saluti a lui e a tutto il popolo venezuelano, ed ha reiterato i ringraziamenti per l’esemplare solidarietŕ verso Cuba della fraterna nazione sudamericana.

 

Chávez ha segnalato il decisivo apporto degli specialisti cubani dei settori della sanitŕ, dell’educazione e di altri rami, per trasformare in realtŕ il principale obiettivo della Rivoluzione bolivariana, elevare la qualitŕ di vita del popolo soprattutto quella dei venezuelani piů umili.

 

 

Onore a chi onore merita

 

 

Un altro momento memorabile della visita di Raúl in Venezuela č stato l’omaggio a Bolívar nel Pantheon nazionale, un luogo sacro nella storia Patria della nazione.

 

In un pomeriggio di sole che sembrava illuminare di luce e speranza i nobili propositi che uniscono i popoli di Cuba e del Venezuela, Raúl č giunto al Mausoleo dove riposano i resti del Libertador Simón Bolívar, dall’8 ottobre del 1876 ed ha reso onore a chi merita onore, per la sua totale dedizione all’indipendenza dell’America.

 

Accompagnato da Chávez, Raúl ha fatto la guardia d’onore ed ha percorso il luogo dove si trova l’arca di bronzo con le ceneri di Bolívar.

 

Nello stesso Pantheon, Raúl ha ricevuto le chiavi della cittŕ di Caracas dalle mani di Jorge Rodríguez, sindaco del municipio Libertador.

 

Un istante sublime, intimo e commovente č stato quello in cui l’Orchestra Sinfonica Infantile del Venezuela ha offerto a Raúl e a Chávez un insieme della miglior musica tradizionale cubana, a partire da La Guantanamera.

 

Su richiesta del capo di Stato venezuelano, i bambini e i ragazzi dell’orchestra, un progetto della rivoluzione Bolivariana, hanno cantato anche Alma Llanera, uno dei piů emblematici brani del folclore del paese.

 

Raúl si č complimentato con i bambini e il direttore dell’orchestra per lo squisito regalo musicale ed ha raccontato la sua prima visita in Venezuela avvenuta 55 anni fa.

 

In questa prima visita ufficiale in Venezuela, il Presidente cubano č accompagnato dal vicepresidente del Consiglio dei Ministri Ricardo Cabrisas, dal ministro degli esteri Felipe Pérez Roque, dal ministro agli Investimenti stranieri e la Collaborazione Economica, Rodrigo Malmierca, e dal deputato Osvaldo Martínez, presidente della Commissione dei temi Economici dell’ Assemblea Nazionale del Poder Popular e direttore del Centro di Studi dell’ Economia Mondiale. Con loro Germán Sánchez Otero, ambasciatore dell’Isola in Caracas, tra gli altri.

 

 

La Casa nello spirito

dell’ALBA
 

29 ottobre '08 - M.H.lorenzo www.granma.cu

 


 

Il ministro del Poder Popular per la Cultura della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Héctor Soto, ha incontrato a L’Avana Roberto Fernández Retamar, presidente della Casa de las Américas, ed altri dirigente dell’istituzione cubana nella sua sede di 3ra. e G, nel quartiere Vedado.

 

"Sin dal suo inizio la Casa ha avuto una vocazione latinoamericana e, come disse Haydée Santamaría, fondatrice e presidentessa della Casa de las Américas sino alla sua morte, i lavoratori dell’istituzione sono sempre stati gli scrittorie e gli artisti dell’America Latina.

 

Roberto Fernández Retamar che č anche membro del Consiglio di Stato cubano, ha ricordato il lavoro per la fondazione della Casa di vari intellettuali come l’argentino Ezequiel Martínez Estrada, il guatemalteco Manuel Galich e l’uruguaiano Mario Benedetti.

 

Soto ha espresso un grande interesse nello scambio d’esperienze nel campo della promozione della lettura e d’altre azioni culturali disimpegnate dalla Casa in mezzo secolo d’esistenza.

 

Egli ha spiegato che, anche se in Venezuela c’č un forte indice di produzione di libri, si sta ridisegnando la strategia di circolazione e fomento della lettura tra la popolazione ed ha portato l’esempio della Casa Editrice El Perro y la Rana, creata durante il processo rivoluzionario, che stampa un gran numero di volumi venduti a prezzi accessibili.

