Ministro degli esteri della Dominica ratifica l’appoggio a Cuba
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24 marzo '09 - www.granma.cu (AIN) |
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Vince Henderson, ministro degli Esteri, Immigrazione e Lavoro della Mancomunità della Dominica, ha ratificato a L’Avana l’appoggio del suo paese a Cuba, ed ha ringraziato per gli aiuti offerti alla sua nazione.
“Vogliamo esprimere il nostro impegno con l’appoggio al popolo e al Governo cubano, con sincerità e come una vera amicizia caraibica”, ha detto il visitatore durante le conversazioni ufficiali con il ministro degli esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla.
Henderson ha ringraziato il popolo di Cuba per il suo contributo allo sviluppo economico e sociale di questo Stato insulare dei Caraibi orientali, che è grande solo 754 Km. quadrati ed ha circa 69600 abitanti.
In particolare ha fatto riferimento alle centinaia di giovani che hanno studiato nelle università dell’isola cubana.
Attualmente si stanno sviluppando in Domenica vari programmi con l’assistenza dell’Avana tra i quali luna scuola per infermieri e i servizi d’una brigata di medici.
“La recente inaugurazione di un centro di diagnosi integrale nel nord del paese e l’apertura della sala di terapia intensiva nell’ospedale Princess Margaret, nella capitale, con tutti gli strumenti donati da Cuba, hanno migliorato significativamente la qualità del servizio sanitario”, ha detto il Ministro Henderson.
Circa 3000 abitanti della sua nazione hanno ritrovato o migliorato la visione, grazie all’Operazione Miracolo, programma di salute promosso da Cuba nella regione.
Il ministro bruno, Rodríguez Parrilla ha ringraziato per la ferma posizione della Dominica nei numerosi fori internazionali, sempre a favore dell’integrazione dei Caraibi e dell’America Latina, in difesa del diritto internazionale e delle cause più giuste dei paesi del sud ed ha anche segnalato il voto di quest’isola dei Caraibi orientali a favore della risoluzione che condanna il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.
Questo contatto bilaterale si propone di rivitalizzare il meccanismo di consultazione tra i due ministeri, meccanismo che esiste dal 2000, ed inoltre di passare in rivista lo stato della collaborazione mutua .
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Leonel Fernandez nella Città Eroe
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6 marzo '09 - J.A.Torres www.granma.cu
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Leonel Fernandez Reyna, Presidente della Repubblica Dominicana, è arrivato a Santiago, dove compierà un programma che prevede l’0maggio a José Martí nel cimitero di Santa Ifigenia.
All’Aeroporto Internazionale Antonio Maceo è statu ricevuto dai membri del Burò Politico Estaban Lazo Hernandez, vicepresidente del Consiglio di Stato, e Misael Enamorado Pager, primo segretario del Partito nella Provincia.
All’arrivo ha incontrato una delegazione dei circa 430 studenti del suo paesi che studiano Medicina a Cuba, che hanno ringraziato dell’opportunità e hanno ribadito il loro impegno di porsi al servizio del loro popolo.
La prima visita è stata alla storica Fattoria Siboney, da dove Fidel e i suoi compagni partirono il 26 luglio 1953 per assaltare la principale fortezza della dittatura di Fulgencio Batista nella regione orientale della nazione.
Nell’allora Caserma Moncada, oggi Città Scolastica 26 Luglio, ha conosciuto personalmente l’importanza dell’assalto, il massacro perpetrato cono i giovani della Generazione del Centenario e la posteriore arringa difensiva di Fidel nota come “La Storia mi Assolverà”.
Nella Casa del Caribe, associazione che patrocina il principale festival folcloristico del paese, ha incontrato un gruppo di personalità della cultura locale ed ha ricevuto una collezione di testi del noto etnologo e storico Joel James.
Con speciale interesse ha sottolineato il tributo che renderà oggi al mausoleo dove riposano i resti di José Martí, a suo giudizio “fonte d’ispirazione, dignità e decoro per coloro che lottano per l’unità latinoamericana”.
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Lo sviluppo della conoscenza è la strada per avanzare
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6 marzo '09 - J.M.Blandino www.granma.cu
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Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba e il Presidente dominicano Leonel Fernández Reyna, hanno visitato l’Università di Scienze Informatiche (UCI), la mattina di giovedì 5.
Erano con loro il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro dell’Informatica e le Comunicazioni; i segretari di Stato dominicani Carlos Morales, Rafael Núñez, Melanio Paredes e Eddy Martínez, con il resto della delegazione del fraterno paese.
Di fronte al plastico dell’istituzione, il suo rettore, Melchor Gil, ha spiegato ai visitatori le principali caratteristiche di questo importante centro di studi, nato per iniziativa di Fidel nel 2002, dove si preparano i giovani che provengono da tutta l’Isola e che ha già laureato 3000 ingegneri in Scienze Informatiche.
Gil ha segnalato che le missioni della UCI sono formare professionisti altamente qualificati nel settore dell’informatica e produrre software e servizi informatici partendo dal vincolo dello studio e del lavoro, come modello di formazione.
I due Presidenti hanno coinciso nel segnalare il ruolo positivo dell’Istituzione che pone la conoscenza umana in funzione dello sviluppo ed hanno insistito sull’importanza della razionalità per far sì che i progetti siano realizzabili economicamente, e che inoltre apportino allo sviluppo del paese, mediante le combinazioni di studio e lavoro.
