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Né resa, né ricatti

 

12 aprile 2010 - www.granma.cu

 

LA LETTERA  DELLA BRIGATA MARTHA MACHADO DA  HAITI

 

Accampamento Comandante de la Revolución, Juan Almeida Bosque:

 

Noi gli artisti cubani, membri della  Brigata artistica Martha Machado, che si trova in Haití da più di  un mese e rimarrà qui ancora, diciamo:

Basta ingerenze.

Basta  umiliazioni.

Basta tentare di  sottomettere il nostro popolo il cui unico delitto, per gli oscuri poteri del mondo, è l’essere sopravvissuto ed aver costruito per più di 50 anni una Rivoluzione.

Una Rivoluzione che ha solamente seminato pace, amore e solidarietà.

Una Rivoluzione che ha illuminato molte strade.

Una Rivoluzione che tutti i giorni costruisce per Cuba e per i cubani una società migliore.

Una Rivoluzione che ha portato educazione, salute e cultura sino ai più distanti e dimenticati angoli della terra.

Oggi siamo lontani dalla nostra terra, come migliaia di cooperanti cubani che danno il meglio di sé in Asia, Africa, Medio Oriente ed in America Latina.

La Rivoluzione cubana non ha mai bloccato, aggredito o schiacciato nessuna cultura, nessun paese, nessun popolo fratello.

Dovunque si vada, noi cubani non siamo invasori, siamo fratelli.

Siamo portatori di una luce, siamo portatori di sogni di giustizia, di equilibrio sociale, di rispetto.

Siamo portatori di una luce. La luce del trionfo degli umili, che da 50 anni illumina tutta la nostra terra e irradia come un sole un futuro differente per i popoli del mondo.

Non tollereremo azioni contro questa nostra sovranità e indipendenza.

"Qui non si arrende nessuno...": la storica frase del Comandantedella Rivoluzione Juan Almeida, ha dato il giusto tono al Concerto per la Patria, nella Tribuna Antimperialista José Martí.

 

Il grande sonero e improvvisatore Cándido Fabré, ha posto le parole di Almeida nel suo brano  intitolato “Tra pallottole e canzoni” ed ha marcato lo spirito di protesta della cultura cubana contro l’infamia e la menzogna.

 

A questa presentazione internazionale, Fabré ha aggiunto un altro brano con un coro che dice “Quelli che non sono di Raúl, non sono nemmeno di Fidel”, per confermare l’unità indissolubile tra gli artisti ed il popolo, in difesa della Rivoluzione.

 

A Santiago di Cuba, la Original di Manzanillo ha cantato “Che se la tolgano la spina”, uno dei brani più popolari del gruppo, degli ultimi tempi, dedicato a  coloro che non sopportano che la Rivoluzione si mantenga viva dopo più di 50 anni.

 

"Cuba è una spina nel cuore dell’Impero, e a loro fa male che noi si stia in piedi combattivi”,  ha proclamato uno dei cantanti, prima di cantare questa canzone, ed un grande coro di popolo ha accompagnato i ritornelli mescolando cubanità e solidità musicale.

 

Queste sono state due espressioni tra le tante, che hanno dimostrato la verticalità dei principi del popolo cubano e l’identificazione del movimento artistico ed intellettuale con la Rivoluzione e la Patria.

 

Nella Tribuna Antimperialista, Silvio ha commosso con la forza dei suoi versi, sempre a lato della Rivoluzione, quei versi che come un filo di spada denunciano tutto quello che la offende. 

 

Il cantautore ha chiesto acutamente: “Se questo governo è tanto cattivo, da dove è uscito un popolo tanto buono?”

 

L’autore di “Secunda cita”, ha dichiarato che se nel mondo si rispettassero un pochino di più, i concetti essenziali di Patria, Universo e Vita, saremmo migliori.