 

Le due parti si sono proposte di ravvivare il progetto dei Quaderni dell’Alba, alternativa popolare per far conoscere un autore e la sua opera e di confrontare l’esperienza di "Leggere America", una campagna a favore della lettura degli autori latinoamericani e dei Caraibi, che la Casa de las Américas realizza dal 2006 in varie biblioteche e centri di riferimento dell’Isola.

 

Il ministro Soto era accompagnato da Blanca Arredondo, direttrice generale della Missione Cultura in Venezuela e per la parte cubana era presente, Fernando Rojas, vice ministro di Cultura.

 

22 settembre '08 - J.M. Blandino www.granma.cu

 

Il presidente Raúl Castro

ha ricevuto Hugo Chávez

 

 

Il Presidente di Cuba, Generale dell’ Esercito Raúl Castro Ruz, ha ricevuto il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, il compagno Hugo Rafael Chávez Frías, nell’ Aeroporto Internazionale José Martí, nel pomeriggio di domenica 21.

 

Un forte abbraccio dei due presidenti nel terminal ha inziato qusta breve visita di Chávez nell’Isola, il cui obiettivo č stato riassunto dal compagno Fidel nella sua Riflessioni “Il vero e il falso”, pubblicata nell’edizione domenicale nel quotidiano Juventud Rebelde.

 

Integrano la delegazione venezuelana Nicolás Maduro Moro, Andrés Izarra, Elías Jaua Milano, Héctor Rodríguez Castro e Rodolfo Sáenz, ministri del Poder Popular per gli Esteri, la Comunicazione e l’Informazione, l’Agricoltura, l’Ufficio della Presidenza, l’Industria Basica e le Miniere, rispettivamente.

 

Per la parte cubana, hanno partecipato al ricevimento i membri del Burň Politico Carlos Lage Dávila, Vicepresidente del Consiglio di Stato; il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez e Yadira García Vera, ministri, in quest’ordine, dell’Informatica e le Comunicazioni e dell’Industria Basica; Bruno Rodríguez Parrilla e María del Carmen Pérez, ministri a.i. degli Esteri e l’Agricoltura, rispettivamente, che hanno dialogato con i colleghi venezuelani.

 

18 giugno '08 -  www.granma.cubaweb.cu

 

Nuovo incontro di Fidel

e Raul con Chavez

 

 

Un altro intenso e fruttifero incontro, svoltosi nella mattinata di martedě, tra Fidel, Raul e Chavez come parte della visita di lavoro che il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela sta svolgendo a Cuba.

Durante un'ora e mezza i tre leader hanno analizzato varie questioni, in particolare sull'impatto della crisi dei prezzi dei prodotti alimentari e il modo in cui i nostri paesi devono affrontarla. Hanno valutato il tema come una questione strategica e un problema di sicurezza nazionale ed hanno convenuto che la battaglia fondamentale č quella di aumentare la produzione agricola e hanno identificato questa come una via per raggiungere e dare slancio a progetti comuni in questo settore.

Hanno fatto riferimento alla difficile situazione climatica che sta affrontando lo Iowa, lo stato nord americano, un importante produttore di mais, soia e grano, che aggraverŕ la crisi degli alimenti.

Hanno in particolare segnalato l'alto prezzo del latte nel mercato internazionale e la necessitŕ di incrementare la sua produzione sia a Cuba che in Venezuela. Si é ricordato il potenziale genetico nei bovini  che Cuba ha e la possibilitŕ di collaborazione congiunta.


I principali dirigenti del Venezuela e Cuba hanno ribadito la loro intenzione di continuare a sostenere il progetto di sviluppo petrolchimico a Cienfuegos, che ha giŕ i suoi primi risultati significativi.

Altri temi discussi nel corso della riunione sono stati l'irrazionale sviluppo di armi degli Stati Uniti, le prossime elezioni in quel paese, i progressi di Petrocaribe e gli accordi dell’ALBA.

Si č ribadito la necessitŕ di raddoppiare il sostegno agli sforzi  integratori di fronte all’aggravarsi della crisi internazionale.

Alla fine della riunione, il Presidente Hugo Chávez ha chiesto di trasmettere un saluto al Presidente uruguayano Tabaré Vázquez, che sta realizzando una visita ufficiale a Cuba.