Hanno inoltre ratificato il proposito di stringere la collaborazione tra i due paesi, in questo ed altri settori. Raúl ha sostenuto che, così come aveva previsto Fidel, lo sviluppo della conoscenza è la strada per avanzare.
“Non possiamo uscire dal sottosviluppo senza impegni come questi, che il paese realizza per esempio nel settore della biotecnologia” ha detto, ed inoltre ha aggiunto che la UCI è un sogno fatto realtà, un gioiello che già deve vivere del suo stesso sforzo”.
Il Presidente Leonel Fernández si è complimentato con l’Istituzione ed ha aggiunto che avanzare è avanzare nella rivoluzione della conoscenza e ha parlato dell’esperienza che sviluppa il suo paese, attraverso l’Istituto Tecnologico delle Americhe e il Parco Cibernetico Dominicano, partendo dal principio d’apprendere facendo.
Raúl, Leonel Fernández e gli altri integranti della delegazione che visita Cuba hanno poi visitato parte delle installazioni dell’Università di Scienze Informatiche.
Pochi momenti prima del termine della visita, il presidente dominicano ha scritto nel libro dei visitatori: “Osservo con compiacimento che attraverso la scienza e la tecnologia, Cuba contribuisce allo sviluppo e al benessere del XXI secolo”.
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Fidel Castro ha ricevuto il presidente Leonel Fernández
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4 marzo '09 - www.granma.cu
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Il presidente della Repubblica Dominicana, Leonel Fernández, ha espresso la propria soddisfazione per l’incontro avuto con il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, nella prima giornata della sua visita ufficiale a Cuba.
“Ho avuto il privilegio di conversare ieri con Fidel sulla Repubblica Dominicana e diversi altri temi come la crisi in America Latina", ha segnalato alla stampa dopo aver posto una corona di fiori all’Eroe Nazionale di Cuba, José Martí.
“Questa visita, ha sottolineato, contribuirà a rafforzare i vincoli storici e culturali che esistono tra i due Paesi”.
Parlando del blocco imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, ha detto che 50 anni di questa politica sbagliata e fallita obbligano ad una vera riflessione da parte del governo nordamericano e del presidente Barack Obama.
Fernández, invitato all’evento internazionale Globalizzazione e Problemi dello Sviluppo, che si sta svolgendo a L’Avana, ha sostenuto che l’integrazione regionale contribuirà ad alleviare la crisi economica mondiale e il suo impatto su scala planetaria ed ha spiegato che nel caso del suo paese si stanno adottando misure per contribuire alla stabilità sociale e politica, di fronte a questa minaccia esterna come la crisi finanziaria.
Nell’ambito della sua visita in Cuba, il presidente dominicano assisterà alla firma di vari accordi bilaterali nei settori agricolo, culturale, scientifico-tecnico e dell’educazione.
Il presidente Leonel Fernández è stato ricevuto dal presidente Raúl Castro, con cui ha tenuto conversazioni ufficiali ed inoltre sosterrà un intervento nel Congresso sulla Globalizzazione.
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Raúl ha ricevuto il Presidente Leonel Fernández
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4 marzo '09 - www.granma.cu
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Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba, ha ricevuto nel pomeriggio di martedì 3, nel Palazzo della Rivoluzione, l’Eccellentissimo Signor Leonel Fernández Reyna, Presidente della Repubblica Dominicana, che sta realizzando una visita ufficiale nell’Isola, dal lunedì.
Dopo la cerimonia di protocollo del ricevimento, i due Capi di Stato hanno svolto le conversazioni ufficiali in un ambiente amichevole e di rispetto mutuo, che caratterizza i vincoli tra i due paesi vicini da un punto di vista geografico, storico e culturale.
Parlando delle relazioni bilaterali, i due presidenti hanno espresso soddisfazione per il buono stato in cui si trovano, ed hanno ratificato la decisione di rafforzarle. Inoltre hanno scambiato criteri sulle sfide che devono affrontare i rispettivi Paesi e su altri temi d’interesse regionale e globale.
Il presidente della Repubblica Dominicana ha invitato Raúl a visitare il suo paese nel momento che stimerà opportuno e l’invito è stato accettato dal presidente di Cuba, in data da stabilire.
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Il Presidente dominicano è a L’Avana Leonel Fernández ha segnalato l’intenzione di rafforzare i vincoli con Cuba
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3 marzo '09 - www.granma.cu
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Leonel Fernández Reyna, Presidente della Repubblica Dominicana, è giunto a l'Avana rispondendo ad un invito del Generale d’Esercito, Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba.
Il Presidente dominicano è stato ricevuto da Juan Vela
Valdés, ministro di Educazione Superiore.
Nell’aeroporto internazionale José Martí, Leonel Fernández ha segnalato l’intenzione di rafforzare i vincoli tra i due Paesi ed ha segnalato che in questa sua terza visita ufficiale nell’Isola, è venuto a firmare vari accordi bilaterali in agricoltura, tecnologia dell’informazione, l’educazione, la cultura e l’eliminazione dei visti per i passaporti dei diplomatici.
Il Capo di Stato inoltre ha detto che interverrà durante l' XI Incontro di Economisti su Globalizzazione e Problemi dello Sviluppo e che visiterà la Cattedra Juan Bosch dell’Università de L’Avana, con la quale diverse istituzioni educative del suo paese lavorano congiuntamente.
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