Accusano Posada in relazione

agli attentati a L'Avana

 

9 aprile '09 - Jean-Guy Allard  www.granma.cubaweb.cu

 

Con un sorprendente cambiamento di strategia, i pubblici ministeri di Washington hanno ampliato le accuse a El Paso, Texas, contro il terrorista internazionale, rispetto alla sue false dichiarazioni in relazione con la campagna di attentati scatenata a l'Avana nel 1997.

Secondo l'agenzia di stampa AP, ora Posada è accusato di aver mentito circa la sua implicazione "nel sollecitare individui... a fare attentati a Cuba". In termini più specifici, i legali del pubblico ministero precisano che egli non ha detto la verità su chi chiese al mercenario alla Salvador, Raul Cruz Leon, che trasportasse esplosivi nell'isola per gli attentati destinati a danneggiare l'attività turistica.

 

Una delle azioni terroristiche eseguite da Cruz Leon, assunto da Posada in El Salvador, causò l'assassinio del giovane turista italiano Fabio Di Celmo. Posada, in interviste pubblicate negli Stati Uniti, ha confessato il suo coinvolgimento in questi crimini.

Con una lunghissima carriera terroristica che include la distruzione in volo di un aereo civile cubano che assassinò le 73 persone a bordo, Posada ora dovrà far fronte a 11 accuse, sempre davanti alla stessa giudice, Kathleen Cardone, che lo pose in libertà.

Il cambiamento di strategia dei pubblici ministeri federali, guidati da John W. Van Lonkhuyzen, che appartene alla sezione anti-terrorismo del Dipartimento di Giustizia - oggi diretto da Eric Holder - sembra essere una revisione della strategia di fronte alle ripetute richieste di estradizione presentate dal governo del Venezuela, a pochi giorni dal Vertice delle Americhe, dove il tema sarà inevitabilmente menzionato.

Tuttavia, la Procura Federale si è limitata ad imputazioni addizionali di spergiuro e ostruzione contro il più famose terrorista del emisfero che ha lavorato per più di 25 anni per la CIA, oltre che essere stato militare delle forze armate degli Stati Uniti. Le nuove imputazioni saranno presentate davanti al tribunale di El Paso, in un'udienza dove presumibilmente Posada dovrà essere presente.

L'assassino torturatore di origine cubana naturalizzato venezuelano, è stato rilasciato nel maggio 2007 dopo che la stessa giudice, Kathleen Cardone, ha respinto le imputazioni  per reati migratori presentati dal Dipartimento di Giustizia dell'amministrazione Bush. Questa sentenza è stata revocata nel 2008 dalla Corte d'Appello del Quinto Circuito di New Orleans, che ha ordinato un nuovo processo.