Dichiarazione a proposito del nuovo attacco contro il popolo cubano |
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17 marzo 2010 - da inter.kke.gr/News/2010news/2010-03-toyssas-cuba (www.resistenze.org)
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Riguardo la recente risoluzione del Parlamento europeo su Cuba, la delegazione del KKE al Parlamento europeo ha dichiarato quanto segue:
"Il nuovo attacco del Parlamento europeo (PE) contro il governo socialista e il popolo di Cuba, con una risoluzione inaccettabile dettata dal pretesto della morte del criminale Orlando Zapata Tamajo - detenuto cubano morto per uno sciopero della fame, nonostante gli sforzi dei servizi sanitari cubani per salvarlo - fa parte della crociata anticomunista ordita dall'Unione europea e realizzata dal Parlamento europeo. Fa parte dell'assalto antisocialista e dell'evidente intervento imperialista contro l'isola della rivoluzione, come espresso nella famigerata Posizione Comune dell'Unione europea nei confronti di Cuba, volta a rovesciare il governo socialista cubano.
La strumentalizzazione di questo incidente attuata dai rappresentanti del capitale nel Parlamento europeo è provocatoria e ipocrita. Il centro-destra, il centro-sinistra e i Verdi nel Parlamento europeo che sostengono spudoratamente il colpo di stato in Honduras, rifiutano di condannare l'assassinio di decine di combattenti da parte del regime dittatoriale; così come il massacro di centinaia di sindacalisti e di combattenti da parte dello Stato e dei Servizi paramilitari del regime di Uribe in Colombia mentre continua la detenzione illegale dei Cinque patrioti cubani, che si trovano ancora nelle prigioni degli Stati Uniti, catturati mentre difendevano il loro paese contro gli attacchi terroristici pianificati delle bande di Miami sostenute, organizzate, addestrate e finanziate dagli Stati Uniti contro Cuba.
I rappresentanti politici del capitale le cui mani grondano del sangue dei popoli di Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Pakistan, e di tutti i popoli che soffrono a causa delle brutali guerre imperialiste e degli interventi della UE, della NATO, degli Stati Uniti in tutto il mondo, non hanno il diritto di dare lezioni di "democrazia" e "diritti umani".
Ciò che disturba il capitale e il suo apparato politico è il governo socialista di Cuba, la socializzazione dei mezzi di produzione di base, l'abolizione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Ciò che li preoccupa è l'eroica resistenza del popolo cubano, che, nonostante il criminale blocco degli Stati Uniti e lo stato di guerra coordinato da tutti i centri imperialisti da oltre 50 anni, difende il socialismo, le sue grandi conquiste, il diritto inalienabile all'autodeterminazione.
Ciò che temono è l'esempio luminoso che la Cuba socialista rappresenta per il popolo dell'America Latina e il resto del mondo che soffre sotto il potere dei monopoli. I grandiosi risultati conseguiti da Cuba in materia di sanità, istruzione, casa, nell'avanzato standard di diritti della classe operaia e dei lavoratori; l'estesa e sostanziale libertà del popolo cubano si staglia come prova della superiorità e delle potenzialità del socialismo rispetto al sistema capitalista che riserva costanti difficoltà per la classe operaia e gli strati popolari.
Il Partito Comunista di Grecia condanna senza mezzi termini la risoluzione del Parlamento europeo e denuncia la violenta aggressione delle forze che considerano l'Unione europea "una strada a senso unico" contro la Cuba socialista.
Il KKE incoraggia i popoli d'Europa a "erigere un muro di solidarietà" per proteggere il popolo cubano e il suo governo, per chiedere l'abolizione della Posizione Comune espressa dall'Unione europea nei confronti di Cuba, per appoggiare la richiesta del governo cubano di avvio di un dialogo politico UE-Cuba su basi egualitarie e di reciproco vantaggio, senza precondizioni; a condannare lo sforzo dell'Unione europea di strumentalizzare la questione dei diritti umani e usarla a pretesto per mettere sotto pressione imperialista il popolo cubano e il suo governo; per chiedere l'immediata cessazione dell'embargo statunitense contro Cuba e la liberazione dei Cinque patrioti cubani , per difendere il diritto del popolo cubano di lottare contro i tentativi dell'imperialismo di arretrare il paese nel regime della tirannia capitalista e dello sfruttamento".
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