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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI |
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GUANTANAMO Corte d'Appello USA: i poteri del Presidente sono al di sopra del Diritto Internazionale
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8 gennaio 2010 - www.granma.cubaweb.cu
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Il potente Tribunale federale d'Appello di Washington DC, ha sostenuto il potere del Presidente degli Stati Uniti di detenere, a Guantanamo, "non-cittadini" che il governo ritiene siano sospettati di aver commesso atti terroristici. Ha dichiarato che questo potere non ha limiti, e va anche al di là di quanto impone il Diritto Internazionale nei conflitti bellici.
Il caso ha a che fare con Ghaleb Al-Nassar Bihani, un ex cuoco talebano detenuto presso la base militare USA a Guantanamo. Bihani sostiene che gli Stati Uniti hanno l'obbligo di liberarlo, in quanto il conflitto contro i talebani é terminato quando Washington destituì il governo afgano nel 2001.
Sostiene inoltre che la sua detenzione viola il Diritto Internazionale, perché non apparteneva alle forze armate afgane, né aveva commesso "un atto ostile diretto" come sparare con un'arma da fuoco.
La Corte di tre giudici del tribunale federale
di Washington DC, ha
dichiarato che l'attuazione di tale logica "farebbe che ogni campagna vinta
di una lunga guerra si convertirebbe in un preludio pirrico alla
sconfitta... I vittoriosi avrebbero l'obbligazione di rinnovare i ranghi di
quelli che sabotano una nascente democrazia".
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