Il Programma dei Diritti Umani del Ministero degli Interni del Cile ha assicurato che chiederà il processo dei quattro militari considerati colpevoli dell’assassinio del cantautore Víctor Jara.

 

La segretaria esecutiva di questa istanza governativa, Rossy Lama, lo ha assicurato, dopo i dubbi dei giorni precedenti nei quali l’avvocato del caso, Cristián Cruz, l’ha accusata di voler evitare la detenzione degli ufficiali in ritiro Edwin Dimter, Hugo Sánchez, Raúl Jofré e Rolando Melo.

 

Cruz aveva sollecitato l’arresto dei quattro imputati che erano ufficiali della dittatura militare di  Augusto Pinochet (1973-1990).

 

Sino ad oggi la giustizia cilena ha solamente processato José Paredes, per l’uccisione del compositore e interprete di brani già antologici nel canzoniere latinoamericano come "Te recuerdo Amanda", "El cigarrito" e "Plegaria del Labrador".

 

L’11 settembre 1973, lo stesso giorno del colpo militare contro il presidente Salvador Allende, Jara fu portato nello stadio che oggi porta il suo nome, dove fu brutalmente torturato prima d’essere ucciso, sparandogli addosso decine di colpi.