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A Ginevra Cuba accusa l’ipocrita

retorica dell’occidente

 

 

18 marzo 2010 - www.granma.cu (ain)

 

 

 

Cuba ha definito una retorica ipocrita dell’ Occidente la richiesta dell’attenzione del Consiglio dei Diritti Umani - CDU – delle Nazioni Unite, per situazioni che riguardano solo i paesi del sud, con pretese egemoniche e intolleranze ideologiche.

Da Ginevra, riporta PL, in un intervento presso il CDU, nella sua terza settimana del 13º periodo di sessioni, il rappresentante permanente cubano in questa città svizzera, Rodolfo Reyes, ha considerato questo atteggiamento “una tattica di distrazione già ben nota”.

 

“Nell’ansia di nascondere e d’estendere l’impunità per le violazioni di massa, flagranti, dei diritti umani che perpetrano contro i loro stessi popoli e contro tutta l’umanità, ricorrono a questi metodi”, ha segnalato il diplomatico, aggiungendo che  i falsi libretti e le illegittime rappresentazioni del ruolo di guardiani dei diritti umani, non li esonera dalle responsabilità per le gravi azioni commesse contro la dignità umana e le libertà fondamentali.

 

L’ambasciatore cubano ha ricordato che i paesi occidentali che insistono nel dibattere a Ginevra situazioni  derivate da analisi eseguite con il loro punto di vista, sono gli autori ed i privilegiati dell’ordine economico internazionale vigente e sono anche complici e beneficiari della schiavitù, il colonialismo ed il neocolonialismo che hanno condannato il sud al sottosviluppo.

 

Reyes ha chiesto di chi sono le responsabilità per le brutalità commesse e le ignominie commesse ad  Abu Ghraib, Bagram, Guantánamo e negli altri centri di tortura e di morte ed ha anche ricordato i voli segreti della CIA e le prigioni clandestine.

 

Citata l’Europa, il diplomatico cubano ha segnalato direttamente la Svezia, i Paesi Bassi, la Repubblica Ceca, il Belgio e la Spagna  per l’impunità che godono le loro autorità responsabili di questi fatti e nei momenti finali del suo intervento ha anche chiesto quando si chiuderà il centro di detenzione di Guantánamo, come riparazione alle centinaia di migliaia di vittime di una lotta contro il terrorismo a doppia faccia e di selezione.

 

Ioltre Reyes ha ricordato che ci sono i responsabili della distruzione del medio ambiente e dell’accelerazione del cambio climatico, i maltrattamenti degli immigranti da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea e la manipolazione della libertà d’espressione e d’associazione.