HOME CUBA OGGI

 

Raul ha reso omaggio al C.te della

 

Rivoluzione Juan Almeida ed ai

 

Combattenti del Terzo Fronte

Inoltre ha visitato la provincia Granma

 

25 marzo 2010 -  Jorge Martín Blandino www.granma.cu

 

L’omaggio reso da  Raul sulla tomba del Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque, il suo indimenticabile compagno di lotta per più di cinquant’anni, ha iniziato un nuovo giorno d’intenso lavoro del Presidente della Repubblica di Cuba nelle province orientali, che lo ha visto porre una corona di fiori davanti alle nicchie dove riposano i resti dei fratelli Israel e Benjamín Pardo Guerra,  quest’ultimo morto nella Sierra Maestra, il 19 gennaio del 1958.

 

Hanno partecipato al sentito omaggio il Generale di Corpo d’Esercito Ramón Espinosa Martín, membro del Burò Politico e vice ministro delle FAR, il Generale di divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, e Lázaro Expósito Canto, primo segretario del Partito nella provincia di Santiago di Cuba.

 

Il tragitto sino al Memoriale  creato sulla cima della collina La Esperanza, vicino a  Cruces de los Baños, un paese capoluogo del municipio Terzo Fronte, ha permesso di apprezzare le radicali trasformazioni dell’importante via che percorrerà i 40 Km di montagna.

 

Una fermata è avvenuta dove si sta costruendo il ponte sul fiume Contramaestre, seriamente danneggiato durante il passaggio dell’uragano Dennis,  tra il 7 e il 9 luglio del 2005,  e che da allora è restato inutilizzato.

 

Questo viadotto unisce i consigli popolari di Arroyo Rico e Comecará, per i quali la r¡costruzione, prevista per il prossimo mese di aprile, è molto apprezzata dagli abitanti, che restavano isolati ogni volta che il fiume cresceva.

 

“Terminate il ponte per la data prevista!”, ha detto Raul, salutando il gruppo dei costruttori con i quali ha conversato animatamente sulle caratteristiche dell’opera, il suo impatto socio-economico e la vita in generale nella zona.

 

Su  quest’ultimo tema ha scambiato criteri con tutti gli abitanti sulla strada di ritorno. Poi sono scesi dai veicoli al ponte sul fiume  Mogote, una bella  e impressionante opera che misura 200 metri ed hanno elogiato la pavimentazione ed il fatto che si stanno compiendo i requisiti di una via attraverso la montagna.

 

Sono state menzionate le cunette resistenti alle forti correnti dell’acqua e la sostituzione dell’asfalto con cemento armato nei tratti molto pendenti.

 

Inoltre è risaltata l’importanza di provocare il minor danno possibile ad un ambiente molto bello ma fragile, e difficile da ristabilire se lo si danneggia.

 

A GRANMA

 

A mezzogiorno Raul è arrivato a Bayamo e quasi immediatamente è iniziato l’incontro di lavoro con il Buró del Comitato Provinciale del  Partito, guidato dal primo segretario, Luis Rafael Virelles Barreda, e dal presidente dell’Assemblea Provinciale del Poder Popular,  Jesús Antonio Infante López.

 

Il Secondo Segretario del Partito ha spiegato che in questa occasione la sua visita era breve, ma ha promesso un rapido ritorno con tempo a sufficienza per apprezzare come marciano i compiti principali nella provincia.

 

Si è svolto comunque un ampio scambio su temi economici, politici e sociali, quelli locali ed altri che influiscono sul paese nel loro insieme ed inoltre anche su alcuni temi che oggi preoccupano tutta l’umanità.

 

Raul ha detto che il suo principale obiettivo è motivare il pensiero creativo, la ricerca di soluzioni nuove e audaci per vecchi problemi, il fomento dell’iniziativa locale e la promozione del dibattito come via per trovare le soluzioni migliori.

 

Un incontro senza dubbio fruttifero ed un buon risultato per questa quarta giornata di Raul nell’oriente cubano.

 

Intensa giornata di

Raul a Guantánamo

 

24 marzo 2010 -  Jorge Martín Blandino www.granma.cu

 

La notizia è corsa come il vento: "Raul è in casa di Isora!", ed in pochi minuti i vicini hanno cominciato a raggrupparsi davanti al numero 68 della calle Marina, una stretta via di Caimanera, che quasi tocca l’acqua della Baia di Guantánamo.

 

Raúl ha visitato la casa del bambino accidentado durante il terremoto ed ha conversato con lui e con la famiglia.
Raul ha visitato la casa del bambino ferito durante il terremoto ed ha conversato con lui e con la famiglia.

Nella  modesta casa della coppia formata da Isora Mastrapa e Osmel Alfonso, da quando c’è stato il terremoto, sabato scorso, ai 12 occupanti abituali si sono aggiunti altri quattro,  tra figli, nipoti e bisnipoti, per stare tutti insieme dopo il grande spavento provocato da un lamentevole incidente.