Fidel, Raul e Chavez hanno sottolineato la soliditŕ dei rapporti tra i due paesi e la fermezza dei nostri popoli per difendere la loro sovranitŕ.

Nel pomeriggio, il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz ha salutato, all’ Aeroporto Internazionale José Martí il rappresentante venezuelano. Era anche presente Carlos Lage, Vicepresidente del Consiglio di Stato.

 

17 giugno '08 -  www.granma.cu

 

Chavez s’incontra

con Fidel e Raul

 

Poco dopo il suo arrivo a Cuba, il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chávez Frías ha tenuto un animato ed affettuoso incontro con il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz.

Nel corso di tre ore hanno condiviso opinioni su questioni di grande rilevanza come la crisi alimentare, la crisi finanziaria internazionale e la situazione energetica internazionale.

Essi hanno anche scambiato idee sulla situazione in Venezuela ed il positivo momento che vive la Rivoluzione Bolivariana con il rafforzamento del PSUV e il processo verso le elezioni regionali. I loro giudizi hanno coinciso sull'importanza delle missioni sociali, in cui partecipano numerosi collaboratori cubani e della necessitŕ di approfondirle.

Fidel ha consegnato a Chavez's l’edizione cubana del libro “Fidel, Bolivia y algo más”, e gli ha commentato, in modo speciale, le sue riflessioni sul Che nella sua prefazione al testo.

Chavez, in serata, insieme al Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha presenziato ad una cerimonia di omaggio ai membri della Missione Medica Marti, che compie cinque anni di lavoro. I due presidenti hanno parlato fraternamente con gli omaggiati e conversato animatamente su vari argomenti.

 

17 giugno '08 - Cesar Lopez Gil   www.granma.cu (AIN)

 

Chavez:nessuno fermerŕ l’avanzata

vittoriosa di Cuba e Venezuela

 

 


Il presidente venezuelano Hugo Chávez Frías ha detto che le rivoluzioni a Cuba e nel suo paese avanzano con successo ed affermato che questo sviluppo vittorioso non potrŕ essere arrestato dall’ imperialismo yankee.

Chavez, al suo arrivo a l’Avana per una visita di lavoro con i massimi dirigenti del paese, ha detto che presto la Rivoluzione cubana compierŕ 50 anni e 10 quella Bolivariana e qualunque siano le iniziative dell’imperialismo USA le continueremo a sconfiggere.

Chavez ha parlato a lungo con i giornalisti dopo essere stato ricevuto da Carlos Lage, vice presidente del Consiglio di Stato e segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, e da Felipe Perez Roque, titolare degli Affari Esteri.

"Che bello stare a l’Havana!" sono state le sue prime parole all'aeroporto internazionale José Martí, dopo di che ha ricordato, che un giorno come oggi dell'anno 1954, č stata consumata l'aggressione al Guatemala del presidente Jacobo Arbenz.

Vestito con una giacchetta verde olivo, pantalone nero e maglietta rossa, il leader Bolivariano ha spiegato che lě c’era Ernesto Che Guevara, mentre Fidel Castro si trovava imprigionato, per gli eventi del Moncada, e lui stava per nascere.

Ha aggiunto: “Le rivoluzioni in America Latina sono state solamente una, iniziata da Simon Bolívar e Losé Martí e continuata da Fidel eil Che”.

Fidel č il padre di tutti i rivoluzionari e rivoluzionare latinoamericani.

Chavez ha spiegato che il suo secondo viaggio a Cuba, quest'anno, risponde all'intenzione di rivedere con Raul, con Fidel e gli alti dirigenti del Governo cubano lo stato delle relazioni bilaterali e la situazione che il mondo sta attraversando.

Pochi giorni fa, ha detto Chavez, ho ricevuto una nota da Fidel, che si riferiva al peggioramento della crisi energetica, alimentare e finanziaria che vive il mondo, egli ha detto, e l'ulteriore crescita della povertŕ, della fame e altre situazioni critiche dal cambiamento climatico e altre minacce.

Fidel chiama questa situazione la madre della crisi e in sintesi č una crisi di idee, di governi, del modello, del capitalismo in generale, di tutto questo che ci accingiamo a parlare, ha detto lo statista.

