“Nell’interesse che si disponga di informazioni obiettive e autentiche, desidero precisare che il
Sr.Bill Richardson è venuto a Cuba per sua iniziativa e che lo abbiamo ricevuto dopo la sua richiesta in visita privata, come in altre occasioni nel passato.
La liberazione del cittadino nordamericano recluso in Cuba, Alan Gross, non è mai stata inclusa durante i preparativi della sua visita, e questo è stato chiarito al Sr. Richardson immediatamente dopo la sua domanda.
La sollecitudine di vedere il prigioniero, che non è stata fatta con anticipo, è divenuta impossibile per via delle dichiarazioni calunniose fatte alla stampa dal Sr. Richardson, nelle quali ha definito Alan Gross ‘un ostaggio del Governo cubano’ e del suo tentativo di fare pressione, affermando pubblicamente che non se ne andrà da Cuba sino quando non si realizzerà questo proposito.
È stato ricordato al Sr. Richardson che Cuba è un paese sovrano, che non accetta ricatti, pressioni o prepotenze.
Il Governo cubano, pur non essendo obbligato legalmente a dare accesso a cittadini privati a detenuti, per ragioni umanitarie ha facilitato incontri con il Sr. Gross di personalità nordamericane che hanno visitato il paese e che lo hanno richiesto in maniera privata, discreta e rispettosa.
Desidero aggiungere che lo stato di salute del Sr Gross è normale, in accordo con la sua età e le malattie croniche. Riceve assistenza medica eccellente, come ha potuto constatare la Sezione d’Interesse degli Stati Uniti durante la visita consolare che ha effettuato lo scorso 9 settembre e nell’incontro organizzato per i funzionari consolari nordamericani con i medici che lo assistono, il 1º di questo stesso mese.
L’Avana - 14 settembre del 2011.