Madrid -
Il quotidiano digitale spagnolo Rebelión
rivela che il governo americano ha aumentato la sua pressione sull'Unione
Europea (UE) per cercare di evitare l'eliminazione delle misure contro
Cuba imposte, nel 2003, da tale entità internazionale.
Un articolo firmato dal giornalista Pascual Serrano segnala che questo
tema verrà trattato il 16 giugno a Lussemburgo dai ministri degli esteri
dell'Unione Europea, per i quali Washington non lesina sforzi per
boicottare qualsiasi riavvicinamento tra l'Europa e l'isola.
La nota rivela l'esistenza di un documento, non pubblico, inviato dal
governo statunitense alle autorità UE in cui la Casa Bianca si arroga il
diritto di esigere un cambiamento di governo a Cuba.
Il testo nord americano raccomanda agli europei pazienza prima di prendere
qualsiasi azione volta ad eliminare le misure restrittive che, nel 2005,
sono state sospese.
In base a quanto informa Rebelión, gli Stati Uniti
sollecitano l'UE ad utilizzare la discussione dei cancellieri "per
promuovere silenziosamente azioni concrete per promuovere i diritti umani
del governo cubano".
L'articolo
ricorda che lo scorso aprile è stato in Europa
il funzionario del Dipartimento di Stato
ufficialmente incaricato del tema cubano, Caleb
McCarry, che ha visitato Berlino, Bruxelles, Oslo, Stoccolma e Madrid
avvolto in una discrezione contigua alla clandestinità.
Ciò che conferma che si tratta di un lavoro di lobby piuttosto che portare
l'opinione pubblica europea su una posizione di scontro contro Cuba, che
l'amministrazione USA sa, in anticipo, che non verrebbe accolta dalla
cittadinanza europea.
Tuttavia, l'articolo mette in evidenza le recenti dichiarazioni del
commissario UE per la Cooperazione allo Sviluppo, Louis Michel, che si è
pronunciato per l'abolizione delle restrizioni nei confronti di Cuba e per
la normalizzare le relazioni bilaterali nel più breve tempo possibile.
Il funzionario ha sottolineato che tali misure costituiscono un ostacolo
per normalizzare i rapporti con l'isola, così la loro abolizione è una
conditio sine qua non per riprendere il dialogo politico formale.
Rebelión sottolinea la crescente domanda della società
civile europea di sradicare le sanzioni contro Cuba e cita una lettera
aperta con questa richiesta, divulgata il mese scorso, e firmata da 40
organizzazioni e da più di 30 personalità.
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