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15 luglio '08-
www.granma.cu
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Recuperati i 32 PC sequestrati
dalle autorità USA La Carovana dei Pastori per la Pace ha vinto la sua 19ª sfida contro il blocco ai viaggi imposto dagli USA a Cuba |
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I membri della 19ª Carovana di Amicizia USA-Cuba sono ritornati negli Stati Uniti dopo aver sfidato il blocco contro i viaggi a Cuba ed aver consegnato circa 100 tonnellate di aiuti umanitari all’Isola.
Quando hanno passato la frontiera per il Messico e sono giunti a quella degli USA, a Hidalgo - oggi Texas - i membri della Carovana sono stati interrogati in Immigrazione e Dogana degli Stati Uniti.
“Rispondendo all’attenzione e alle pressioni costanti da parte della comunità in tutte le parti degli Stati Uniti, i funzionari degli USA hanno dovuto restituire i 32 computers che avevano sequestrato il 3 luglio. È difficile anche per il governo degli Stati Uniti forzare il blocco contro di noi, perchè sanno che stiamo attuando sulla base dei nostri principi morali, con i quali la maggioranza della popolazione statunitense è d’accordo” ha detto il reverendo Thomas Smith, presidente della Giunta direttiva di IFCO/Pastori.
I membri della Carovana impegnati hanno poi trasportato a mano i PC attraverso il Ponte Internazionale sino a Reynosa, in Messico, da dove verranno spediti a Cuba completando così il carico totale.
“Apprezziamo la restituzione, ma il nostro lavoro non sarà completo sino a quando non sapremo che tutti i PC saranno giunti a Cuba”, ha detto il Reverendo Lucius Walker, Jr, direttore esecutivo di IFCO/Pastori per la Pace.
“Comunque il nostro lavoro non è terminato e durerà sino a quando questo blocco meschino, assurdo, crudele, controproducente e immorale colpirà i nostri fratelli cubani. Fino a quando sarà eliminato”, ha detto ancora Lucius.
Il programma della Carovana ha incluso visite in differenti province, case per anziani e luoghi di salute pubblica.
I membri della 19ª Carovana hanno visitato la Scuola Latino Americana di medicina dove giovani di 30 paesi d’America e Africa, studiano gratuitamente. Circa 100 tra questi studenti sono statunitensi.
I Pastori per la Pace stanno già programmando la Carovana numero 20, con l’obiettivo d’avere una notevole partecipazione di giovani per assistere a una scambio di hip-hop.
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7 luglio '08- www.granma.cu |
I Pastori per la Pace sono arrivati a Cuba Cinque autobus
portano i nomi dei Cinque Eroi
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I rappresentanti della Carovana dei Pastori per la Pace degli Stati Uniti sono arrivati a L’’Avana superando gli ostacoli posti da Washington, nel suo impegno d’impedire loro di raggiungere l’Isola.
Caridad Diego Bello, capo dell’Ufficio dei Temi religiosi del PCC, vari dirigenti del ICAP - Istituto d’Amicizia tra i Popoli – e diversi leader religiosi di Cuba, sono andati all’aeroporto internazionale Josè Martí ad accoglierli e dare loro il benvenuto.
Il reverendo Lucius Walzer, che guida l’organizzazione che porta nuovi aiuti umanitari a Cuba, nonostante tutte le difficoltà create nel momento di entrare in territorio messicano alla frontiera di Pharr, vicino a Reynosa nel punto doganale della città dello Stato di Tamaulipas, limitrofe con il Texas, ha denunciato che gli agenti degli Stati Uniti hanno sequestrato 35 computer che facevano parte del carico di circa 100 tonnellate, includendo vari veicoli.
I membri della XIX Carovana di Amicizia Stati Uniti – Cuba, in segno di protesta hanno occupato uno dei passaggi per i veicoli per mezzora, bloccandolo, nello stesso punto di controllo doganale di Pharr, sino a che è giunta l’autorizzazione per entrare in Messico.
