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1 maggio '08 - www.granma.cu
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Presiede Raúl la sfilata del Primo Maggio
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Il presidente Raúl Castro presiede la sfilata per il Primo Maggio in Plaza de la Revolución José Martí, iniziata alle otto di mattina, con la partecipazione di migliaia di “capitolini”, come si dice in cubano.
Un blocco di giovani e di studenti ha aperto il corteo che giunge dalle arterie principali della capitale e che ha come slogan “Unità, fermezza e vittoria” a sostegno della Rivoluzione.
La sfilata evidenzia l’appoggio popolare alla Rivoluzione e al suo leader Fidel Castro, al suo presidente Rául Castro e rende omaggio al 50º anniversario del trionfo del 1º Gennaio e al 70º della creazione della Centrale dei Lavoratori, CTC.
Uno degli obiettivi dei manifestanti è il reclamo della libertà per i Cinque Eroi cubani ingiustamente reclusi nell’impero. Milioni di cubani stanno sfilando in tutte le piazze di Cuba con i dirigenti sindacali che hanno convocato tutti i lavoratori e le famigli cubane per riaffermare le convinzioni patriottiche rivoluzionarie e socialiste, assieme ai più alti dirigenti.
Il segretario generale della CTC, Salvador Valdés, ha indicato che sono molte le ragioni per festeggiare il Iº Maggio e tra queste l’ampio processo politico e ideologico che si sta svolgendo nel movimento operaio, per dare un impulso allo sviluppo economico e produttivo dell’Isola.
In questa giornata di festa e d’allegria sono presenti come inviatati 1386 rappresentanti di 173 organizzazioni sindacali e sociali di 61 paesi.
La catena nazionale di Radio e TV Cubavisión Internacional e Radio Habana Cuba trasmettono dal vivo la grandissima manifestazione.
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Il Primo Maggio a L’Avana
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La Piazza, dove canta il Grande Coro della CTC, è tutta piena di colori. 1386 ospiti e invitati da tutto il mondo, con rappresentanti di 173 associazioni, sindacati e confederazioni.
Ieri i turisti guardavano stupefatti il lavoro intenso e soprattutto chiedevano di scattare fotografie dei lavoratori sorridenti che cantavano l’Internazionale e gli Inni del proletariato della storica data, seguendo le note diffuse dagli altoparlanti.
Qualcuno ha commentato che questa sfilata sarà la più grande di tutte, perchè i lavoratori hanno l’incentivo di marciare per i 50 Anni di Rivoluzione vittoriosa.
IL PRIMO MAGGIO A CUBA: PRIMA E ADESSO
Il Giorno dei Lavoratori è stato festeggiato a Cuba per la prima volta il 1 Maggio 1890 rispondendo alla chiamata di Federico Engels e della Seconda Internazionale.
Gli operai approfittavano delle occasioni per denunciare i governi di turno che incitavano i giovani cubani a partecipare alle guerre d’aggressione degli Stati Uniti.
In poche occasioni i festeggiamenti per il Iº Maggio furono legali, ma gli operai cubani approfittavano della data per denunciare le tirannie amiche dell’imperialismo e l’ingerenza straniera.
Da quando fu creata, la Confederazione dei Lavoratori di Cuba, la CTC, le celebrazioni acquistarono qualità e organizzazione grazie, soprattutto, all’operato di Lázaro Peña.
L’imposizione di leader corrotti e venduti nel sindacato, provocò la divisione del movimento operaio, ma non per questo si spense la combattività e mentre i divisionisti riuscivano appena a riempire il Paseo del Prado della capitale, gli unitari colmavano lo stadio del Cerro. Quelli avevano il denaro del governo, ma questi tutto l’appoggio e affetto delle masse popolari.
Nel 1957 gli elementi rivoluzionari approfittarono della concentrazione governativa per far conoscere le domande del popolo e denunciare i dirigenti corrotti e venduti al tiranno. Con la Rivoluzione al potere, il proletariato ha riempito decine e decine di volte la Plaza José Martì in appoggio a Fidel, Rául e alla Rivoluzione.
Le false consegne furono abbandonate per iniziare un nuovo tempo, dapprima con la Riforma Agraria poi con le milizie territoriali...
Il popolo lavoratore al potere, in una data così significativa, oggi proclama ai quattro venti che questo è il Popolo di Baraguà, dove non ci sarà mai pace per i nemici e gli invasori. Questo Primo Maggio una moltitudine di lavoratori della stirpe di Baraguà riempirà le piazze di tutta Cuba per reiterare la ferma decisione di tutto un popolo di costruire una nuova società, differente e migliore, a solamente 90 miglia dall’impero più poderoso della storia.
