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Una nuova scalata sovversiva, con un’ampia copertura dei media, è stata sferrata contro Cuba
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Ginevra, 3 marzo del 2010 |
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Signor Presidente:
Sono stati necessari 60 milioni di
morti nella II Guerra Mondiale, per sviluppare il concetto di diritto umano ed
in particolare il concetto del diritto alla vita ed alla dignità umana.
Si
è avanzato molto nello sviluppo concettuale dei diritti umani e poco nella
garanzia del loro esercizio. Abbiamo trasformato il tema in uno dei pilastri
fondamentali delle Nazioni Unite, assieme allo sviluppo, alla pace e la
sicurezza internazionale.
Senza dubbio è l’area in cui sono
stati fatti i peggiori imbrogli, con la manipolazione ideologica, l’ipocrisia
politica e la doppia morale dei paesi industrializzati.
Quelli che pretendono d’essere i
guardiani dei diritti umani e che tentano di giudicare gli altri, sono
precisamente i responsabili diretti delle più gravissime, sistematiche e
flagranti violazioni dei diritti umani e soprattutto del diritto alla vita.
Sono gli autori del sistema coloniale
che è servito a spogliare i paesi del sud e a condannarli al sottosviluppo;
sono i responsabili dell’ordine economico internazionale attuale, che assassina
silenziosamente decine di milioni d’esseri umani, vittime della fame, la povertà
e le malattie prevenibili e curabili.
Sono quelli che impongono le moderne
guerre di conquista, che provocano milioni di morti, generalmente civili.
orribilmente chiamati “danni collaterali”.
Sono anche beneficiari del pensiero
unico, dei modelli esclusivi, dei valori che escludono, della guerra mediatica,
della costruzione di verità immanenti, della sottocultura, della pubblicità
commerciale, dell’imposizione dei riflessi condizionati, della stampa
condizionata, bugiarda, docile e brutale, che giustifica o dissimula i massacri.
La manipolazione del terrorismo è
servita agli Stati Uniti e ai loro alleati europei per sferrare guerre di
dominio e di conquista delle risorse energetiche in Iraq e in Afghanistan,
costate due milioni di vite umane.
È servita anche a giustificare le
scomparse forzate e le torture, le prigioni segrete ed i centri di detenzione
dove non si riconoscono il Diritto Umanitario Internazionale e nemmeno la
condizione di essere umano. È stata il pretesto per “leggi patriottiche” come
quella che il governo nordamericano ha appena prorogato e che limita la libertà
e le garanzie conquistate dal movimento dei diritti civili in lotte durate
secoli.
Chi risponderà delle brutalità commesse
ad Abu Ghraib, Bagram,
Il vice ministro degli esteri della
Svezia ha fatto stamattina un curioso discorso, arrogante, con giudizi critici
su nove paesi e senza dubbio non ha detto una parola sulla complicità del
governo svedese con i voli segreti che hanno fatto scalo nel suo territorio,
trasportando persone sequestrate. Speriamo che un giorno concluda la sua
prolungata investigazione al rispetto, e si degni d’informare dei risultati
questo Consiglio.
Chi risponderà nei paesi europei dei
voli segreti, le prigioni clandestine nei loro territori, la partecipazione ad
azioni di tortura?
Quello che è avvenuto in Palestina
durante anni costituisce un vero genocidio e migliaia di palestinesi hanno perso
la vita per gli attacchi militari indiscriminati e per i ferrei blocchi ed
assedi che li privano dei più elementari mezzi di sussistenza.
Le dittature militari in America
Latina, imposte e sostenute dagli Stati Uniti per decenni, hanno assassinato
quattrocentomila persone. Solo in Cuba ci furono 20000 morti.
Il diritto alla vita si viola costantemente nel mondo. La stessa esistenza della specie umana è seriamente minacciata dal cambio climatico del quale sono storicamente e attualmente responsabili gli stessi che sferrano e conducono le guerre di conquista. La vergognosa riunione di Copenaghen, con le sue pratiche fraudolente e d’esclusione è stata un’azione contro il diritto dell’umanità alla vita e alla sopravvivenza.
Signor Presidente:
Per mezzo secolo Cuba è stata vittima
di aggressioni nordamericane e di azioni di terrorismo. 5577 cubani hanno perso la vita o sono
restati invalidi.
Gli
Un’epidemia di dengue, risultato di un
attacco batteriologico provocò la morte di 101 bambini cubani. Una delle bombe
collocate a L’Avana nel 1997 ha provocato la morte di un giovane italiano.
La detta
Il
La politica degli Stati Uniti contro
Cuba, che il governo del presidente Obama non ha cambiato, costa vite al popolo
cubano.
Una nuova scalata sovversiva con
un’ampia copertura dei media, è stata sferrata contro Cuba e non rispetta alcun
principio etico.
Si pretende di presentare come
patrioti, agenti pagati dagli Stati Uniti in territorio cubano, come dissidenti.
La poderosa macchina dell’impero non
vacilla nell’utilizzare
un recluso più volte condannato in debiti processi per
delitti comuni, e poi reclutato nella prigione, per presentarlo come un
combattente per i diritti umani, per ottenere spuri dividenti politici, è stato
mandato alla morte nonostante la più accurata assistenza medica. Come ha detto
il Presidente Raúl Castro Ruz, è stato un fatto da lamentare, perchè è
un’altra vittima della politica sovversiva degli Stati Uniti contro Cuba.
Da quando ha trionfato la Rivoluzione
cubana, nel 1959, non c’è stato in Cuba un solo caso di assassinio, tortura o
esecuzione extra giudiziaria; non ci sono mai stati squadroni della morte, od
Organizzazioni Condor. Cuba ha un atteggiamento meritevole e al disopra dei
giudizi nella protezione del diritto alla vita, con una cooperazione altruista
anche al di fuori delle sue frontiere.
Signor Presidente:
desideravo fare riferimento agli
aspetti concreti del serio lavoro che questo Consiglio porta avanti. Toccare il
tema della revisione di questo organismo, che l’anno prossimo dovrà denunciare
il tentativo di sottometterlo e di modificare la sua composizione ed i suoi
procedimenti, per imporre interessi politici.
Volevo riferirmi al meccanismo
dell’Esame Periodico Universale che ha mostrato la sua utilità, nonostante le
imperfezioni e la mancanza di autocritica dei poderosi posti in evidenza.
Desideravo difendere il Consiglio e
segnalare l’importanza di preservarlo libero da politicizzazioni,
discriminazioni, selezioni e doppia morale.
Posso assicurare che Cuba continuerà a
contribuire con sforzo e impegno, per far sì che il Consiglio dei Diritti Umani
mantenga la sua lotta indipendente e si consolidi la cooperazione come vera via
per la promozione e la protezione dei diritti umani nel mondo.
Devo proclamare, a nome del popolo
eroico e degno di Cuba, che nessuna campagna ci allontanerà dai nostri ideali
d’indipendenza e libertà.
Molte grazie
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