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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

E' caduto El Panzon

 

10 luglio 2010 - J.L.Mendez Mendez www.cubadebate.cu

 

Il delinquente abituale, mercenario e terrorista salvadoregno Francisco Antonio Chávez Abarca, è stato catturato ed è detenuto in Venezuela (nel frattempo estradato a Cuba).

 

Braccio esecutore delle operazioni montate dal criminale Luis Posada Carriles, per compiere atti di terrore lì dove lo si paga meglio, è caduto per la golosità della cipolla, come il mitico Ratoncito Pérez  del racconto per bambini, pensava che avrebbe potuto agire impunemente, dopo aver usato tanti documenti falsi ed assumere identità differenti, ha osato presentarsi con un passaporto falso guatemalteco per agire in Venezuela.

 

Il collegamento Posada Carriles con il clan Abarca, viene dal decennio degli anni ottanta , quando suo padre Chávez Díaz ed il terrorista internazionale, trafficavano  armi rubate da arsenali militari salvadoregni che erano pagate con fondi ottenuti  dagli utili derivanti dalla vendita di armi USA all'Iran. Vivere per vedere e credere.

 

Il detenuto, insieme ad una rete di ladri d'auto e autori di rapine a mano armata salvadoregni furono reclutati da Posada Carriles per collocare bombe in alberghi cubani, egli personalmente ne ha collocate due, la prima è esplosa nell'hotel Melia Cohiba nell'aprile 1997 e lasciò un'altra pronta, che fu sequestrata settimane dopo e disattivata dalle autorità cubane.

 

fabiodicelmo.jpg (7693 byte)Questo mercenario e altri due salvadoregni, anche  essi detenuti a Cuba, eseguirono undici attentati contro hotel e un ristorante tra il 12 aprile ed il 4 settembre di quell'anno, che costarono la vita di un giovane turista italiano ed il ferimento di sei persone.

 

I documenti salvadoregni d'immigrazione e le compagnie aeree locali mostrano che Chávez Abarca aveva i biglietti per visitare L'Avana dal 3 al 7 dicembre 1996 e dal 4 all'11 aprile 1997. I biglietti erano per i voli per L'Avana da San José, Costarica, e Panama e ritorno, in entrambe le occasioni, via Managua, Nicaragua. Questo mette il mercenario sulla scena dell'atto terroristico, anche se non era necessario che le bombe fossero preparate perché potessero esplodere dopo che l'esecutore fosse fuori del paese.

 

Nel 1998, furono arrestati quattro guatemaltechi  mentre tentavano di compiere atti terroristici a Cuba. In una delle udienze del loro processo, il 10 marzo 1999, testimoniarono che furono reclutati da persone relazionate con la Fondazione Nazionale Cubano Americana, due delle quali Maria Elena Gonzalez Meza e Nader Kamal Musulam Barakat hanno rivelato essere state reclutate da Chávez Abarca per commettere questi fatti.

 

Questo bandito ha una vasta esperienza in fatti violenti, porta sempre una pistola e va spesso in giro con guardie del corpo. Maria Elena Gonzalez, cartomante guatemalteca ha dichiarato Chávez Abarca era stato suo cliente, e che aveva mantenuto rapporti con Arnaldo Monzón Plasencia, il defunto direttore della FNCA e finanziatore dei piani terroristi della stessa.

 

Ci sono solide prove che localizzerebbero Chávez Abarca in Messico, quando esplose una bomba, nel maggio 1997, collocata in una succursale della Corporazione cubana del turismo, Cubanacan,  nella capitale di quel paese.

 

Dopo la breve storia di questo mercenario dedicata a porre il suo servizio criminale al miglior offerente, le domande sono inevitabili, come espresse dal Presidente del Venezuela. Perché Chávez Abarca si è recato in quel paese? Ha agito da solo o forma parte di un commando assassino e terrorista finanziato dai nemici  della Rivoluzione Bolivariana per destabilizzarla? I contras venezuelani avevano bisogno di un "professionista" e si  consigliarono con Posada Carriles.

