Ricardo Alarcón: Obama ha

cercato di fare molto rumore

 

11 maggio '09 - www.granma.cu (PL)

 

Il presidente del Parlamento cubano, in Canada, riferendosi all’eliminazione delle restrizioni di viaggio dei cubani residenti negli USA ha valutato che queste misure annunciate dal presidente Obama sono insufficienti, perchè semplicemente sono un retrocedere all’epoca precedente quella dell’ex presidente Gorge W. Bush, ha informato PL .

 

“Obama ha cercato di fare molto rumore su quello che è semplicemente un ritorno parziale alla situazione precedente il 2004” ha detto Alarcón,  riferendosi alle restrizioni dei viaggi di cubano-americani residenti negli USA, che avevano il permesso di andare a Cuba a visite i familiari solo ogni tre anni. Nel suo discorso di sabato 9, di fronte a 200 accademici di 14 paesi che hanno partecipato ad una conferenza sui 50 Anni della Rivoluzione, Alarcón ha segnalato le conquiste di Cuba in materia d’educazione, sanità e cooperazione disinteressata con gli altri popoli del mondo. 

 

Per tre giorni i partecipanti, in maggioranza cubani e statunitensi, hanno analizzato la politica estera della Rivoluzione: l’economia, la cultura, la diaspora, le relazioni razziali, il genere, la sessualità, oltre alle religioni  e il medio ambiente.

 

L’incontro intitolato “Il significato della Rivoluzione cubana: 1959 – 2009: intendendo il passato e valutando il futuro”, si è svolto nell’Università di Queens, sulle rive del lago Ontario.

 

Hanno partecipato all’organizzazione dell’incontro anche le Università di La Habana e di Chapel Hills, della Carolina del nord.

 

Parallela all’incontro si è svolta una settimana di cultura cubana nella città di Kingston, la sola del Canada che è gemellata con una dell’Isola, Cienfuegos.

 

 

Conferenza Internazionale sulla

Rivoluzione cubana

 

9 maggio '09 - www.granma.cu (PL)

 

Il fallimento della politica d’isolamento sviluppata dagli Stati Uniti contro Cuba è stato al centro dei dibattiti della prima giornata della Conferenza Internazionale sulla Rivoluzione Cubana auspicata dall'Università di Queens.

 

“La prima prova di questo fallimento è che gli Stati Uniti tra poco saranno l'unico paese dell'emisfero occidentale senza relazioni diplomatiche con L'Avana”, ha detto ai presenti la direttrice della sezione America del Nord del Ministero cubano degli Esteri, Josefina Vidal. 

 

In accordo con quanto ha dichiarato la funzionaria, quando il nuovo governo di El Salvador stabilirà relazioni diplomatiche con Cuba, come ha promesso il presidente eletto Mauricio Funes, si potrà proclamare formalmente la sconfitta della politica isolazionista di Washington.

 

Josefina Vidal ha riferito che il governo cubano sviluppa attualmente vincoli diplomatici con 182 dei 192 membri delle Nazioni Unite, che Cuba è stata visitata da 36 capi di stato o di governo e da 23 ministri degli esteri, nel 2008.  Queste osservazioni sono state analizzate e riconosciute dal professore canadese John Kirk, un gran conoscitore della realtà cubana grazie anche ai suoi costanti rapporti con l'Isola, a sui ha dedicato diversi dei suoi libri. 

 

“L'anno scorso solo tre paesi hanno votato nella ONU a favore del mantenimento del blocco statunitense contro Cuba  dimostrando l'appoggio  internazionale che la politica estera cubana riceve”, ha sottolineato  Kirk, che ha posto risaltato inoltre la cooperazione che offre l’Isola agli altri paesi del mondo. 

 

Robert Pastor, consigliere alla Sicurezza Nazionale per l'America Latina durante il governo del presidente Jimmy Carter, ha considerato che la politica imposta da Washington non ha alcun senso. 

 

“È chiaro che il blocco non ha realizzato il suo obiettivo e che dopo 50 anni non ci sono progressi nella politica statunitense verso Cuba”, ha affermato Pastor, professore dell'Università Americana. 

 

I criteri dei relatori sono stati condivisi dal pubblico, ed un'attivista dell'Associazione di Amicizia Cuba-Canada ha affermato che un'altra dimostrazione del fallimento della politica anticubana degli Stati Uniti sono i processi rivoluzionari in Venezuela e Bolivia con la creazione dell'Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA). 

 

“La principale ragione del blocco era il tentativo di strangolare il buon esempio di Cuba, ma non ci sono riusciti”, ha condannato la giovane. 

 

La Conferenza di Kingston comprende dibattiti ed analisi sull'economia cubana, la politica ed il governo, la diaspora, la cultura, le relazioni razziali, il genere, la sessualità, l'educazione e la salute, oltre alla religione e l'ecosistema.

 

 

Sono stato sempre fedele a Cuba
 

Ha dichiarato il senatore canadese Prud'homme

 

 

7 maggio '09 - www.granma.cu (PL)

 

Il senatore canadese Marcel Prud'homme, ha dichiarato che la sua solidarietà con l'Isola è una questione d’onore, che non ha nulla a che vedere con omaggi e riconoscimenti.

 

“Sono stato sempre fedele a Cuba, nel bene e nel male”, ha dichiarato il politico che ha però mostrato orgogliosamente la Medaglia dell'Amicizia che gli è stata appena concessa dal Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, su  proposta dell'Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli (ICAP). 

 

Per maggiore orgoglio del senatore indipendente, la distinzione gli è stata consegnata dal Presidente dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba, Ricardo Alarcon, nel Parlamento canadese riunito. 

 

Alla solenne cerimonia svolta nella sede del Parlamento canadese a Ottawa, erano presenti i presidenti della Camera dei Comuni e del Senato, Peter Milliken e Noël A. Kinsella, rispettivamente. 

 

Prud'homme ha ricordato che il suo primo contatto con la realtà cubana risale all’aprile del 1959, in occasione della prima visita a Montreal dell'allora Primo Ministro Fidel Castro, che quattro mesi prima, alla guida dell'Esercito Ribelle aveva abbattuto la dittatura di Fulgencio Batista. 

 

“Allora  io ero presidente della Camera dei Giovani Commercianti ed accorsi a riceverlo”, ha aggiunto il legislatore di 75 anni, che pensa che lo sviluppo raggiunto da Cuba in materia di educazione e salute pubblica sono i due maggiori risultati della Rivoluzione. 

 

Prud'homme ha aggiunto che il merito è ancora più grande, perché l'Isola è riuscita a mantenere le sue conquiste nonostante tutte le contrarietà e soprattutto, nonostante il blocco unilaterale imposto dagli Stati Uniti nel momento stesso del trionfo della Rivoluzione, 50 anni fa. 

 

Il noto senatore, fondatore del Gruppo Interparlamentare Canada-Cuba, è uno dei partecipanti alla conferenza accademica “Il significato della Rivoluzione Cubana: capire il passato e stimare il futuro”, appena iniziata nella città canadese di Kingston. 

 

All'incontro parteciperanno più di 200 accademici di Cuba, Stati Uniti ed altri 12 paesi, per dibattere di economia,  politica, governo e relazioni internazionali dell'Isola di Cuba.