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Il Vicepresidente venezuelano ha chiuso
il IV Incontro sugli Afro-discendenti I partecipanti solleciteranno alla CELAC il riconoscimento dei loro apporti alla nazionalità |
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23 giugno 2011 - www.granma.cu (avn)
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Il vicepresidente della Repubblica, Elías Jaua, ha chiamato, mercoledì 22, ad eliminare le condizioni strutturali che generano esclusione e discriminazione razziale.
Jaua ha fatto la sua esortazione durante la chiusura del IV Incontro degli Afro –discendenti e sulle Trasformazioni Rivoluzionarie, svolto nell’hotel Alba Caracas, con la partecipazione di 600 delegati della regione e dell’Africa.
"Dobbiamo ogni giorno approfondire di più e accompagnare il presidente (Hugo) Chávez a spingere una e un’altra volta, sino a rompere definitivamente le condizioni strutturali che generano l’esclusione, che generano la discriminazione del nostro popolo", ha detto.
Il vicepresidente ha segnalato la necessità di consolidare un’ampia forza che permetta nel prossimo decennio di costruire definitivamente una società che sia uno spazio per tutti. “Questa società può essere solamente il socialismo”, ha sostenuto.
“La riunione ha approvato un testo finale per chiedere alla Comunità degli Stati dell’ America Latina e dei Caraibi - CELAC - che si riconoscano gli apporti degli africani e dei loro discendenti alla costituzione della nazionalità delle nostre patrie e che ci includano nei piani per attendere le domande sociali”, ha segnalato il primo vicepresidente dell’ Assemblea Nazionale del Venezuela, Aristóbulo Istúriz.
Il legislatore ha ricordato che questo incontro è stato realizzato nel contesto dell’Anno Internazionale dell’Afrodiscendenza e del Bicentenario dell’Indipendenza.
“Oggi noi riaffermiamo la nostra proposta di sollecitare il Decennio dell’Afrodiscendenza invece di un anno e inoltre le organizzazioni Afro-Venezuelane ci impegnamo a lottare al fianco di coloro che vogliono conlcudere il processo d’indipendenza, guidato da Hugo Chávez Frías e questo implica la nostra incorporazione al polo patriottico”, ha detto ancora. |
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Incontro internazionale sull’afro-discendenza |
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Con la partecipazione di 70 delegati di Africa e America è iniziato in Venezuela il IV Foro Internazionale dell’Afro-discendenza, un incontro dedicato alla lotta contro la discriminazione razziale.
Previste sino a mercoledì 22, le giornate consistono nell’occupazione di spazi pubblici e nello scambio di idee sull’uguaglianza.
In accordo con il primo vicepresidente dell’Assemblea Nazionale, Aristóbulo Istúriz, il Forum organizzato dal Ministero degli Esteri e dal Parlamento permetterà di orientare meglio le politiche pubbliche incamminate a soddisfare le domande degli afro discendenti, vittime con gli indigeni di secoli d’esclusione.
Istúriz ha incorniciato l’incontro internazionale nello sforzo in corso per l’integrazione regionale, che farà un passo chiave il 5 e 6 luglio con la nascita della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi.
Tra gli apporti del Venezuela ai dibattiti c’è il progetto di Legge contro la Discriminazione Razziale, la cui seconda e definitiva discussione si farà nell’Emiciclo al principio del mese prossimo, ha detto.
L’attivista Norma Romero ha segnalato la presenza a Caracas di delegazioni della Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Stati Uniti e Perù, oltre che di nazioni africane.
“Realizzeremo scambi sui passi vanti nella lotta contro la discriminazione razziale e per la liberazione della donna”, ha commentato a PL l’integrante della Rete delle Organizzazioni venezuelane.
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