Il Presidente boliviano Evo Morales, ed il vicepresidente, Álvaro García, hanno oggi ricevuto le loro credenziali come massime autorità del paese per un secondo mandato, dopo essere stati rieletti nei comizi del passato 6 dicembre.

Lo stesso succederà con i 36 senatori titolari ed i 130 deputati plurinominali, uninominali ed indigeni eletti nelle passate elezioni, ha precisato la funzionaria dell’ente comiziale.

Morales ed il Movimento Al Socialismo (MAS) continueranno per un altro mandato (2010-2015) al fronte della Bolivia, dopo aver ottenuto l’appoggio del 64,22% dell’elettorato.

La regione nella quale hanno ricevuto un appoggio maggiore è stata La Paz, nella quale hanno ottenuto l’80,22% dei voti.

Le sono succedute per importanza Potosí, con il 79,46% Oruro con il 78,22% e Cochabamba con il 68,82%.

La vittoria ha convertito Morales nel Presidente dello Stato Plurinazionale, Comunitario e Autonomo e ha rafforzato il nuovo regime di amministrazione territoriale nazionale con il trionfo popolare delle autonomie a La Paz, Cochabamba, Oruro, Chuquisaca e Potosí.

La vittoria ha anche permesso al MAS di vincere due terzi nel Senato, dopo aver ottenuto 26 dei 36 seggi, mentre nella Camera Bassa ha vinto 88 delle 130 poltrone dei deputati.

Il prossimo 22 gennaio, d’accordo con le norme vigenti nel paese, si instaurerà la prima sessione dell’Assemblea Legislativa Plurinazionale, ed una commissione inviterà il Presidente ed il Vicepresidente per l’imposizione ufficiale dei simboli presidenziali.