La parola d'ordine è consacrarci al dovere
con disciplina ed organizzazione
Allocuzione di Salvador Valdés Mesa, membro dell'Ufficio Politico e
segretario generale della CTC, nell'atto centrale per il Giorno Internazionale
dei Lavoratori
nella Piazza della Rivoluzione José Martí
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Compagno Generale dell'Esercito Raúl Castro Ruz, Secondo Segretario del
Partito e Presidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri.
Compagni dell'Ufficio Politico e del Segretariato del Comitato Centrale del
Partito Comunista di Cuba.
Compagni del Consiglio di Stato.
Distinti invitati.
Lavoratori; compatrioti:
La Piazza torna ad essere scenario del massiccio appoggio del popolo alla
Rivoluzione e della sua volontà di continuare difendendo la Patria libera e
sovrana.
In lungo ed in largo del paese celebriamo questo
Primo Maggio dedicato al
50esimo anniversario del trionfo della nostra gloriosa Rivoluzione ed al
70esimo della fondazione della Centrale dei Lavoratori di Cuba.
Gli ultimi mesi sono stati di intenso lavoro. Lo scorso 24 febbraio si é
felicemente concluso il processo di elezioni generali iniziato nel mese di
ottobre, con la costituzione della Settima Legislatura dell'Assemblea
Nazionale del Potere Popolare e l'elezione del Consiglio di Stato,
presieduto dal compagno Raúl.
Nella produzione e nei servizi si ottengono modesti avanzamenti, compresi i
programmi sociali priorizzati, anche se resta molto da fare in questi campi.
Cresce e si fortifica il prestigio di Cuba nell'arena internazionale. Così
lo dimostrano il sostegno alla nostra lotta contro il blocco alle Nazioni
Unite, il riconoscimento della collaborazione solidale di migliaia di
compatrioti in decine di paesi e la nostra contribuzione al processo di
integrazione regionale, in particolare all'Alternativa Bolivariana per le
Americhe.
I cubani hanno davanti importanti sfide. La prima nasce dalle nostre proprie
insoddisfazioni, di ciò che ci resta da fare nello sviluppo del paese ed a
beneficio di tutti. Sono definite insufficienze e debolezze, e precisato la
rotta delle nostre azioni.
È fondamentale concentrare gli sforzi sull'incremento della produzione e la
produttività, soprattutto di alimenti; nell'elevazione della qualità di
quanto facciamo, in particolare delle costruzioni e dei servizi che si
offrono alla popolazione; nella sostituzione di importazioni e nell'aumento
delle esportazioni.
Assicurare l'uso razionale delle risorse materiali e finanziarie, che
facilitino ottenere risparmi di portatori energetici e materie prime,
ridurre i costi e raggiungere l'efficienza economica di cui abbiamo bisogno.
Solo lo sforzo creativo dei nostri lavoratori manuali ed intellettuali può
assicurare il benessere materiale e spirituale a cui legittimamente
aspiriamo. La parola di ordine è consacrarci al dovere con disciplina ed
organizzazione, fermamente uniti sotto la direzione del Partito.
Siamo obbligati a portare un tenace combattimento contro le indiscipline, le
violazioni di quanto stabilito e di quante condotte criminali o corrotte
lacerino l'integrità etica e morale dei nostri collettivi lavorativi.
Viviamo tempi complessi le cui conseguenze ci colpiscono a tutti.
All'incremento galoppante del prezzo dei combustibili e degli alimenti, si
uniscono gli effetti del cambiamento climatico per conformare una reale
minaccia di fame per centinaia di milioni di persone, a cui si sommano le
guerre e conflitti presenti in tutti i continenti.
A volte ci dimentichiamo di queste realtà che condizionano e colpiscono la
nostra quotidianità, nel nostro caso accompagnate dall'ostile ed ossessiva
politica dell'impero contro Cuba in tutti i terreni. Né una né l'altre
c'intimoriscono, né ci faranno retrocedere nell'impegno di continuare a
costruire il socialismo.
I nostri Cinque Eroi costituiscono esempi della volontà indomabile di
resistenza del nostro popolo. In questo Primo Maggio inviamo un messaggio di
appoggio, sostegno ed impegno a Gerardo, Antonio, Ramón, Fernando e René,
sul punto di compiere una decade di ingiusta reclusione nelle prigioni degli
Stati Uniti.
Nel Giorno Internazionale del Lavoro, arrivi il nostro fraterno saluto
proletario, internazionalista e solidale ai lavoratori e popoli fratelli che
lottano per un mondo migliore e fanno sua la nostra causa.
Compagne e compagni:
Da questa storica Piazza, ratifichiamo la nostra determinazione di
continuare la strada tracciata dal fondatore della Rivoluzione cubana, il
compagno Fidel, verso un socialismo sempre di più giusto, umano ed
efficiente.
Che cominci la sfilata e vibri la Piazza al nostro passo!
Evviva il nostro popolo lavoratore!
Viva Fidel e Raúl!
Viva Cuba Libera!
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