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Cultura

Concluso l’incontro Pedagogia 2011

 

29 gennaio 2011 - O.Diaz Ruiz  www.granma.cu

 

Il messaggio di Tony Guerrero
al Foro di Pedagogia


31.01.11 - J.A.Fernández Salaz www.granma.cu

 

Un messaggio d’omaggio a José Martí, scritto da Antonio Guerrero, uno dei Cinque  Eroi cubani ingiustamente reclusi negli Stati Uniti, è circolato tra i delegati, l’ultimo giorno del Congresso Internazionale Pedagogia 2011.

Tony spiega che al conoscere i preparativi dell’omaggio  della gioventù cubana all’Eroe Nazionale, gli sono tornati in mente  momenti di felicità vissuti con i figli, che mantiene sempre presenti  grazie a poesie come Sobre mi hombro, dal libro che, nel 1882, l’Apostolo dedicò a suo figlio.

Nella sua nota, Tony descrive l’allegria che ha provato contattando suo figlio maggiore dopo vari giorni d’isolamento per una punizione imposta nella prigione dov’è recluso, a Florence, in Colorado.

Dalle poesie di Martí, vengono le mie, confessa il combattente cubano che - con  Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Fernando González e René González -  è ingiustamente recluso dal 1998, per aver ostacolato le azioni delle reti dei terroristi che operano contro l’Isola dalla Florida.

Nel suo messaggio, Tony dice che  le idee di Martí sono sempre presenti nell’opera rivoluzionaria del popolo cubano, che in tutti questi anni ha sempre trovato in loro una fonte di luce e la forza per vincere i maggiori ostacoli.

Il testo del messaggio è stato presentato da Graciela Ramírez, presidentessa del Comitato Internazionale di Solidarietà con i Cinque, organizzazione che ha sviluppato molte azioni di divulgazione su questo caso, anche durante le sessioni di lavoro di questo  Congresso Internazionale di Pedagogia.

In una dichiarazione alla AIN, Graciela Ramírez ha detto che questo incontro appena terminato, ha permesso d’incrementare il contatto con persone di varie parti del mondo, che hanno dimostrato molto interesse nella cooperazione e alla lotta per la liberazione di René, Ramón, Fernando, Gerardo e Antonio.

Con la consegna di una targa  commemorativa por il 20 º anniversario dell’Associazione degli Educatori dell’America Latina e dei Caraibi (AELAC), indirizzata  al Comandante in Capo Fidel Castro e ricevuta a suo nome da José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, è terminato il XII Congresso Pedagogia 2011, ratificando l’impegno dei più di  3000 delegati, di sradicare definitivamente l’analfabetismo nella regione,  migliorare la qualità della insegnamento e la preparazione dei docenti.

 

Nella cerimonia di chiusura nel Teatro Karl Marx, il Vicepresidente Fernández ha segnalato che l’incontro biennale è divenuto l’epicentro dei  dibattiti  pedagogici nel continente, dove maestri e professori si  riuniscono per incontrare  soluzioni ai  problemi educativi dalle aule, la scuola, la famiglia e la società.

 

La Dichiarazione Finale dell’evento, impregnata delle idee di Martí,  nel 158º anniversario della sua nascita, ha domandato  la necessità di continuare a lavorare per il diritto all’educazione di base e la continuità degli studi, per l’eliminazione delle barriere d’accesso all’insegnamento a tutti i livelli e di dare priorità alla formazione di valori e all’identità nazionale dal rispetto della diversità.

 

Fernández ha sottolineato che per l’integrità dei popoli, il principio è l’educazione per tutti. Foto: Juvenal Balán

Fernández ha segnalato che è vitale, di fronte al futuro, la collaborazione tra i popoli per affrontare con successo gli enormi e complessi problemi che l’umanità  affronta oggi, ed ha sottolineato che non esisterà integrazione senza educazione.

 

Hanno partecipato alla chiusura i membri del Burò Politico Miguel Díaz-Canel, ministro d’Educazione Superiore, e Abel Prieto Jiménez, ministro di Cultura; Ena Elsa Velázquez, ministra d’Educazione,  Olga Lidia Tapia,  membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, con altre autorità nazionali e invitati al Congresso.

 

Cultura

Reclamata la liberazione

dei Cinque Eroi cubani

 

27 gennaio 2011 - O.Diaz Ruiz  www.granma.cu

 

L’incontro multinazionale del XII Congresso Pedagogia 2011, nel suo terzo giorno di sessioni, è divenuto una piattaforma per esigere la libertà dei Cinque Eroi cubani, ingiustamente reclusi nelle prigioni nordamericane, a partire dal reclamo del ministro d’Educazione Superiore, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, di fronte ai delegati.

 

Nella  conferenza speciale impartita dal membro del Burò Politico, nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, sono state offerte tutte le informazioni sui principali successi e le sfide dell’educazione superiore, in 52 anni di Rivoluzione, " dedicati all’obiettivo di rimodellare l’università da dentro e articolare meglio  il suo operato, secondo le necessità di sviluppo del paese”.

 

Díaz-Canel ha sottolineato che attualmente l’università si propone nuove sfide, come parte del suo impegno con le profonde trasformazioni del sistema di gestione economica che sviluppa la nazione.

