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Ramiro Valdés: solo il lavoro creerà

 

ricchezza economica

 

 

10 gennaio 2011 - César López Gil www.granma.cu

 

La certezza che solo il lavoro creerà la ricchezza economica e darà soluzione ai problemi del paese è stata  reiterata ai cittadini di Santiago dal Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés, Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei  Ministri.

 

“Si deve lavorare per cerare le risorse ed avere la ricchezza economica”, ha detto Ramiro Valdés, che è uno dei dirigenti storici della Rivoluzione, durante un percorso nei quartieri della città.

 

“Tutto è questione di lavoro e non esiste altra strada per risolvere i problemi”, ha dichiarato il membro del  Burò Politico del Comitato Centrale del Partito, parlando a centinaia di cittadini  ed apprezzando le loro condizioni di vita e d’occupazione.

 

Nella sua visita al quartiere di San Pedrito, ha parlato con gli abitanti del miglioramento del servizio idrico ed ha ascoltato le loro necessita più urgenti per ciò che riguarda le case.

 

Poi Valdés ha precisato la volontà del paese di trasformare il difficile panorama, partendo da passi come la vendita dei materiali per la costruzione, il ri-orientamento dei piani di costruzione e la ricerca di nuove vie per soddisfare questi problemi sociali.

 

In una riunione con i dirigenti di governo e delle entità statali delle cinque province orientali e Camagüey, il dirigente ha indicato di realizzare uno studio per il territorio sui casi più precari delle case  le possibili soluzioni a breve e medio tempo.

 

Inoltre ha incitato a migliorare l’attenzione alle lamentele e alle richieste della popolazione, perché ci sono questioni in cui influiscono l’insensibilità, la burocrazia e la lentezza nelle risposte.

 

Accompagnato da  Misael Enamorado, integrante del Burò Politico, e dai titolari di vari ministeri, il Comandante della Rivoluzione ha controllato la marcia dei lavori dell’acquedotto che sono entrati nella loro seconda tappa ed ha constato la buona marcia dei preparativi per ricevere e installare nel territorio nazionale il cavo di fibra ottica che unirà il Venezuela a Cuba nella prima metà di quest’anno e che suppone un miglioramento delle comunicazioni.

 

A proposito dell’acquedotto ha informato che si beneficiano già 480000 abitanti della città, anche se ci sono varie opere da terminare e la complessa tappa marcia lentamente nel suo percorso tra gli impianti per potabilizzare.

 

Il dialogo con la popolazione  ha permesso di reiterare il criterio che si tratta di una delle opere monumentali di Cuba in questo settore, per l’importanza dell’investimento e per  il concetto di fornire di acqua potabile e  ben trattata ogni casa, permanentemente e nei tempi previsti.

 

Valdés ha insistito sulla necessità di  porre attenzione all’efficienza e alla qualità di rispettare i tempi previsti, considerando che questa opera ha sofferto, come altre nel paese, di sprechi, ritardi, mancanza d’integrità e disorganizzazione. 

 

Un prossimo passo sarà la costruzione degli acquedotti dei paesi di Siboney, El Cobre, El Cristo e Mar Verde, che beneficeranno altre  30000 persone.

 

Inoltre  si realizzeranno  lavori all’interno di ogni casa, per installare i sanitari necessari Un altro processo da terminare è la formazione e il funzionamento dell’impresa Acqua di Santiago, che ha la missione di gestire l’acquedotto e a fare le riparazioni e la manutenzione adeguata.