25 giugno '08- www.granma.cu (ABN) |
La liberazione di Posada Carriles sarà una minaccia permanente per i governi progressisti
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«Un terrorista reo confesso in libertà come Luis Posada Carriles sarà solo una minaccia permanente contro la vita dei rivoluzionari e dei processi nazional-progressisti che sorgono in America Latina, che lottano per liberarsi dall’imperialismo, dalla sua economia di libero mercato, consumistica ed individualista che genera malessere al popolo e benessere alle grandi multinazionali private».
Lo ha dichiarato il deputato del Gruppo Venezuelano del Parlamento Latinoamericano e Coordinatore Nazionale del Movimento d’Amicizia e Solidarietà Mutua Venezuela-Cuba, Emil Guevara, partecipando ad un forum su Luis Posada Carriles, svoltosi presso la sede dell’Agenzia Bolivariana di Notizie.
Guevara ha affermato di non capire come sia possibile che Posada Carriles non sia stato ancora estradato in Venezuela dal Governo degli Stati Uniti, che l’ha catturato dal 2005, dopo tutti i crimini commessi in suolo venezuelano, quando era un alto dirigente della Divisione Generale dei Servizi d’Intelligence e Prevenzione (DISIP), praticando ad alto livello terrorismo di Stato.
«E’ accusato di essere l’autore intellettuale e materiale dell’esplosione di un aeroplano della Cubana de Aviación, che causò la morte di 73 persone il 6 ottobre 1976. Ha nel suo curriculum omicidi, torture e sparizioni durante gli anni ’60 e ’70, non solo in Venezuela ma anche nel resto del continente americano», ha detto il deputato.
Il parlamentare ha condannato la possibilità che il governo di Bush gli conceda un indulto, con la scusa di un reato migratorio legato all’entrata illegale in territorio nordamericano.
«Posada Carriles forma parte di una rete dell’intelligence statunitense (CIA) ed è stato sempre un protetto della famiglia Bush. E’ la punta di lancia di un governo invisibile e terrorista, finanziato dal complesso militare industriale nordamericano», ha spiegato il deputato.
Per questo motivo, Guevara ha ribadito che i popoli d’America
non devono fermarsi fino a quando il criminale non sia estradato e condannato
dalla giustizia venezuelana, perché la sua eredità sono i costanti attacchi
dell’impero contro il Governo Bolivariano e la guerra mediatica contro il
presidente Hugo Chávez Frías e la sua politica di coesione sociale, equità ed
uguaglianza.
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