 

Lo si dovrebbe domandare a questo terrorista o ai suoi complici in Venezuela come Salvador Romani Orúe, Francisco Paco Pimentel , Nelly Rojas, Hermes Rojas Ramírez, Joaquín Chafardet e altri sostenitori del criminale in questo paese, per sapere quali sono i piani orditi dai nemici interni ed esterni dei rivoluzionari venezuelani, che sono i cospiratori e porli  in sicurezza come questo criminale.

 

 Catturato “El Panzón” Chávez Abarca,

mano destra di Posada Carriles

 

3 luglio 2010 - www.granma.cu (telesur)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venezuelani appoggiano la consegna a Cuba del terrorista Chávez Abarca

6.7.10 - www.giannimina-latinoamerica.it

Su Chávez Abarca pesava  un mandato di cattura emesso dall'Interpol su richiesta delle autorità cubane per il suo coinvolgimento in attentati dinamitardi in alberghi all'Avana nel 1997, che causarono anche la morte di un turista Italiano, Fabio di Celmo. "Sarebbe bello consegnarlo a Cuba. Non è mai troppo tardi quando la giustizia fa il suo corso" ha detto a Prensa Latina Brenda Esquivel, torturato sotto gli ordini di un altro terrorista Luis Posada Carriles, quando svolgeva compiti di  polizia politica venezuelana nei primi anni ‘70. Per Esquivel, le persone oneste e amanti della giustizia dovrebbe essere soddisfatte con l'arresto del fuggitivo e l'annuncio del presidente Hugo Chavez  di volerlo consegnare all'Interpol e, subito dopo averlo interrogato, riportarlo a Cuba.

Il leader socialista ha informato oggi (giovedì 1° luglio) l'opinione pubblica della cattura di Chávez Abarca, considerato la mano destra di Posada Carriles in atti di sabotaggio contro gli interessi cubani, compresi gli attacchi in Messico e Bahamas. Anche Jesus Marrero ha accolto con favore l'arresto del terrorista e la possibilità di consegnarlo a Cuba: “Chávez Abarca  è un individuo dal passato molto oscuro, che deve rispondere contro i crimini commessi al popolo cubano” ha detto a Prensa Latina.

Secondo Marrero, senza dubbio i terroristi assassini volevano raggiungere il Venezuela. “Però non si rendono conto che se uccidono Hugo Chavez insorgerà un intero popolo” ha ammonito.

Marrero e  Esquivel hanno inoltre formulato la richiesta agli Stati uniti di estradizione del terrorista Posada Carriles, autore, nel 1976, dell'esplosione in volo  di un aereo della Cubana de Aviacion con 73 persone a bordo.

(Traduzione Filippo Manghis)

"El Panzón" è nella lista rossa dei terroristi ricercati dalla  Interpol(Polizia Internazionale) perché è implicato in vari attentati con esplosivi commessi a Cuba negli anni ’90.

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha informato della cattura del salvadoregno Francisco Chávez Abarca, accusato d’essere la mano destra del terrorista Luis Posada Carriles ed anche l’autore di vari attentati con esplosivi in Cuba.

L'arresto è avvenuto durante un operativo d’intelligenza, la notte  di giovedì 30 giugno, mentre Abarca tentava d’entrare in Venezuela.

 

Parlando dal Palazzo di Miraflores(sede del Governo), il Presidente ha spiegato che Abarca, detto “El Panzón” è stato detenuto nel’aeroporto di Maiquetía ed è stato trasferito nella sede del Servizio Bolivariano d’Intelligenza (Sebin) per essere interrogato.

 

Il presidente venezuelano ha chiesto quale può essere l’intenzione del salvadoregno per entrare nel paese ed ha ordinato di verificare chi lo stava aspettando.