Ha anticipato  che la situazione in America Latina e Caraibi saranno oggetto di grande attenzione ed, in particolare la revisione delle joint venture e le relazioni stabilite all'interno della Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA), di cui entrambi i paesi sono fondatori.

Vedremo le questioni delle raffinerie, la produzione alimentare, le scienze, la biotecnologia, la medicina e le altre questioni su cui ci stiamo muovendo.

 

Ha detto che un tema molto importante č la Banca dell'ALBA e come tutti i capitali che dispone possono essere sfruttati a vantaggio dei nostri popoli e degli altri dell’America Latina.

In modo simile, non ha escluso nuovi modi di integrazione, soprattutto nella produzione alimentare, cosě come altre iniziative nella sfera politica, sociale e del settore energetico.

C’č un’iniziativa permanente, una rivoluzione sempre implica nuove iniziative, una rivoluzione č creativitŕ, ha affermato Chavez, e poi ha fatto riferimento ad una nuova missione nata nel suo paese, quella dei Ragazzi e le Ragazze nel Quartiere, la cui presentazione č stata fatta, questa domenica, nel suo programma Alň Presidente .

Interrogato dai giornalisti circa la possibilitŕ che si installi una base militare statunitense in Colombia, Chavez ha detto che l'amministrazione di Washington ha una strategia imperialista che non cessa di minacciare i popoli del continente.

Egli ha spiegato che, proprio in questo momento, ci sono aerei, navi e truppe a una base in Curazao, come in Manta, in territorio ecuadoriano, ma ha detto, qualunque siano le loro iniziative saranno sconfitte.

Ha detto che celebreremo in vita il mezzo secolo di vita della Rivoluzione cubana, celebreremo la vittoria, la crescita e espansione di questo processo.

 

Il presidente venezuelano ha narrato come, nella notte di questa domenica, condivise con un gruppo di medici cubani, in occasione della Giornata dei Padri, e con loro ha ricordato  i momenti difficili che ha rappresentato per il popolo cubano il cosiddetto periodo speciale.

E'stata una eroica resistenza, ha detto ricordando ciň che egli vide nel 1994, nel corso della sua prima visita a L'Avana, dobbiamo conoscerla per darle il giusto valore ha detto.

 

Dopo aver passato questa fase oscura "Cuba č in evidente espansione, politica, economica e sociale" ha detto Chavez.

Chavez ha sottolineato che: "Fidel č vivace e attivo, apre nuove strade dal suo posto di soldato delle idee, Raúl ha le redini in mano e il popolo cubano lavora creando, per andare avanti".

Ha fatto poi riferimento alla visita che fece lo scorso dicembre nella cittŕ di Santiago de Cuba e come al vedere il mare di popolo che lo ha ricevuto, insieme a Raul, ha detto "ora piů che mai questa Rivoluzione č viva".

In una eguale  situazione ha considerato la Rivoluzione Bolivariana, "sventolando bandiere e rollando tamburi", dopo aver sofferto un colpo di stato, lo sciopero petrolifero e altre aggressioni e tentativi dell’ imperialismo e dei lacché oligarchici per sconfiggerla.

 

Ha assicurato che, nelle prossime elezioni regionali del prossimo novembre, il Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) assesterŕ una dura sconfitta ai suoi avversari ed ha evidenziato recenti sondaggi che danno a questa organizzazione politica una preferenza superiore al 40%.
 

Il leader Bolivariano ha sottolineato che č qualcosa di sorprendente che un Partito che č sorto di recente ottenga queste preferenze.

 

Chavez ha detto che il popolo venezuelano sa apprezzare e godere dei progressi compiuti nel suo processo rivoluzionario in tutti i settori e  campi dell'economia e della societŕ ed ha esemplificato che nel ramo sportivo saranno oltre 100 i rappresentanti del Venezuela ai Giochi olimpici di Pechino.

Con tutte le ricchezze del paese andavano 20, 30, o la massimo 40 nei precedenti governi, ora sono giŕ 105 ha detto il Presidente venezuelano.

 

Ha riferito che tutto questo č il frutto dello sforzo del suo popolo, l'accurata attenzione allo sport da parte del Governo, degli investimenti nel capitale umano, lo sviluppo di piani strategici e, soprattutto, della generosa assistenza di centinaia di allenatori cubani.

