Danny Glover e Saul Landau visitano

Gerardo in prigione

15/12/11 - http://it.cubadebate.cu da www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

Da Alameda, in California, il cineasta e professore Saul Landau ha narrato telefonicamente al programma Tavola Rotonda Informativa della Televisione Cubana la visita che ha realizzato con l’attore statunitense Danny Glover a Gerardo Hernández, sabato 3 dicembre.

Sono stati con lui per tre ore e mezza: “Lo abbiamo visto pieno d’entusiasmo e allegria. Ci ha ricevuto con un sorriso e ci ha salutato con un gesto di trionfo”, ha detto il direttore di “Che il vero terrorista si alzi in piedi”, un documentario dedicato ai cinque cubani prigionieri negli Stati Uniti.

“La visita è avvenuta sabato, abbiamo guidato da Ontario, in California, nel sud dello Stato verso il deserto, dove c’è la città di Victorville e dove si trova la prigione di massima sicurezza dov’è prigioniero Gerardo. All’arrivo lo stesso rituale di sempre: prima ci hanno fatto passare da una macchina a raggi X, poi una guardia ci ha controllato manualmente. Lì non si può portare se non alcune monete per comprare dalla macchina degli alimenti. In realtà dei veleni – cibo spazzatura”, ha aggiunto Saul.

Abbiamo incontrato Gerardo, condannato a due ergastoli più cinque anni, pieno d’entusiasmo e di energia, molto allegro di vederci e ci siamo seduti di fronte ai pacchetti di veleno e abbiamo passato tre ore e mezza. Abbiamo parlato di molti temi e in particolare del caso del nordamericano Alan Gross, accusato in Cuba e condannato a 15 anni.”

“Che ironia che Gerardo e gli altri siano in prigione per aver combattuto il terrorismo, mentre Luis Posada Carriles sta cenando nei locali più eleganti di Miami e tra le sue visite al proctologo cospira con i vecchi soci terroristi!”, ha detto Saul.

Poi ha ricordato l’appello presentato a favore di Gerardo e come l’Agenzia di Sicurezza Nazionale degli USA ancora non si decide a presentare i documenti che dimostrano dov’è avvenuto realmente l’incidente tra i Mig cubani e gli aerei di Hermanos al Rescate, il 24 febbraio del 1996, che avevano invaso lo spazio aereo di Cuba, incidente per il quale s’incolpa falsamente Gerardo.

“Dicono che non li consegnano per questioni di sicurezza nazionale come se fosse una frase della Bibbia”, ha commentato Landau.

Durante la visita, lui e Danny Glover si sono fatti delle foto con Gerardo prima che la guardia avvisasse che era finito il tempo e tutti dovevano uscire.

Gerardo ci ha salutato in maniera trionfale e noi ci sentivamo molto afflitti per la strada ed io mi chiedevo perchè Gerardo è tanto pieno d’energia e perchè Danny Glover ed io siamo cosi depressi quando usciamo in libertà?”

I Cinque e Posada

L’avvocato José Pertierra, che rappresenta il Venezuela nel processo per l’estradizione del terrorista Luis Posada Carriles, ha assicurato che gli Stati Uniti dovrebbero premiare i Cinque antiterroristi cubani detenuti in questo paese dal 1998.

Spero che (il presidente Barack) Obama faccia quello che la Costituzione permette e la giustizia reclama, per far sì che possano tornare a Cuba, ha detto Pertierra in una conversazione telefonica con la Tavola Rotonda Informativa.

Riferendosi alla prigionia di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González (quest’ultimo in libertà vigilata dall’ottobre scorso), ha detto che sono vittime della manipolazione della giustizia con fini politici.

“È simile al caso di Posada Carriles (di cui il Venezuela domanda l’estradizione alla Casa Bianca. Sono casi politici che si risolveranno politicamente”, ha concluso l’avvocato