L’ex presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU
appoggia l’appello di Chávez alla difesa
20.11.09 R.S.Mora(PL)
L’ex presidente dell’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite (ONU) Miguel D’Escoto, ha oggi appoggiato
l’appello del presidente venezuelano Hugo Chávez
alla preparazione per la
difesa nazionale.
Chávez
ha ragione a dire che dobbiamo prepararci per la guerra, ha affermato
D’Escoto durante l’Incontro dei Partiti di Sinistra che si è celebrato
a Caracas.
Nel foro, organizzato dal Partito
Socialista Unito del Venezuela (PSUV), il cattolico nicaraguense ha
segnalato che le istallazioni di sette basi militari in Colombia da
parte degli Stati Uniti, costituisce “la consegna della sovranità di
tutto un paese nelle mani dell’imperialismo (statunitense)”.
A suo giudizio “è un cinismo colombiano
dire che Chávez ha attitudini belliche, è il momento di mettere i
piedi per terra e di renderci conto delle intenzioni reali degli Stati
Uniti e della loro ingerenza nei popoli di Latino America”.
Da parte sua, mercoledì Chávez ha
ripetuto l’appello alla difesa del Venezuela.
“Prepariamoci a difendere la patria con
la vita, se fosse necessario: mi rivolgo a tutto il popolo, alle Forze
Armate” ha segnalato il presidente in un atto con 722 delegati eletti
questa domenica. Non mi importa se continuano ad accusarmi che lancio
l’urlo di guerra, perché sto compiendo un’obbligazione morale e
storica, ha affermato Chávez dal Teatro Municipale di Caracas.
Il leader venezuelano, venerdì passato
in una manifestazione di massa a Caracas, ha assicurato che il governo
ristruttura le Forze Armate per garantire la difesa, coerentemente col
suo messaggio al popolo dell’8 novembre nel quale affermava di dover
difendere la sovranità della nazione.
“Noi non aggrediremo nessuno. Ci stiamo
solo preparando per difenderci” ha indicato, intervenendo nella
manifestazione già menzionata contro le basi che gli Stati Uniti
installeranno nella vicina Colombia.
“Mi accusano di essere un guerrafondaio
per chiamare i soldati ed il popolo ad essere pronti a difendere la
patria, quando, in realtà, siamo vittime di aggressioni”, ha
puntualizzato il presidente la settimana passata da Miraflores,
firmando nove accordi con la governatrice dello stato brasiliano di
Pará, Ana Julia Carepa.
Queste dichiarazioni del presidente
Venezuelano sorgono a causa del contratto firmato da Bogotá e
Washington lo scorso 30 ottobre, che permette agli Stati Uniti
l’istallazione di sette basi militari in suolo neo-granadino.
Secondo il documento, si autorizza la
presenza nel vicino paese di, al meno, 800 militari statunitensi e 600
civili contrattati dell’amministrazione della potenza statunitense che
avranno immunità e non saranno soggetti alle leggi colombiane.
Il governo venezuelano ha iniziato il
28 luglio il congelamento delle relazioni economiche con la Colombia
in risposta alla minaccia che rappresenta per il Venezuela e la
regione suddetto accordo colombiano-statunitense. |
Il presidente venezuelano, Hugo Chávez,
ha convocato una V Internazionale Socialista, nell’incontro con i
rappresentanti di circa 50 Partiti della Sinistra riuniti da giovedì 19, a
Caracas.
“Convoco la V Internazionale per
riprendere la I, la II, la III e la IV”, ha segnalato tra gli applausi dei
partecipanti Chávez, che ha dichiarato che è giunta l’ora della V
Internazionale, ricordando che sono passati 145 anni dalla convocazione di
Carlos Marx alla I Internazionale; 120 anni dalla II Internazionale
convocata da Federico Engels; 90 dalla convocazione di Lenin alla III
Internazionale e 71 dalla convocazione di Trotsky alla IV Internazionale.
Il capo dello Stato Bolivariano ha
detto che un mondo nuovo, necessario e possibile è già nato, ma che
l’impero statunitense ed i suoi alleati lo vogliono liquidare prima che
cresca, ed ha aggiunto che si tratta di un impero vecchio e d’una classe
dominante piena di idee retrograde, razziste e fasciste, piena di odio e con
la spada sguainata per trucidare la speranza che è nata.
“Credo che la V Internazionale sia una responsabilità, perchè la crisi a
livello mondiale si accelera”, ha aggiunto.
“Se toccherà al Partito Socialista
Unito del Venezuela (PSUV) e ad altri partiti di questo mondo formare il
primo nucleo della V Internazionale lo faremo.
Io sono sicuro che potremo contare con
più partiti, considerando che qui sono riunite 52 organizzazioni di partiti
della sinistra”.
Chávez ha lanciato la convocazione
alla V Internazionale un giorno prima dell’ inizio del I Congresso del PSUV,
nel quale si definiranno gli statuti ed i documenti programmatici
dell’organizzazione del partito più numeroso del paese, con più di
settemila iscritti.
"Il Congresso straordinario
s’installerà il prossimo sabato 21, e si proporranno le delibere, poi
giungeranno i giorni di Natale per una vacanza e quindi ci installeremo di
nuovo in gennaio, febbraio e marzo”, ha informato Chávez in una riunione con
772 delegati eletti domenica scorsa, 15 novembre.
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