Cuba accusa gli USA di

 

manipolazioni nei temi migratori

 

 

 

6 marzo '08 - www.granma.cu (PL)

 


Cuba ha accusato gli Stati Uniti di manipolare politicamente il tema migratorio nel suo affanno di distruggere la Rivoluzione.

 

Questa accusa è sorta chiaramente in un Foro Dibattito in Internet, sul ruolo dei cubani residenti all’estero, in difesa della Patria.

 

Di fronte alla manipolazione statunitense, il tema della politica migratoria cubana diventa il problema della sicurezza nazionale, che determina il suo carattere difensivo e restrittivo, ha detto Carlos Zamora, direttore degli Assunti Consolari e Cubani Residente all’Estero nel ministero degli Esteri.

 

Siamo convinti che la politica d’aggressione della Casa Bianca dovrà terminare, ha sostenuto Zamora, convinto che questo farà avanzare la normalizzazione delle relazioni con questi cittadini che vivono in altri paesi.

 

Rispondendo alle domande di navigatori, il funzionario ha segnalato che il popolo, con l’appoggio dei cubani in altre nazioni, difenderà la sua sovranità al prezzo che ci sarà da pagare.

 

Cuba riconosce ,valuta e conta sul lavoro dei cubani che risiedono fuori dall’Isola e mantengono un atteggiamento attivo in difesa della Rivoluzione, ha detto ancora il diplomatico.

 

Il mondo deve sapere che la gran maggioranza dei cubani che vive all’estero ama il suo paese e lotta per l’Isola.

 

Per Zamora, l’eliminazione dei permessi d'entrata, situazione che permette ai cubani con passaporto dell'Isola di viaggiare a Cuba ogni volta che lo desiderano, forma parte del processo di normalizzazione dei vincoli nazionali d'emigrazione.