 

“Che cosa vuole Chávez Abarca in Venezuela? Chi lo stava aspettando?” ha sottolineato il presidente, prima di informare che il detenuto sarà consegnato alla Interpol  e quindi inviato a Cuba, paese che ha sollecitato la sua cattura.

 

“Questo bel tipo è venuto qui per ammazzarmi (…) me lo dice il cuore” ha detto Hugo Chávez e gli ha chiesto di collaborare per chiarire la missione speciale che era venuto a compiere in Venezuela. “Poco prima delle elezioni parlamentari di settembre ed in mezzo a un’avanzata della Rivoluzione, è molto strano che un terrorista di questo calibro venga qui” ha commentato. “Posada Carriles sarà davvero nervoso, perché abbiamo preso uno dei suoi...”

 

Chávez Abarca è stato detenuto in El Salvador per due anni, perchè era il leader di una banda che si dedicava a rubare veicoli nel paese, e la giustizia riuscì ad evitare di giudicarlo per gli altri crimini internazionali di cui è accusato.

 

El Panzón e  21 membri della sua banda furono arrestati per furto di veicoli e truffa; le autorità assicurarono allora che si trattava di una delle principali strutture del crimine organizzato dedicate al furto di veicoli a livello nazionale e centro americano.

 

Il 28 ottobre 2007, un giudice compiacente lo ha liberato e, nonostante le sue attività criminali non ha mai dovuto rispondere del suo ruolo come principale complice di Luis Posada Carriles in una campagna mai menzionata davanti ai tribunali di El Salvador, in ripetute denunce.

 

Negli anni ‘90 fu segnalato per il suo coinvolgimento nel narcotraffico, la vendita di armi e di denaro falso in Guatemala.

 

Ha utilizzato gli alias Manuel González, Roberto Solórzano e William González, ed ha effettuato tre brevi viaggi a Cuba, nell’aprile e maggio del 1997, per commettere vari attentati.

 

Nel 1997 ha attivato una bomba di 600 grammi di C-4, che provocò danni materiali nei bagni della discoteca Aché dell’Hotel Meliá Cohíba, il 12 aprile.

 

Il 30 dello stesso mese, fu disattivata una bomba di 401 grammi di  C-4 che Abarca aveva piazzato in una pianta ornamentale del  15º piano della stessa installazione alberghiera.

 

Il 24 maggio, mentre Chávez Abarca era in Messico, scoppiò una bomba all’entrata degli uffici della corporazione Cubanacán della capitale del paese.

 

Il governante venezuelano ha ricordato che sono passati cinque anni da quando il suo governo ha formalizzato la richiesta di estradizione a Washington di Posada Carriles, un ex agente della Centrale d’Intelligenza Americana(CIA), di 82 anni,  responsabile, tra  molti delitti, dell' esplosione, il 6 ottobre 1976,  del volo 455 della compagnia  Cubana de Aviación, nel quale morirono i 73 occupanti.

 

Posada Carriles è libero negli Stati Uniti e accusato solamente di aver trasgredito le leggi migratorie.

 

Questo paese non ha mai dato una risposta al Venezuela sulla richiesta d’estradizione. 

 

 

UNA SUA RECLUTA HA POSTO LA BOMBA

CHE HA AMMAZZATO FABIO DI CELMO

 

 

Nel 1997, seguendo gli orientamenti di Posada Carriles, il “Panzón” Chávez Abarca assunse il mercenario Ernesto Cruz León e lo incaricò di realizzare missioni terroristiche in Cuba, raccontandogli che lui stesso le aveva eseguite e lo addestrò nella confezione degli esplosivi.

 

Cruz León realizzò due viaggi a  Cuba durante i quali pose varie bombe in hotel della capitale cubana. Una ammazzò il giovane turista italiano Fabio di Celmo, il 4 settembre del 1997, nel momento più tragico della criminale campagna di terrore che Posada aveva scatenato per conto della Fondazione Nazionale Cubano Americana una creatura della CIA.