Il
giudizio che sarà celebrato contro il terrorista internazionale Luis Posada
Carriles il 1° marzo prossimo negli Stati Uniti sarà un circo, ha affermato
l'avvocato Josè Pertierra.
In
dichiarazioni allo spazio radiotelevisivo
Mesa Redonda,
il giurista ha spiegato che tutto quello riferito con Posada Carriles da quando
è arrivato negli USA nel 2005 è sempre stato un circo diretto dal governo e
dalla procura nordamericani.
Se loro fossero seri, in questo caso, dovrebbero prendere in considerazione il
sollecito di estradizione che il Venezuela ha presentato, nel 2005, per
giudicarlo di 73 accuse di omicidio per l'esplosione in pieno volo di un aereo
della Cubana di Aviazione, nel 1976, di fronte alle coste delle Barbados.
Invece sarà processato, il 1° marzo, per mentire alle autorità nordamericane, ma
in realtà dovrebbe essere condannato per omicidio, ha detto Pertierra.
La procura non vuole che Posada Carriles parli davanti alla corte dell'Agenzia
Centrale di Intelligenza - che secondo lui - è stata quella che gli ha
insegnato a mentire,
perché gli ha garantito delle identità false ed altri documenti per le sue
attività, ha spiegato.
Quella che faranno con Posada Carriles sarà una farsa, perché l'unico obiettivo
è mostrare all'opinione pubblica mondiale che si sta facendo qualcosa, ha
puntualizzato l'avvocato.
Nel programma una rappresentazione dei parenti dei
Cinque
cubani incarcerati negli Stati Uniti ha criticato le autorità del paese
settentrionale per i continui maltrattamenti da più di una decade.
Le violazioni dei diritti umani contro i Cinque vanno dalla negazione del visto
ai loro famigliari affinché possano visitarli fino ad ingiustificati
trasferimenti a delle celle di isolamento.
Fernando Gonzalez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero, Gerardo Hernandez e Renè
Gonzalez, compiono severe condanne per aver informato sui piani di azioni
violente contro Cuba forgiati da gruppi terroristi situati in territorio
statunitense.
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