 

Ma non è stata solo la voce di Silvio che si è alzata in questa occasione,  perché si sono unite quelle melodiche di  poeti, artisti ed intellettuali per disegnare l’Isola, partendo dalla loro arte.

 

Per la Patria ed il verde Caimano, è diventata una sola canzone scritta dalla  Tribuna Antimperialista José Martí, dalla capitale alla Città Scuola 26 di Luglio, di Santiago de Cuba, dove migliaia di cubani hanno accompagnato ogni parola ed ogni canzone in un sabato da ricordare.

 

“Perchè  un leader nel nord del mondo viene indicato come leader e nel sud viene chiamato un caudillo?”: Silvio.  

 

 

La Patria in Concerto

 

10 aprile 2010 - www.granma.cu

 

Anche ad Haiti il Concerto

per la Patria di Cuba 

 

10.04 - La Brigata artistica Martha Machado

Alexis Leyva Machado, Kcho, ha inviato una lettera alla redazione di Cubadebate, in cui dice che, questo sabato: “i membri

 della brigata medica cubana, la Brigata Medica Internazionale "Henry Reeve", i laureati della ELAM, gli artisti della brigata Martha Machado, e tutti i cooperanti cubani in Haití, ci uniremo all’azione patriottica che si realizzerà in Cuba, a L’Avana e Santiago simultaneamente, in appoggio alla Rivoluzione”. 

 

LA LETTERA DI KCHO  

 

“Scrivo perché sappiate che sabato, i membri della Brigata medica cubana, la brigata Henry Reeve, i laureati della ELAM, gli artisti della brigata Martha Machado, e tutti i cooperanti cubani in Haiti ci uniremo all’azione patriottica che si realizzarà a Cuba, a L’Avana e Santiago simultaneamente, in appoggio alla Rivoluzione e alle sue conquiste, in difesa della nostra Patria, della sua indipendenza e sovranità.

Nel mezzo di una terribile campagna mediatica, quello che accade ad Haiti, quello che accade in Venezuela, in Bolivia, in Ecuador ed in molti paesi fratelli di Africa, Asia ed Oceania e in tutto il mondo, con l’aiuto solidale del nostro popolo, è una delle più grandi mostre di rispetto per la vita, per la verità.

È il più forte degli argomenti, una mostra indiscutibile dell’opera della Rivoluzione cubana nella costruzione di un mondo di giustizia, nella costruzione di un mondo dove i diritti umani non si disegnano a convenienza di nessun oscuro potere. Staremo tutti uniti, difendendo le idee di Fidel, di Raúl, di Almeida, di Vilma, di Haydeé, di Celia, dei tanti e tanti cubani che hanno dato anche la vita per difendere queste conquiste.

Staremo lì, nell’ospedale La Renassanse di Port au Prínce, dove i nostri medici hanno scritto pagine gloriose, salvando migliaia e migliaia di vite ed assistendo questo popolo fratello nella sua epica lotta per il futuro.

Questo sì che è rispetto umano!

Cuba non mente!

Migliaia di cubani oggi si riuniranno per ascoltare i concerti simultanei a L’Avana ed a Santiago di Cuba, per rispondere alla feroce e bugiarda campagna politica contro Cuba, orchestrata dagli Stati Uniti, l’Unione Europea ed i mezzi d’informazione che si prestano al  terrorismo mediatico. 

 

La Tribuna Antimperialista, nella capitale cubana, e la spianata della ex caserma  Moncada a Santiago di Cuba accoglieranno un notevole gruppo di artisti e d’intellettuali  in difesa di Cuba. 

Lo spettacolo durerà circa tre ore.

 

Silvio Rodríguez aprirà il Concerto per la Patria, nella Tribuna Antimperialista e lo accompagneranno figure notissime e popolari come Baby Lorens, Pupi y los que Son Son, Amaury Pérez, Sara González,  Gerardo Alfonso, Moneda Dura, Raúl Torres, el Dúo Buena Fé, con attori famosi come Jorge Perugorría, Enrique Bueno, Corina Mestre, Omar Franco, Miriam Almeida, Léster Martínez e Blanca Rosa Blanco. 