 

Il Presidente della Repubblica di Cuba è stato lì precisamente per visitare   Jonnys Rodríguez Alfonso, un bambino di 13 anni  che si è fratturato una clavicola ed ha riportato alcuni grossi lividi per il crollo di una parete in costruzione della casa, mentre correva verso la strada, durante il terremoto.

 

Raul ha conversato  lungamente con Jonnys, con sua mamma Miosotis e con il resto dei parenti.

 

Ha fatto i suoi complimenti a questa famiglia numerosa e unita, ed ha parlato di quella che hanno formato Vilma  e lui, dei suoi figli, dei nipoti e della piccola bisnipote; ha elogiato la famiglia del generale Pardo Guerra, lì presente, che conobbe durante la lotta guerrigliera e che da allora ammira, con 18 fratelli, anche se tre morirono piccoli, com’era abituale in quei tempi.

 

Molti dalla strada hanno osservato l’amena conversazione con la soddisfazione di sapere che si sta aiutando questa umile famiglia a riparare i danni, e tutti hanno riso quando Raul ha firmato con la data, il gesso di Jonnys.

 

Molti avevano le lacrime agli occhi per un grandissimo numero di ragioni, com’era avvenuto anche il giorno prima, di fronte alle sincere espressioni di affetto, fiducia e fedeltà alla Rivoluzione ed ai suoi principali dirigenti.

 

 

NELLA VALLE DI CAUJERÍ

 

 

Non era ancora giorno quando Raul e i suoi accompagnanti hanno preso la strada di San Antonio del Sur, per visitare le opere del condotto che condurrà l’acqua dal lago artificiale Sabanalamar, sull’altro lato delle alture che circondano il nord di  Caujerí, sino al lago artificiale Pozo Azul, ubicato nella stessa valle.

 

Lì hanno ascoltato le spiegazioni del tenente colonnello delle FAR, José M. Álvarez Véliz, con grande esperienza negli scavi dei tunnel e direttore dell’ Impresa Costruttrice di Opere Idrauliche, responsabile dell’esecuzione del condotto.

 

Durante la visita alla Valle de Caujerí, Raúl ed i suoi accompagnanti hanno ricevuto notizie sull’andamento delle opere del condotto.
Durante la visita alla Valle de Caujerí, Raul ed i suoi accompagnanti hanno ricevuto notizie sull’andamento delle opere del condotto

Jakeline Montoya, una giovane architetta che è alla guida del recupero del sistema d’irrigazione installato all’inizio degli anni ’80, molto deteriorato attualmente, un compito che viene affrontato dalle forze del Ministero della Costruzione e dell’Istituto delle Risorse Idrauliche.

 

Si tratta d’installare circa 85 Km. di tubi di diverso diametro, un compito appena iniziato, che sta marciando ad buon ritmo. Si tratta di un’opera voluminosa che avanzerà in maniera costante ed in varie tappe e permetterà d’irrigare almeno 1800 ettari di terreni fertili, con alte potenzialità per la produzione di alimenti.

 

Inoltre si prevede d’edificare piccole industrie per processarli. 

 

Questo è l’inizio di una nuova tappa per la valle di Caujerí che trentanni fa stupì Fidel, come giardino produttivo.

 

Si spera di concludere il condotto per il 30 giugno di quest’anno, dato che dei 1428 metri di tunnel da  far passare nella montagna, ne restano solo 300.  Questo permetterà all’acqua di giungere per gravità ed eliminare così il rifornimento con l’elettricità, come avviene nei municipi di Imías e San Antonio del Sur, che consuma molta energia elettrica . L’investimento verrà ammortizzato in tre anni circa.

 

Raul ha segnalato l’importanza del progetto in esecuzione ed ha chiesto dettagli sulla produzione agricola e dell’allevamento nella regione. Inoltre ha elogiato le centinaia di giovani che studiano attualmente le specialità vincolate a questi settori, nell’Istituto Politecnico che si trova lì.

 

Prima di partire da Caujerí, c’è stata la camminata per l’Abra di Mariana. una  via  che interrotta come conseguenza del passaggio dell’uragano Flora.   sostituita da un’altra strada.  Oggi si sta restaurando com’era originalmente, questa angusta via nella quale l’esercito della dittatura non riuscì mai ad entrare durante tutta la guerra.

 

Hanno accompagnato Raul i membri del Burò Politico, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, il Generale di Corpo d’Esercito Ramón Espinosa Martín, vice ministro delle FAR; il Generale di divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile; Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Guantánamo, ed altri dirigenti del  territorio.

 

 

Ampio incontro di Raul con
gli abitanti di Santiago

 

Ha reso omaggio a Martí e ai combattenti del Segundo Frente  

 

23 marzo 2010 -  Jorge Martín Blandino www.granma.cu

 

“Come sta Fidel?" "Grazie per venire subito a informarsi di noi!” “Viva la Rivoluzione!” Espressioni come questa sono state ripetute in tutti gli incontri di Raul con la popolazione dei municipi del Segundo Frente e Santiago di Cuba, durante il suo secondo giorno di percorso della provincia, dov’è arrivato meno di 24 ore dopo la scosse di terremoto.