Che cosa sarebbe la Rivoluzione Bolivariana se non fosse esistita la Rivoluzione cubana, ha chiesto Chavez ai giornalisti, e ha dichiarato che il processo nel suo paese si é alimentato dell’esperienza, la generositŕ e lo spirito sorto da Fidel e dal popolo cubano.

Ha considerato che la Rivoluzione Bolivariana si rafforza, sia nella struttura politica, economica e sociale, come nelle idee e l'unitŕ di tutte le sue forze e ha sottolineato come l'esercito e altri rami armati stanno conducendo manovre ed esercitazioni militari con risultati positivi.

Chavez, alla fine del suo intervento, ha detto che darŕ un saluto speciale a Fidel in nome del suo popolo.

 

16 giugno '08 -  www.granma.cu (teleSUR)

 

 

Hugo Chávez ha annunciato
 

un viaggio a Cuba
 

E la nomina di un nuovo Ministro alle Finanze

 

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha annunciato che oggi lunedě 16 giugno giungerŕ a Cuba per visitare il leader cubano Fidel Castro, convalescente da quasi due anni da una malattia intestinale che lo ha costretto ad allontanarsi dalla presidenza dell’Isola.

 

"Domani vengo lě, aspettami Fidel", ha detto Chávez nel suo programma Aló Presidente, ed ha anche annunciato che l’ex ministro degli esteri Alí Rodríguez Araque – ex ambasciatore a Cuba - sarŕ il nuovo Ministro delle Finanze in sostituzione di Rafael Isea, eletto con una forte maggioranza candidato del PSUV per il governo dello Stato di Aragua, a ovest di Caracas.

 

Il presidente ha aggiunto che Rodríguez č "un rivoluzionario, studioso, onesto, capace, un rivoluzionario provato".

 

Il piů recente viaggio di Chávez a Cuba č avvenuto l’8 marzo dopo il Summit del Gruppo di Río, a Santo Domingo, in una visita di poche ore, accompagnato dalla madre della politica franco-colombiana, Ingrid Betancourt, sequestrata dalla guerriglia delle FARC in Colombia.

 

30 maggio 2008www.granma.cu

 

Raúl Castro ha incontrato

Nicolás Maduro

 

 

 

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, ha ricevuto il 29 maggio nel pomeriggio il compagno Nicolás Maduro, ministro del Poder Popular agli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, che ha realizzato una visita ufficiale a Cuba, alla guida di una delegazione nella XII Riunione del Meccanismo di Consultazioni  Politiche Cuba-Venezuela.

 

Durante il fraterno incontro, il presidente Raúl e il ministro Nicolás Maduro hanno dialogato sulla situazione nei rispettivi paesi e sullo sviluppo degli eccellenti vincoli bilaterali, oltre che su molti aspetti dell’agenda regionale e internazionale.

 

Il presidente di Cuba ha ratificato al ministro degli Esteri venezuelano la solidarietŕ del popolo cubano e del governo con la fraterna Rivoluzione Bolivariana del  Venezuela.

 

Per la parte cubana erano presenti  Felipe Pérez Roque, ministro degli Esteri e Germán Sánchez Otero, ambasciatore di Cuba nella Repubblica Bolivariana del Venezuela.  

 

Per la parte venezuelana ha partecipato Alejandro Fleming, viceministro degli Esteri.

 

29 maggio 2008 - L.A.Sosa www.granma.cu

 

Riuniti Esteban Lazo e Carlos

Lage con Nicolás Maduro

 



 

I vicepresidenti della Repubblica di Cuba, Esteban Lazo Hernández e Carlos Lage Dávila — membri del Burň Politico — hanno incontrato il ministro degli Esteri del Venezuela Nicolás Maduro, che guida una delegazione del suo paese, per partecipare alla XII Riunione del Meccanismo di Consultazioni Politiche tra Cuba e Venezuela.

 

Negli incontri effettuati in un clima di grande cordialitŕ, caratteristico delle eccellenti relazioni tra le due nazioni, i dirigenti hanno parlato dello stato attuale dell’America Latina, la crisi alimentare nel mondo e di varai temi dell’agenda bilaterale.