Poi sono andati sino al porto di Tampico, per imbarcare gli aiuti umanitari per Cuba e come ogni anno hanno partecipato ad un incontro di solidarietà con l’Isola in Plaza de la Libertad, nella città messicana.
Un centinaio di membri ha poi raggiunto Cuba per consegnare la donazione.
La delegazione dei Pastori per la Pace è integrata da attivisti nordamericani, canadesi, europei e messicani e ogni anno sfida il blocco imposto a Cuba dal governo degli USA e applica il diritto di viaggiare nell’Isola.
Nel loro percorso per le città del Canada e degli USA, i membri della Carovana hanno raccolto strumenti la sanità, per l’educazione, le arti e lo sport, destinati al popolo di Cuba.
Inoltre hanno portato vari autobus, cinque dei quali portano i nomi di Gerardo Hernández, Fernando González, Ramón Labañino, René González e Antonio Guerrero, ingiustamente reclusi negli Stati Uniti per aver impedito azioni terroristiche.
La Fondazione Interreligiosa per l’Organizzazione Comunitaria Pastori per la Pace lavora da 40 anni per la giustizia sociale e dal 1992, senza chiedere la licenza al Dipartimento del Tesoro degli USA, raccoglie un carico umanitario in appoggio alla nazione cubana.
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2 luglio '08- www.granma.cu |
I brigatisti statunitensi discuteranno dell’integrazione |
Con un dibattito sulle alternative dell’integrazione, i membri del 39 Contingente della Brigata "Venceremos" degli Stati Uniti continueranno, oggi, le attività a Cuba, dove permangono sfidando le restrizione del loro governo.
Circa una cinquantina di cittadini nordamericani sono arrivati all’Avana, domenica scorsa, per appoggiare la difesa della sovranità di Cuba, in opposizione alle leggi extraterritoriali di Washington.
La Brigata di Solidarietà con Cuba ha rivendicato in diverse occasioni il diritto costituzionale a viaggiare in questo o a qualsiasi paese, nonostante le pressioni e le minacce delle autorità statunitensi.
Ieri, i cittadini nordamericani hanno visitato il Museo della Rivoluzione e diverse zone della Capitale. Hanno tenuto incontro con drammaturghi, attori, scenografi e artisti cubani, con l’obiettivo di condividere le loro esperienze.
Diversi membri del contingente hanno espresso il loro interesse verso l’arte comunitaria, iniziativa sviluppata a Cuba.
Durante la loro permanenza, che si estenderà fino al 14 luglio, visiteranno differenti siti d’interesse storico, sociale e culturale e dialogheranno con rappresentanti delle organizzazioni politiche e di massa.
Il gruppo di nordamericani è alloggiato nel Campo Internazionale Julio Antonio Mella, ubicato nel municipio avanera di Caimito, dove inoltre realizzano lavori agricoli.
Negli ultimi 30 anni, il gruppo di solidarietà ha sfidato l’extra territorialità del blocco statunitense contro Cuba, nonostante le successive ostilità delle autorità statunitensi.
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1 luglio '08- www.granma.cu (PL) |
COMUNICATO STAMPA Pastori per la pace
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Giovani, adulti, artisti, pastori uomini e donne sfidano il blocco degli Stati Uniti contro Cuba.
La 19ª Carovana dei Pastori per la Pace passerà la frontiera il 3 luglio.
Più di 100 volontari degli USA, Canada e dell’Europa si sono riuniti a McCallen, in Texas, per sfidare l’immorale blocco degli USA agli scambi con Cuba e ai viaggi nell’Isola.
I partecipanti alla 19ª Carovana dell’Amicizia Stati Uniti - Cuba sono a McCallen e stanno preparando l’inventario delle 100 tonnellate d’aiuti umanitari raccolti per Cuba; stanno decorando i veicoli e preparando la strategia per passare la frontiera.
Gli aiuti comprendono strumenti e attrezzature sanitarie, per l’educazione, per lo sport e le attività artistiche; sei autobus per le scuole, dipinti a colori vivaci e una biblioteca mobile.
