20 giugno '08 - J.G.Allard www.granma.cu |
Il clan Bush e la mafia di Miami: un’immagine che racconto tutto |
E’ proprio vero che una foto vale mille parole. Vedere l’agente della CIA Ramón "Raymond" Molina, che è stato in contatto con Luis Posada Carriles a Panama, mentre il terrorista internazionale tentava di ammazzare Fidel, al lato dei Bush – padre, figlio e fratellissimo – riuniti nel ranch texano dell’attuale Presidente degli Stati Uniti, la dice tutta.
Molina, che affronta un’imputazione per aggressione aggravata, punibile con cinque anni di prigione, per aver aggredito e ferito gravemente l’ex governatore di Porto Rico Carlos Romero Barcelò, ha pubblicato la foto lo scorso 10 giugno, nel mezzo di un annuncio di mezza pagina sul quotidiano inglese portoricano "The San Juan Star".
Sulla foto c’è il titolo: «Ospite Speciale della Famiglia Bush». Dopo, sulla destra, un testo segnale come il "presidente della Golden Mortgage Bankers", Raymond Molina, ha partecipato alla manifestazione "Omaggio alla Famiglia Bush", destinata "solo agli amici più vicini della prima famiglia degli Stati Uniti, membri del Congresso e diplomatici stranieri, così come personalità del mondo degli affari e dello show business".
Colmo dell’autosufficienza, il testo conclude: "Molina ha commentato che la riunione è stata per lui l’ennesima manifestazione di stima della famiglia Bush e che si è sentito a casa in questa manifestazione dove erano presenti l’ex presidente Bush e il presidente George W. Bush".
Un osservatore portoricano ha commentato: "Credo che risalga ad alcune settimane fa, però lo pubblica adesso prima del suo giudizio che si sta avvicinando, con questa mentalità caratteristica dei batistiani che pensano così di poter influenzare il giudice ed il procuratore".
A PANAMA APPOGGIO’ POSADA INSIEME A SANTIAGO ALVAREZ
L’incidente che vede coinvolto a Molina è accaduto lo scorso 5 febbraio in un noto ristorante di San Juan, quando ha aggredito l’ex governatore Romero, che aveva riportato lesioni gravi ad un occhio ed alla narice.
Nel 2004, a Porto Rico, Molina ha creato la società Golden Mortgage Bank, che si dedica a realizzare "investimenti" e operazioni finanziarie. E’ noto che Molina, come Luis Posada, ha avuto relazioni nei circoli di Miami e centroamericani del narcotraffico.
L’agente della CIA, riciclatosi in "banchiere", è stato liberato sotto cauzione da una giudice locale senza menzionarne gli antecedenti.
Molina è stato in Panama dall’agosto 1999, precisamente nel periodo in cui Posada Carriles e i suoi complici sistemavano, per conto della Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA), ogni dettaglio della distruzione – a mezzo di esplosivi – di un anfiteatro dove doveva parlare Fidel.
Allora, era l’organizzatore di provocazioni legate alla visita del Presidente cubano al paese dell’istmo, in una campagna organizzata.
Durante il processo per terrorismo di Luis Posada Carriles a Panama, Molina si è mantenuto in quel paese per organizzare la difesa del terrorista e dei suoi complici. Ha cospirato con Santiago Alvarez Fernández-Magriñá, Jorge Borrego, Nelsy Castro Matos, Reinol Rodríguez, René Cruz Cruz, Ernesto Abréu e gli altri terroristi che si presentavano al carcere di "El Renacer" e davanti al tribunale che studiava il caso.
A PLAYA GIRON E FORT BENNING
Anni fa, Raymond Molina fu aiutante del senatore nordamericano di estrema destra Jesse Helms, fungendo da intermediario tra il dittatore nicaraguese Somoza e l’organizzazione terroristica cubano-americana CORU.
Sebbene dice di essere nato in Georgia, "Raymond" è nata a Cuba il 26 luglio 1934. Fu un attivo collaboratore dei servizi di repressione del dittatore Fulgencio Batista. Nel 1957 lavorava al Tribunale Supremo per raccomandazione di Batista.
Ha partecipato all’invasione di Playa Giron come mercenario in un’unità di artiglieria. Fatto prigioniero è stato liberato dopo mesi, barattato per purea di frutta dal governo rivoluzionario.
E’ stato addestrato in sabotaggio a Fort Benning, Georgia, e per 30 anni è stato agente della CIA, come ha confidato ai suoi amici.
Molina ha occupato la vicepresidenza del gruppo Unità Cubana che riunisce vari gruppuscoli legati, in diverse forme, al terrorismo contro Cuba.
Che una canaglia di tale spessore sia stato invitato nello stesso ranch texano della famiglia Bush per celebrare la gloria del clan che organizza, da oltre quattro decenni, gli attacchi più sporchi intrapresi contro Cuba, spiega tutta.
E’ proprio vero che una foto vale molto più che una montagna di parole.
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