 

"Cuba condanna con tutte le sue forze - e oggi lo reiteriamo - la campagna mediatica orchestrata dall’imperialismo contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela e soprattutto contro il presidente Hugo Chávez", ha segnalato il ministro degli Esteri, Felipe Pérez Roque, durante la XII Riunione, inaugurata mercoledě 28.

Pérez Roque ha affermato che gli attacchi si devono al timore dell’esempio che questa nazione e il suo presidente rappresentano; il piů eloquente dei cambi e delle tendenze positive che si apprezzano in America Latina.

 

"Le relazioni fraterne tra Cuba e Venezuela sono un esempio di solidarietŕ e cooperazione reciproche", ha aggiunto Felipe, che inoltre ha espresso la sua sicurezza nel fatto che la riunione č un nuovo passo nel cammino dell’integrazione, dello sviluppo e dell’approfondimento dei vincoli strategici bilaterali.

 

Maduro ha sottolineato l’importanza della Rivoluzione cubana che, ha detto, 50 anni fa ha aperto un lungo ciclo per la seconda e autentica indipendenza politica, economica e culturale dei nostri popoli.

 

 

28 maggio 2008 - www.granma.cu

 

Il ministro degli Esteri del Venezuela,

Nicolás Maduro, č a Cuba

 

 

 

Il ministro degli Esteri del Venezuela, Nicolás Maduro, ha iniziato una visita a L’Avana, rispondendo a un invito ufficiale del suo omologo cubano, Felipe Pérez Roque.

 

Maduro č venuto a Cuba guidando una delegazione che parteciperŕ da oggi, martedě 27, alla XII Riunione del Meccanismo di Consultazioni Politiche tra le due nazioni.

 

La visita contribuirŕ ad approfondire i vincoli eccellenti di fraternitŕ che esistono tra i due paesi e permetterŕ di continuare ad avanzare nel consolidamento del dialogo e nel coordinamento dei due ministeri degli Esteri.

 

Durante il suo soggiorno, Maduro svolgerŕ un vasto programma che include conversazioni ufficiali con Pérez Roque e incontri con alti dirigenti

 

Caracas 18 gennaio '08 - J.A.Borrego www.granma.cu (teleSUR)

 

Cuba e Venezuela sottoscrivono

 

nuovi accordi di cooperazione

 

 

 

Le relazioni Cuba-Venezuela sono state il motoreI documenti sono stati firmati dai ministri Rafael Ramírez per il Venezuela e Martha Lomas per Cuba. dell’integrazione latinoamericana, ha affermato Martha Lomas, ministra per gli Investimenti Stranieri e la Collaborazione Economica, intervenendo alla cerimonia per la firma dei documenti dell’VIII Commissione Mista dell’Accordo di Cooperazione Integrale tra i due paesi, tenutasi ieri in questa capitale.

 

La ministra cubana ha precisato che non si tratta solo di firmare documenti, ma anche di realizzarli e, in tal senso, ha evidenziato i progressi della collaborazione che oggi tocca tutti i settori socio economici e specialmente: Salute, Educazione, Sport, Energia e Agricoltura.

 

La ministra Lomas ha dichiarato alla stampa cubana che, come parte dei crescenti rapporti di interscambio, sono state create tra le due nazioni ben 26 imprese miste e altre 10 sono nella fase finale di negoziazione.

 

Nell’occasione sono stati presentati 76 progetti – principalmente legati all’agroindustria dello zucchero e derivati – per un investimento totale che supera i 1.355 milioni di dollari a carico di 18 ministeri venezuelani e 21 cubani, con la partecipazione di oltre 60 istituzioni esecutrici dei due paesi.

 

Il ministro del Potere Popolare per l’Energia e il Petrolio e presidente di PDVSA, Rafael Ramírez, che ha firmato il documento in rappresentanza del Governo bolivariano, ha illustrato la maturitŕ e la regolaritŕ del lavoro della Commissione Mista, definendo l’interscambio cubano-venezuelano come "cooperazione tra rivoluzionari".

 

Alla cerimonia hanno assistito, inoltre, l’ambasciatore cubano a Caracas, Germán Sánchez Otero, e Ammar Jabour, coordinatore dell’accordo Cuba-Venezuela, cosě come altri funzionari dei due paesi.