Il traduttore si scusa per gli errori |
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Evocazione a El Cacahual |
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8 dicembre 2011 - Raquel Marrero Yanes www.granma.cu
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La Storia ha convocato un’altra volta all’omaggio ai nostri martiri il 7 dicembre nel Mausoleo El Cacahual, nella capitale cubana, quando si compie il 115º anniversario della morte in combattimento del Luogotenente Generale Antonio Maceo Grajales e del suo aiutante, il Capitano Francisco (Panchito) Gómez Toro, e 22 anni dall’Operazione Tributo, che portò in Patria i resti dei cubani morti nelle missioni internazionaliste.
Durante la cerimonia politico-militare, presieduta dai membri del Burò Politico Esteban Lazo Hernández, vicepresidente del Consiglio di Stato, e dal generale di corpo dell’Esercito Leopoldo Cintra Frías, ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), sono state poste del corone di fiori a nome del popolo di Cuba, come omaggio a Maceo e a Panchito, al leader comunista Blas Roca Calderío e a Juan Fajardo Vega, l’ultimo mambí delle guerre di liberazione del XIX secolo.
Olga Lidia Tapia Iglesias, membro della segreteria del Comitato Centrale del Partito, ha espresso la profonda ammirazione che sentiamo per Maceo, quel glorioso uomo che ha scritto pagine brillanti nella storia di Cuba ed anche per Panchito, che preferì offrire la sua vita, che permettere che il corpo del suo capo cadesse nelle mani degli spagnoli.
La pioniera Jennifer Caballero Dorta e il cadetto Alexander Valdés Sosa, della Scuola Interarmas delle FAR, Generale Antonio Maceo, Ordine Antonio Maceo, hanno onorato i loro Eroi a nome delle nuove generazioni, con parole che sono state poi riconfermate da Dagoberto García Martínez, membro dell’ Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana, che il 7 dicembre è arrivata al suo 18º anniversario.
La cerimonia, alla quale hanno assistito i capi principali delle FAR e del MININT, combattenti dell’Esercito Ribelle, della lotta clandestina, internazionalisti e familiari dei combattenti morti in terre sorelle e studenti delle scuole e delle università militari, è terminata con una marcia e rivista dell’unità di cerimonia dello Stato Maggiore delle FAR e di un plotone del Ministero degli Interni.
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