Reynol Rodríguez, oggi uno dei principali
leader di Alpha 66 a
Miami, è stato coinvolto, negli anni settanta, nelle operazioni terroristiche
che, successivamente, diedero luogo ad uno sventato piano per assassinare il
leader indipendentista portoricano Juan Mari Bras e alla morte di suo
figlio, Santiago "Chagui" Mari Pesquera, nel 1976, e del giovane cubano
Carlos Muñiz Varela, nel 1970. Inoltre l'FBI era a
conoscenza di questi progetti criminali e non fece nulla per contrastarli.
Lo dimostrata un articolo pubblicato sul settimanale portoricano
Claridad, firmato da Raul Alzaga, compagno di lotta di Muñiz Varela.
Il testo è la più ampia e ben documentata dimostrazione attraverso rapporti
declassificati e testimonianze, pubblicato finora del fatto che la polizia
federale statunitense era a conoscenza delle varie cospirazioni macchinate
da Reynol Rodriguez e dei suoi complici.
L'articolo, per la prima volta, documenta l'attività terroristica dei gruppi
in esilio contro l'indipendentismo portoricano, rivelando come in una
riunione di terroristi di origine cubana, tenutasi il 25 aprile 1975, si
ritenne che Portorico era "territorio libero" per sviluppare attività
terroristiche, in particolare contro il Partito Socialista Portoricano
" - solidale con la Rivoluzione cubana.
Il testo rileva anche l'approvazione data da Eulàlio Castro Paz, alias Frank
Castro, agente CIA e uno dei principali capi terroristi cubano, al piano
formulato dallo stesso Reynol Rodriguez per assassinare Juan Mari Brás, dal
mese di novembre 1975, con il fatto agghiacciante che quattro mesi dopo
uccisero uno dei suoi figli, Santiago.
L'assassino, Henry Story Coira, confessò il delitto e fu condannato a dieci
anni. Ora vive a Miami. Tuttavia, vi sono gravi sospetti che l'uomo obbedì
agli ordini del gruppo al quale apparteneva Rodriguez, chiamato il
Fronte Nazionale per la
Liberazione di Cuba (FLNC, un'altra creatura della CIA), che allora
faceva parte del
Coordinamento delle Organizzazioni Rivoluzionarie Unite (CORU).
I fatti e i documenti dimostrano come, tra gli altri gruppi terroristici
cubano-americani, il FLNC è dietro a questo crimine nel momento in cui Juan
Mari Brás era candidato alla carica di governatore di Portorico per le
elezioni del 1976.
La presenza di gruppi
criminali cubanoamericani a Portorico è confermata da uno dei testi
declassificati dall'FBI, datato gennaio 1978, che segnala - da un
informatore - che i nomi Condor, Comando Pedro Luis Boitel, il FLNC e
Comando Zero erano utilizzati dal CORU allo scopo di confondere.
Il FLNC di Frank Castro aderì al CORU al momento della sua creazione,
sotto la guida della CIA, l' 11 giugno 1976, a Bonao nela Repubblica
Dominicana.
Frank Castro è ancora residente nella capitale dominicana e mantiene
contatti con la mafia cubano-americana di Miami.
Reynol Rodríguez,
Dionisio Suarez, Pedro Remon
Nella sua analisi Alzaga precisa come oggi
ci sono prove schiaccianti che individuano i defunti Julio Labatut Escarra,
Waldo Pimental Amestar e José "Pepe" Rodriguez Canosa come cospiratori
dell'omicidio di Carlos Muñiz, essendo stati parte di un nucleo cospirativo
che si fa chiamare, ironia della sorte, "Gli Amici della Democrazia".
Per quanto riguarda gli autori del crimine "le informazioni raccolte ci
permettono di individuare tre possibili sospetti" scrive Alzaga.
"In questo gruppo si trova, in evidenza, Reynol González Rodríguez,
residente in Portorico fino ad una data prossima all'assassinio di Carlos
Muñiz, membro del consiglio del settimanale La Cronaca e
attualmente capo militare di
Alpha 66 nella città di Miami. Lui stesso si autoincriminò quando nel
giugno del 1979 affermò, durante una conferenza stampa, di essere stato
vittima di un attentato a Miami come rappresaglia per l'omicidio di Carlos
Muñiz".
Gli altri due sospetti sono José Dionisio "Pozza di sangue" Suárez Esquivel
- assassino dell'ex ministro degli Esteri cileno
Orlando Letelier,
liberato da George W. Bush nel 2001, a pochi giorni dal 9-11, e ora
anch'egli un dirigente di Alpha
66 - e
Pedro Crispin
Remon Rodriguez, terrorista di
Omega 7 e assassino di
Eulalio Negrin e del funzionario della Missione cubana presso le Nazioni
Unite, Felix Garcia, che fu arrestato a Panama insieme a
Posada Carriles nel novembre 2000.
Infine, in un rapporto dell'FBI, numerato 105-22.478, una fonte identificata
come MM T-1 "ha detto che Reynol Rodríguez de San Juan, Portorico, ha
in passato discusso di un possibile assassinio di Juan Mari Brás, che è il
Segretario Generale del Partito Socialista di Portorico, e che è molto
pro-Castro".
Alzaga analizza: "Questa é una informazione che appare in data 5 novembre
1975, quattro mesi e 21 giorni prima dell'omicidio di Santiago Mari Pesquera".
L'FBI avvertì la famiglia di Mari Pesquera del pericolo che stava correndo?
L'FBI interrogò Reynol Rodríguez González per fermare i suoi piani? "
"L'FBI fece qualche azione per sequestrare l'arsenale di armi che Reynol
Rodríguez González custodiva in una residenza a Floral Park? Fecero qualche
azione per perseguire i membri del FLNC per i molteplici attentati
terroristici perpetrati in Portorico nella decade degli anni '70?
"La storia ci dà una risposta negativa a ciascuna di queste domande"
conclude l'autore che sta studiando il tema da decenni.
Inoltre un rapporto dell'Fbi declassificato e pubblicato mesi fa ha rivelato
come lo stesso Reynol Rodriguez mantenne in Portorico un arsenale di armi ed
esplosivi provenienti da Miami.
Reynol Rodriguez vive attualmente a Miami, è il "capo militare" del gruppo
terrorista Alpha 66, tollerato dall'FBI, è in contatto con Luis Posada
Carriles e la sua banda e partecipa a numerose assemblee di terroristi. |