Prensa Latina denuncia l'oltraggio commesso contro i
suoi due corrispondenti accreditati presso l'Organizzazione delle Nazioni
Unite a New York, a cui il governo degli Stati Uniti ha negato i visti per
ritornare alle loro funzioni, dopo aver terminato le loro vacanze a Cuba.
Una dichiarazione ufficiale della Direzione Generale dell’agenzia afferma
che Ilsa Rodriguez Santana e suo marito Tomas Anael Granados Jimenez
lavorano da quattro decadi a Prensa Latina con una riconosciuta
traiettoria professionale, includendo missioni come corrispondenti
permanenti in India, Zimbabwe, Cina e New York, dove lavoravano da tre
anni.
“L'azione contro i nostri giornalisti costituisce una grossolana
violazione dei loro diritti come rappresentanti di un'agenzia di notizie
internazionale, con quasi mezzo secolo di copertura continuata all'ONU ed
ai suoi organismi specializzati”.
Evidenzia inoltre il disprezzo degli Stati Uniti all'esercizio del
giornalismo ed al diritto degli esseri umani ad informare ed essere
informati, al tempo che ignora i suoi doveri come paese anfitrione della
sede principale delle Nazioni Unite.
Inoltre, i due giornalisti cubani oggi, 29 settembre 2008, hanno
denunciato all’Associazione dei Corrispondenti dell’ONU (UNCA) il rifiuto
del visto per ritornare a New York.
Di seguito Prensa Latina pubblica il testo integrale della lettera
indirizzata dai due giornalisti a J. Tuyet Nguyen, presidente dell’UNCA:
“Egregio Signor Nguyen:
Ci dirigiamo a lei per informarla che il governo degli Stati Uniti ci ha
rifiutato il visto di ritorno alle Nazioni Unite, dove siamo accreditati
come corrispondenti dell'agenzia di notizie Prensa Latina dal 2005.
Oltre ad esprimerle la nostra più energica protesta per questo atto
arbitrario ed inusuale, che viola le norme stabilite nelle relazioni
dell'ONU col paese anfitrione, gli Stati Uniti, le sollecitiamo che
notifichi questa situazione ai nostri colleghi dell'UNCA ed ad altre
dipendenze dell'organismo e delle Nazioni Unite che lei consideri
pertinenti.
Come dimostrano gli archivi dell’UNCA, siamo integranti di questa
organizzazione professionale dei corrispondenti nell'ONU dal nostro arrivo
a New York nel 2005 ed la nostra iscrizione è stata aggiornata anche
nell’anno corrente.
Contiamo anche sull’accreditamento valido davanti all'ONU fino a febbraio
del 2009. Nonostante questi accreditamenti ufficiali, le autorità
nordamericane non ci hanno permesso di ritornare a svolgere il nostro
lavoro giornalistico nell'ONU.
Speriamo che questa azione contro due giornalisti di lunga traiettoria
nella professione sia denunciata dall’UNCA, che è anche la nostra
organizzazione.
In attesa della sua risposta e ringraziando in anticipo per le misure
pertinenti che vorrà adottare,
Distinti saluti
Ilsa Rodriguez
Tomas A. Granados
(Corrispondenti di Prensa Latina presso le Nazioni Unite)
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