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Il legato dell’Eroe Nazionale di

Cuba percorre il Venezuela  

 

9 giugno 2010 - www.granma.cu

 

I venezuelani rendono omaggio al legato dell’Eroe Nazionale di Cuba, José Martí, con la costituzione di associazioni in distinte regioni del paese per diffondere la sua opera politica e letteraria.

 

Cinque Clubs Martiani funzionano in questa nazione con il proposito di approfondire gli studi sulle idee dl patriota  cubano, precursore delle gesta indipendentiste nell’Isola, riporta Prensa Latina.

 

“L’amore e l’umanesimo che emanano dalla sua vita ed i suoi testi commuovono molte persone nel mondo”, ha assicurato Yolanda Perila, una delle integranti di questi gruppi. 

 

Nelle sue azioni e nel suo pensiero si respirano sentimenti di nobiltà e di fraternità straordinari, oltre che nel suo abbraccio perenne alla cultura.

 

Mentre alcuni ritoccano la piazza José Martí di Caracas, altri hanno proposto di seminare fiori bianchi attorno al centrale parco della capitale.

 

Tra le iniziative si nota la creazione di murales nell’ambiente frequentato dall’Eroe durante il suo soggiorno in questa città, nel XIX secolo.

 

“Sono sempre di più le persone che s’interessano alla sua letteratura, alla sua storia, a questo esempio che percorre le terre latinoamericane”, ha affermato l’investigatrice Zaida Castro, direttrice della  Casa Nuestra América José Martí.

 

L’istituzione, situata nell’edificio di un antico convento dove il giovane maestro impartì lezioni di grammatica francese a bambini orfani, coordina tutti i progetti dedicati ad esaltare la trascendenza del più universale dei cubani.

 

“Questi spazi, ha sottolineato la Castro, sono decisivi per diffondere la realtà cubana, le radici, i successi e le sfide del suo progetto speciale”.

 

I poeti venezuelani condannano

le aggressioni a Cuba

 

24 maggio 2010 - Juana Carrasco Martín www.granma.cu

 

Più di cento poeti venezuelani hanno reiterato la loro solidarietà con Cuba ed hanno aderito alla “Giusta ed opportuna Dichiarazione del Festival Internazionale di Poesia de l’Avana”, in occasione dell’incontro similare che inizia oggi, lunedì 24, in tutto il Venezuela, con carattere itinerante.

 

“Nell’ambito del VII Festival Mondiale di Poesia che si svolge in tutto il Venezuela, noi poetesse e poeti, scrittori di questa terra di grazia, esprimiamo la nostra solidarietà ed il nostro amore per il popolo di Cuba e la sua Rivoluzione”, dice il documento, che è firmato, tra gli altri, dal Ministro alla Cultura, Farruco Sesto, e da William Osuna, a cui è dedicato l’incontro.

 

«Come venezuelani e come abitanti di questa grande Patria che è Nuestra America, condanniamo le aggressioni a Cuba da parte di un gruppo d’intellettuali e di artisti spagnoli che  malamente si sono fatti portavoce della propaganda contro Cuba. Ci fa vergognare la loro attitudine indegna dello spirito internazionalista e libertario dei popoli della Spagna profonda, quella che non ti fa mai gelare il cuore”, aggiunge il manifesto. 

 

Tra i tanti che firmano questa espressione di solidarietà e di fraternità, ci sono i nomi del poeta e governatore Tarek William Saab, Luis Britto García, Ramón Palomares, Ana Enriqueta Terán, Gustavo Pereira y Luis Alberto Crespo…  che sommano molte decine.

 

Il Settimo Festival Mondiale della Poesía, definito dal ministro Farruco Sesto come «una grande esplosione poetica»,  occuperà sedi culturali e spazi aperti con l’obiettivo di far sì che le voci si odano in tutti i luoghi del Venezuela, in un omaggio collettivo alla lirica.

 

Organizzato dal Ministero del Poder Popular per la Cultura e la Casa delle Lettere Andrés Bello, l’incontro avrà un’ampiezza mai vista per il suo carattere d’inclusione.

 

Parteciperanno alla gala delle lettere  di oggi, lunedì 24, 300 poeti venezuelani e 32 internazionali, tra i quali il Premio Nobel di Letteratura, Derek Walcott.

 

Diplomatici del Venezuela ricostruiscono

una scuola a L’Avana

 

26 gennaio 2010 - www.granma.cu (pl)

 

Funzionari e dipendenti dell’ambasciata del Venezuela a Cuba hanno iniziato la ristrutturazione della scuola media Simón Bolívar, per commemorare e celebrare il 52º Anniversario dell’abbattimento della dittatura militare di Marcos Pérez Jiménez.

 

Questo lavoro si somma ad altre opere di ricostruzione di centri per l’educazione, che la sede diplomatica realizza già da alcuni mesi.

 

L’ambasciatore venezuelano a L’Avana, Ronald Blanco, ha assicurato che questi lavori sono piccoli dettagli che loro regalano con molto amore al popolo cubano e soprattutto ai bambini.

 

“In questo modo ringraziamo per l’aiuto offerto dall’Isola di Cuba al nostro paese nei settori della salute, dell’educazione, dello sport e dell’agricoltura".

 

I lavori dell’ultimo fine settimana hanno coinciso anche con il 51º anniversario della visita del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro in Venezuela, che fu il suo primo viaggio dopo il trionfo della rivoluzione del 1º gennaio del 1959.

 

“Inoltre, è stato commentato da altri partecipanti, il lavoro comunitario che sviluppiamo contribuisce ad incentivare i valori di solidarietà e umanesimo nelle giovani generazioni e costituisce una forma ulteriore di fare Rivoluzione.

 

Questo appoggio è un omaggio al leggendario guerrigliero Ernesto Che Guevara, colui che ha fomentato il lavoro volontario a Cuba e che tutti i bolivariani stimiamo ed ammiriamo.