 

“Siamo convocati oggi più che mai a promuovere cambi in questo settore, per ottenere un maggior contributo e impatto sociale del lavoro accademico nello sviluppo sociale e produttivo dell’Isola”, ha detto il ministro.

 

In questo contesto svolge un ruolo fondamentale il consolidamento dello scambio inter-universitario a livello nazionale e regionale e delle istituzioni  superiori con i settori produttivi e dei servizi con, in particolare, l’appoggio che offre l’alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA).

 

Sul lungo cammino percorso, il ministro ha precisato che oggi: “Lontani dal sentirci ad un punto d’arrivo, ci sentiamo ad un nuovo punto di partenza nel quale dobbiamo raddoppiare gli sforzi ed unire tutte le intelligenze e volontà per sanare le deficienze e vincere le sfide che si presentano. La cosa più importate è che dobbiamo intendere l’educazione cubana come un tutto articolato, dalle elementari, sino  alle specializzazioni  per ottenere l’eccellenza in tutti i processi”.

 

Cultura

Appuntamento d’amicizia

e scambio scientifico

 

25 gennaio 2011 - O.Diaz Ruiz  www.granma.cu

 

“A questo appuntamento per l’unita dei nostri educatori, giungiamo con un complesso, ma anche promettente panorama nella regione, nel 50º anniversario della dichiarazione di Cuba come Territorio Libero dall’Analfabetismo. I  governi progressisti e rivoluzionari di Venezuela, Bolivia, Nicaragua e di Ecuador, con la consulenza dei nostri educatori, hanno istruito più di cinque milioni di persone”.

 

A questo XII Congresso partecipano più di 3.000 delegati di circa 20 paesi. Foto: Juvenal Balán
A questo XII Congresso partecipano più di 3000 delegati di circa 20 paesi

La ministra cubana d’Educazione, Ena Elsa Velázquez, ha pronunciato queste parole nella conferenza inaugurale “La sfida dell’Educazione: il futuro delle nazioni latinoamericane e caraibiche”, impartita di fronte a circa 3000 rappresentanti dell’America Latina e di altri paesi, riuniti nel teatro Karl Marx, a L’Avana, durante l’inaugurazione del XII Congresso Pedagogia 2011.

 

Inoltre ha precisato ai delegati di circa 20 nazioni, che partecipano all’incontro, che negli ultimi due anni, la Rivoluzione cubana ha sviluppato un ampio piano di trasformazione del settore, incamminato ad ottenere una formazione generale che contribuisca a sua volta allo sviluppo produttivo del paese.

 

Nell’apertura dell’incontro d’amicizia e scambio scientifico-pedagogico, che si svolgerà  sino al 28 gennaio nel  Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, la Ministra ha sottolineato che oggi, in mezzo ad un processo d’attualizzazione del modello economico cubano, la sfida principale per l’educazione è contare con gli insegnanti necessari e adeguatamente preparati, per formare le nuove generazioni che domani continueranno l`’opera socialista della Rivoluzione.

 

Alla  giornata inaugurale, con uno spettacolo di gala eseguito dagli studenti delle scuole d’arte, hanno partecipato anche  José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri; Miguel Díaz-Canel Bermúdez,  ministro d’Educazione Superiore; Abel Prieto Jiménez, titolare di Cultura, membri del Burò Polìtico; Olga Lidia Tapia, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito; Armando Hart, direttore dell’ufficio del Programma Martiano ed altri alti rappresentanti del Governo cubano e di altre nazioni, oltre ai familiari dei Cinque Eroi.

 

Cultura

Comincia “Pedagogía 2011”

 

24 gennaio 2011 - Margarita Barrios  www.granma.cu (pl)

 

Foto: Jorge Luis González“Pedagogía 2011”, importante incontro per l’unità degli educatori, aprirà le sue porte oggi lunedì 24, nel Teatro Karl Marx, con una conferenza speciale di Ena Elsa Velázquez Cobiella, ministra d’Educazione, che toccherà  aspetti dello sviluppo  dell’educazione a Cuba e le sue prospettive, oltre che della collaborazione  internazionale basata sul programma di alfabetizzazione “Io, sì che posso”.

 

Studenti delle scuole d’arte offriranno ai più di 3000 delegati di una ventina di paesi, uno spettacolo dimostrativo del livello raggiunto in questi centri d’educazione dell’Isola.

 

Da martedì 25 e sino  venerdì 28, docenti, dirigenti dell’educazione ed altri professionisti vincolati all’insegnamento, riuniti nel Palazzo delle Convenzioni, avranno la possibilità di partecipare a19 simposi, nei quali è organizzato l’appuntamento.

Inoltre potranno visitare i centri per l’educazione della capitale e frequentare alcuni dei 79 corsi che offriranno noti professori cubani e stranieri.

 

Questo incontro è dedicato specialmente al 50º anniversario della campagna d’alfabetizzazione di Cuba, che terminò il 2 dicembre del 1961 e l’ultimo giorno, il 28 gennaio, anniversario 158º della sua nascita, sarà dedicato al Maestro José Martí.