 

A Santiago parteciperanno il cantautore José Aquiles Virreyes, il Balletto Santiago, il Coro Orfeón, il Quinteto Rebelde, il Conjunto Folklórico Cutumba, e molti altri artisti e personalità  della cultura di questa regione.

 

Silvio apre il concerto

a L’Avana

 

9 aprile 2010 - www.granma.cu

 

Nella Tribuna Antimperialista José Martí e nella spianata della ex caserma  Moncada, “Ciudad Escolar 26 de Julio”, sabato 10 la parola e la musica  canteranno alla Patria con due concerti simultanei “In difesa di Cuba”.

 

Decine di artisti e d’intellettuali hanno confermato la loro partecipazione  sui due palcoscenici per manifestare, partendo dalle loro creazioni, la condanna della campagna mediatica che in questi giorni vuole denigrare la realtà cubana ed esprimere il diritto di costruire una società degna, libera e giusta.

 

A Santiago saranno presenti, tra i tanti, l’Originale di Manzanillo, il Septeto Santiaguero, il cantautore José Aquiles, la cantante Eva Griñán, Los Taínos de Mayarí, il gruppo folck Cutumba, i poeti Teresa Melo y Luis Carlos Suárez,  l’attrice Fátima Patterson e vari gruppi infantili.

 

Parteciperanno  all’appuntamento nella capitale i cantautori Sara González, Gerardo Alfonso, Amaury Pérez, Manolo Argudín, Vicente Feliú e Augusto Blanca, i cantanti Augusto Enríquez e David Blanco, il duo di rap Doble Filo, il “reguetonero” Baby Lores, Cándido Fabré, Paulito FG, Manolito Simonet, gli scrittori Miguel Barnet e Nancy Morejón, e molti attori, tra i quali Corinna Mestre, Omar Franco, Carlos Gonzalvo e Jorge Enrique Caballero, e l’attore Jorge Perugorria, tra i tanti.

 

Due Concerti per la Patria
In difesa di Cuba

 

7 aprile 2010 - www.granma.cu

 

Nella Tribuna Antimperialista José Martí e nella spianata della ex caserma  Moncada, “Ciudad Escolar 26 de Julio”, il prossimo sabato 10, alle  4:00 del pomeriggio la parola e la musica canteranno alla Patria con due concerti simultanei “In difesa di Cuba”.

 

Decine di artisti e d’intellettuali parteciperanno sui due palcoscenici per manifestare, partendo dalle loro creazioni, la condanna della campagna mediatica che in questi giorni vuole denigrare la realtà cubana ed esprimere il diritto di costruire una società degna, libera e giusta.

 

A Santiago saranno presenti, tra i tanti, l’Originale di Manzanillo, il Septeto Santiaguero, il cantautore José Aquiles, la cantante Eva Griñán, Los Taínos de Mayarí, il gruppo folck Cutumba, i poeti Teresa Melo y Luis Carlos Suárez, l’attrice Fátima Patterson e vari gruppi infantili.

 

Parteciperanno all’appuntamento nella capitale i cantautori Sara González, Gerardo Alfonso, Amaury Pérez, Manolo Argudín, Vicente Feliú e Augusto Blanca, i cantanti Augusto Enríquez e David Blanco, il duo di rap Doble Filo, il “reguetonero” Baby Lores, Cándido Fabré, Paulito FG, Manolito Simonet, gli scrittori Miguel Barnet e Nancy Morejón, e molti attori, tra i quali Corinna Mestre, Omar Franco, Carlos Gonzalvo e Jorge Enrique Caballero.

 

Gli elenchi saranno ampliati nelle prossime ore, perché sono molti coloro che vogliono appoggiare questa iniziativa.