 

Durante una lunga giornata di lavoro, il Presidente della Repubblica di Cuba ha reso omaggio a José Martí nel cimitero Santa Ifigenia, accompagnato dai membri del  Burò Politico, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, vicepresidente della Repubblica cubana, dal Generale di Corpo d’Esercito Ramón Espinosa  Martín, vice ministro delle FAR; dal generale di divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, e da  Lázaro Expósito Canto, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito a Santiago di Cuba.

 

 

Segundo

Frente

 

 

Nelle prime ore della mattina, con una fitta nebbia, Raul e i suoi accompagnanti hanno posto corone di fiori come omaggio ai combattenti, caduti del Segundo Frente Orientale Frank País, nel Mausoleo ubicato alla base della montagna Mícara, un omaggio al quale ha partecipato anche Yolanda Pardo Riverí, prima segretaria del Partito nel municipio.

 

Soledad de Mayarí è stato il secondo luogo visitato, una piccola comunità situata a 11 Km. dal capoluogo. Lì Raul ha conversato animatamente con gli insegnanti ed i pionieri della scuola elementare Orlando Carvajal Colás, di soli 32 alunni, dove Héctor, Yuleidis, Dayana e Saraí, hanno offerto una splendida mostra di disinvoltura, buone espressioni e conoscenza della storia della Patria.

 

La piccola scuola si trova a pochi metri dal luogo in cui si svolse il Congresso Contadino in Armi, il 21 settembre del 1958, e successivamente, nel dicembre dello stesso anno, il Congresso Operaio e dove attualmente c’è un piccolo museo.

 

Raul ha richiamato l’attenzione su una targa collocata lì  dai giovani lavoratori dell’Ufficio d’Amministrazione Tributaria, che ricorda l’approvazione della Legge Sulle Imposte del Segundo Frente Orientale Frank País, del 14 luglio del 1958. La stessa Legge stabiliva un’imposta sui guadagni dei ricchi per sostenere le spese della guerra, un proposito per il quale i contadini, accordarono in un loro Congresso, di apportare volontariamente il 10% dei loro raccolti.

 

In questo storico luogo risiede la famiglia del contadino Edel Macía, che ha insistito perchè Raul entrasse in casa sua, dove si è svolta una conversazione familiare nella quale quest’uomo di campagna ha manifestato il suo orgoglio di avere integrato le milizie della Sierra e compiuto molti altri compiti nella difesa  della Rivoluzione, sino a quando la salute glielo ha permesso.

 

Poi Raul è andato al Consiglio Popolare di Tumba Siete, dove si trova la Scuola di Istruzione Rivoluzionaria per i combattenti dell’Esercito Ribelle e che oggi, con il Museo opera per rafforzare i valori patriottici e la conoscenza dei bambini della zona sulla guerra rivoluzionaria in questo territorio.

 

Mentre conversava con la popolazione di questa piccola comunità raggruppata per salutarlo, Raul ha avuto notizie sulla nuova scossa di terremoto avvenuta alle 9.15 minuti.

 

Di ritorno a Santiago di Cuba, il Presidente ha quindi visitato nuovamente il Centro Nazionale d’Investigazioni Sismologiche, dove il direttore, Vladimir Moreno Toirán, lo ha informato che la nuova scossa era stata di 2,8 gradi nella scala Richter, con epicentro a  20 Km. a sud della spiaggia Cazonal, a Baconao.

 

Raul ha riaffermato la necessità di mantenere informata la popolazione immediatamente ed ha reiterato l’importanza di conservare la calma e obbedire agli orientamenti delle autorità.

 

Fidel Castro sta molto bene
ha affermato Raul

 

Il presidente cubano, Raul Castro, ha assicurato che il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, sta molto bene ed è più che mai disciplinato.

 

“Legge  scrive molto e possiamo dire che per la sua età sta molto bene”, ha segnalato Raul in un dialogo con gli alunni di una scuola di campagna nel municipio santiaghero del II Frente Orientale Frank País, interessati alla salute di Fidel.

 

“Fa ginnastica tutti i giorni, disciplinatamente; pranza e cena quando deve e va a letto presto... non lavora fino alle sette di mattina come faceva prima”, ha spiegato. 

 

Nel II Frente,Raul Castro si è interessato ai problemi degli abitanti di Santiago dopo la scossa di terremoto di  5,5 gradi nella scala de Richter, di sabato scorso e di altre tre repliche  percettibili. 

 

Ha allarmato sulla pericolosità delle scosse ed ha incoraggiato il popolo, oltre ad incontrare due volte gli specialisti del Centro Sismologico Nazionale, di Santiago di Cuba.

 

Il Capo dello Stato ha parlato con la popolazione di pianificazione, economia e delle conseguenze del blocco nordamericano imposto all’Isola da più di 50 anni.

 

Raul ha visitato il Mausoleo dei Martiri del II Frente, dove ha posto fiori alle tombe di sua moglie, Vilma Espín e del ballerino spagnolo Antonio Gades.