REAZIONE COLPO DI
STATO IN HONDURAS La Presidentessa del Parlacen esige la fine del colpo in Honduras
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29 giugno '09 - www.granma.cu (PL)
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La presidentessa del Parlamento Centroamericano (Parlacen), Gloria Oquelí, ha domandato la fine del colpo di Stato in Honduras ed ha manifestati il suo appoggio al presidente costituzionale Manuel Zelaya.
“Le chiedo di tornare indietro e non essere un golpista satrapo e troglodita”, ha affermato rivolgendosi a Roberto Micheletti, che è divenuto il capoccia del colpo di Stato, dopo il sequestro e l’espulsione forzata dal paese del presidente legittimo, José Manuel Zelaya.
In accordo con Gloria Oquelí, anche lei di Honduras, corrisponde ai suoi compatrioti respingere la sommossa ed appoggiare il governante legittimamente eletto.
“Alzatevi e brillate! Non permettiamo che ci rubino la speranza seminata da Zelaya nei cuori di donne e uomini!”, ha affermato la leader del Parlacen, intervenendo nel Vertice d’Emergenza dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America - ALBA - a Managua.
Per Gloria Oquelí, quello che è successo merita una condanna e un atteggiamento lontano dall’indifferenza e la complicità. “A nome di donne, contadini, operai, poveri bambini e imprenditori onesti dell’Honduras, le dico che lei non è solo, siamo al suo fianco!”, ha dichiarato parlando a Manuel Zelaya, presente a sua volta nel Forum organizzato in Nicaragua.
La presidentessa del Parlacen ha redatto un comunicato che verrà posto alla considerazione di legislatori di circa 40 forze politiche centroamericane ed ha chiesto di non permettere che scorra il sangue come risultato del colpo di Stato di domenica 28.
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