Il traduttore si scusa per gli errori |
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Cuba, notizie rilevanti e
sottoprodotti
delle stesse
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2 novembre '09 - Alberto Núñez Betancourt www.granma.cubaweb.cu |
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Tuttavia, molto rapidamente
le potenti agenzie di notizie
hanno completamente abbassato il profilo del tema, lo hanno quasi
messo a tacere, perdendo così una particolare opportunità di lavorare perché
si faccia giustizia, attuando la Risoluzione, e di migliorare le relazioni
internazionali tra i paesi.
Per contro, su Cuba, ancora una volta hanno preferito
diffondere informazioni forzate e fabbricate con l'intenzione di dare un
colpo ad effetto, forse sensazionale, invece di informare le persone che
ricevono i messaggi con argomenti validi e precisi.
Per caso ciò che è successo nella seduta plenaria dell'ONU il 28 ottobre - data piena di simbolismo per i cubani - non é degno di una elementare copertura informativa diretta a far valere la richiesta del mondo contro la guerra economica di cui é stato bersaglio il nostro popolo negli ultimi cinque decenni? Non è il momento giusto per esigere che l'attuale amministrazione degli Stati Uniti ponga fine al blocco, come una dimostrazione di buone intenzioni e volontà di cambiamento sbandierato, dai primi giorni, della campagna presidenziale per la Casa Bianca?
Nel caso di Cuba è una costante la pratica di trasformare una notizia
importante in un sottoprodotto destinato a confondere, creare discordia,
disconoscere le nostre virtù... Il contesto precedente e successivo al
recente concerto
Pace Senza Frontiere,
riportato da alcuni media internazionali, é un buon esempio di ciò. Nella
nostra terra perfino il semplice agire di un cantante è in grado di
scatenare la rabbia
in alcuni
settori di Miami e della loro corrispondente stampa.
Neppure l'indizio dell'apparizione di un dispaccio che informi che,
nonostante gli impedimenti e le severe limitazioni economiche, lo Stato
cubano ha acquistato un farmaco antivirale efficace e ha la materia prima
per produrre le dosi indispensabili.
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