La Carovana passerà la frontiera della città di Renosa, in Messico giovedì 3 e partirà per Cuba.
La Carovana ha percorso gli USA e il Canada e si è fermata in 125 città per raccogliere gli aiuti e fare presentazioni sulla realtà di Cuba. La metà delle persone della Carovana sono nere; il 50% sono giovani; molti sono musicisti e artisti ed altri si riuniranno per organizzare il programma da sviluppare a Cuba. Sette persone sono cubano-americani. Il membro più grande ha 87 anni e la più piccola 7. I carovanisti provengono da 21 Stati degli USA e da sei diversi paesi. La determinazione comune è realizzare un cambio nelle relazioni tra gli USA e Cuba.
"Questa Carovana è il vero volto delle persone statunitensi, dice il Reverendo Lucius Walzer, direttore esecutivo dei Pastori per la Pace, la politica ignorante e immorale del governo degli USA verso Cuba rappresenta il potere d’una minoranza piena di cattiveria. Noi continueremo a sfidare il blocco ingiusto sino a che il governo smetta d’applicare questa politica ingiusta che provoca nei nostri vicini tante sofferenze".
Pastori per la Pace è un progetto della Fondazione interreligiosa comunitaria (IFCO), un’agenzia ecumenica con una lunga storia di lavoro di più di 40 anni per la giustizia sociale.
Per ulteriori informazioni e immagini della Carovana: www.pastorsforpeace.org.
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17 giugno '08 - www.granma.cu (PL)
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I Pastori per la Pace percorrono gli USA prima di raggiungere Cuba Avanza per le città statunitensi la carovana di solidarietà con l’Isola
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La XIX Carovana dell’Amicizia Stati Uniti-Cuba sta percorrendo varie città nordamericane dove migliaia di persone dimostrano la loro solidarietà ed esigono la fine del blocco economico,commerciale e finanziario imposto crudelmente all’Isola.
I membri della carovana questa settimana andranno ad Albany, Nueva York; Concord, Nueva Hampshire; Seattle, Washington e Corvallis, in Oregon, segnala il progetto Pastori per la Pace, gli organizzatori dell’iniziativa.
In accordo con l’entità, che fa parte della Fondazione Interreligiosa per l’Organizzazione Comunitaria - IFCO - si tratta di un opportunità per coinvolgere i cittadini degli USA nella ricerca di politiche alternative verso Cuba, basate nella giustizia e nel rispetto mutuo.
Inoltre vuole rompere il silenzio imposto dal presidente George W. Bush a proposito delle conquiste dei cubani nei settori della salute e dell’educazione, oltre all’umanesimo dimostrato dai medici di Cuba nel mondo, assicura il portale di IFCO.
Gli attivisti visiteranno almeno 130 città in 47 Stati dell’Unione, nelle quali sperano di raccogliere almeno 10 veicoli e più di 100 tonnellate di donazioni per il popolo di Cuba.
La Carovana solidale è iniziata in Canada il 12 giugno ed ha già percorso le città di Ottawa, Montreal, Kingston, Vancouver, Edmonton, Calgary e Victoria.
I Pastori per la Pace prevedono di raggiungere la frontiera messicana il prossimo 3 luglio per andare al porto di Tampico il giorno dopo e partire con gli aiuti umanitari.
I membri raggiungeranno Cuba in aereo il 5 luglio, dice il ministero speciale IFCO creato nel 1988.
Prima d’abbandonare il territorio degli USA, i partecipanti al progetto si aspettano d’essere nuovamente vittime dell’ostilità delle autorità nordamericane alla frontiera.
Nei viaggi precedenti il governo degli USA ha ostacolato l’iniziativa solidale ed ha realizzato sequestri e minacce, oltre a dilatare i tempi delle documentazioni.
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Siamo una rete, saremo una marea Afferma Louis Head, uno dei promotori nordamericani dell'iniziativa per l'Interscambio Culturale tra gli USA e Cuba
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18 aprile '08 - Pedro De La Hoz www.granma.cu
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