Oggi, 1° Maggio 2008, il presidente del Venezuela Hugo Chávez ha appena annunciato l’aumento dei salari minimi del 30%, fatto che li rende i più alti di tutta l’America Latina, mentre Cuba ha annunciato due giorni fa l’aumento delle pensioni sociali e degli stipendi di alcuni settori.
Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha firmato ieri la legge per la nazionalizzazione della Siderurgica dell’Orinoco (SIDOR), con la quale si rende ufficiale la decisione di statalizzare l’impresa.
Nell’ambito della manifestazione centrale per il 1 Maggio, il presidente ha comunicato, dopo la firma, che il decreto passerà al Tribunale Supremo per essere avallato.
Con questa azione lo statista ha convocato i lavoratori della SIDOR a convertire la società in un’impresa socialista.
La misura era stata annunciata poco tempo fa dall’esecutivo, davanti al fallimento di un processo di negoziati sul contratto collettivo di lavoro, durato diversi mesi.
Il ministro venezuelano delle Industrie Basiche e Miniere, Rodolfo Sanz, ha indicato che gli studi stimano in 800 milioni di dollari il prezzo dovuto agli azionisti per le loro partecipazioni nella SIDOR.
L’impresa è considerata tra le principali siderurgiche del sud America e costituisce un elemento essenziale nella strategia di sviluppo del governo.
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Tutta Cuba è mobilitata
nella festa del 1º Maggio |
L’alba di oggi è giunta davvero presto per moltissimi cubani, perchè la Patria li ha convocati a un Primo Maggio di totale sostegno alla Rivoluzione, a Rául e a Fidel, il leader storico.
Lavoratori e studenti nella capitale si sono concentrati dalle prime ore del giorno per festeggiare uniti, fermi e vittoriosi questa Giornata dei Lavoratori.
Le strade e le piazze che circondano questa Piazza in Rivoluzione sono colme di rappresentanti di diverse generazioni di cubani, assieme ai circa 400 ospiti sindacalisti, rappresentanti di movimenti sociali e progressisti e di solidarietà con Cuba.
I visi di Lázaro Peña e di Jesús Menéndez, tra i tanti leader del proletariato cubano, dominano la piazza, mentre dalla facciata della Biblioteca Nazionale ci guarda Lázaro Peña per dire “Presente”, lui che realizzò un incredibile lavoro a favore dell’unità e della ricostruzione del movimento sindacale dell’Isola. Gli sforzi di questo “capitalino”, come si dice in cubano, vissuto tra il 1911 e il 1974, diedero i loro frutti con la creazione il 28 gennaio del 1938 della Confederazione dei Lavoratori di Cuba, della quale fu il primo segretario eletto.
Per molti di loro il 1 Maggio a Cuba è una
vera festa popolare e patriottica, una festa più che proletaria, alla quale
partecipano pionieri, studenti, professionisti, donne di casa, contadini,
pensionati, combattenti e molti altri di ogni età. La prima sfilata è stata
quella di Santiago di Cuba, inizia alle 6.30 e guidata dal primo
vicepresidente José Ramon Machado Ventura e da tutte le autorità locali.
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26 aprile '08 - S.Lee www.granma.cu
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Alla sfilata del 1º Maggio 1230 invitati di 56 paesi
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Saranno 1230 i dirigenti sindacali, politici, di movimenti sociali, progressisti e di organizzazioni di solidarietà con Cuba di 56 paesi, presenti alla sfilata del 1º maggio in Plaza de la Revolución, in altre cinque province e nel municipio speciale Isola della Gioventù.
Raymundo Navarro, membro della Segreteria Nazionale della CTC, ha informato che gli invitati stranieri che celebreranno il Iº Maggio con i lavoratori e il popolo cubano rappresentano 129 organizzazioni di tutti i continenti.
Per tutti loro è stato organizzato un programma di visite a centri di lavoro e altri luoghi d’interesse da lunedì 28.
È prevista anche una serata di gala che si svolgerà martedì 30 nel cinema teatro Astral, oltre ad una serie d’incontri speciali nei luoghi di lavoro, come mobilitazione che precede il Iº Maggio.
La maggioranza degli invitati parteciperà il 2 maggio all’Incontro di Solidarietà con Cuba, convocato dalla CTC nel Palazzo delle Convenzioni.
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